F1- Dopo 5 anni riecco Shanghai, una incognita per tutti!

Published by

on

È passata un’era geologica, una pandemia di mezzo partita proprio da qui e che ha cambiato il mondo intero, ma anche la Formula Uno si è trasformata e dall’ultima gara su questo tracciato si è passati alle vetture ad effetto suolo che faranno il proprio debutto.

Dopo cinque anni dunque la Formula 1 torna a correre in Cina e lo fa con il format della sprint race, che si terrà Sabato e sarà la prima di quest’anno, ma ora vediamo insieme nel dettaglio cosa può riservarci questo weekend.

IL CIRCUITO

Il tracciato di Shanghai è stato costruito nel 2003 a seguito della decisione di inserire il Gp di Cina nel calendario del mondiale di Formula 1 a partire dal 2004.

Il circuito ha una lunghezza di 5451 metri e una totale di 16 curve, con un secondo settore molto guidati e poi i due lunghi rettilinei, quello del traguardo e quello antecedente a esso.

RED BULL ANCORA FAVORITA?

Il circuito cinese ha molte somiglianze con Suzuka e proprio per questo è facile pensare ad un nuovo dominio Red Bull.

Tuttavia l’incognita della pioggia, il fatto che per la prima volta si corre qui con le vetture a effetto suolo e la presenza della Sprint Race sono fattori che possono rimescolare le carte in tavola ma senza colpi di scena Max Verstappen e la sua Red Bull possono pensare di mettere in cassaforte sia la gara che la Sprint, ma sarebbe bene andarci con i piedi di piombo

Max Verstappen (Pic by: profilo IG redbullracing)
FERRARI INCOGNITA

L’avvio di stagione della rossa è stato convincente ma il weekend di Shanghai presenta tanti interrogativi e il cavallino ha tanto da dimostrare.

Considerate le somiglianze del tracciato con Suzuka si può pensare che la casa di Maranello sia la seconda forza in campo ma rispetto al Giappone bisognerà trovare l’assetto giusto per le qualifiche, che sono state sottotono nell’ultimo gran premio compromettendo la gara.

In un weekend comprendente la Sprint però la posta in palio è tanta e dunque ci si aspetta che Vasseur e soci si presentino preparati all’appuntamento

Pic by: profilo IG scuderiaferrari
MCLAREN PER STUPIRE

Queste prime gare hanno certificato che il team di Woking è la terza forza in campo, ma sappiamo gli ampi margini di miglioramento a stagione in corso della scuderia inglese e soprattutto come saper rendere al meglio nei weekend di Sprint.

Se tutto ciò dovesse essere confermato, le vetture papaya potrebbero diventare la rivelazione di questa trasferta cinese portando a casa un bel bottino.

Lando Norris (Pic by: profilo IG mclarenf1)
MERCEDES E ASTON MARTIN PROVANO A INVERTIRE LA ROTTA

Dei team di prima fascia sicuramente non è stato uno dei migliori inizi per Mercedes e Aston Martin.

Le frecce d’argento sono ancora alla ricerca di sé stesse e di capire come funzionare al meglio e di certo il weekend con la Sprint dove ci sta una sola sessione di libere non aiuta il lavoro degli uomini di Brackley. Tuttavia si proverà a ottenere il miglior risultato possibile cercando di sfruttare le occasioni a favore durante il weekend.

Più o meno stesso discorso anche per Aston Martin, che forse una quadra più chiara la ha ma deve cercare di colmare il gap con Ferrari e McLaren per tornare a lottare per il podio e l’appuntamento cinese è un occasione per farlo

Pic by: profilo IG mercedesamgf1
GRAN BAGARRE PER IL RESTO DELLA GRIGLIA

A centro gruppo i valori sono ancora molto vicini e dunque ci si aspetta un lotta serrata per l’altra metà della griglia che proverà a portare a casa punti iridati di vitale importanza per la classifica costruttori.

La Haas proverà a confermare le buone prestazioni delle prime quattro uscite stagionali, soprattutto nella sprint dove spesso si è contraddistinta.

La Racing Bulls si aggrapperà ancora a Yuki Tsunoda che sembra essere in stato di grazia, ma spera anche in un riscatto di Ricciardo, chiamato ad un bel risultato per tenersi stretto il sedile.

In Williams si cercherà di portare a casa le vetture dopo gli incidenti delle ultime gare che hanno causato non pochi problemi con i telai al team di Grove, ma cercare di ottenere dei punti non sarebbe male.

Stesso discorso più o meno per la Sauber, dove si spera di ritrovare anche un Valtteri Bottas più battagliero.

Infine per l’Alpine ci si attende una reazione d’orgoglio dopo un avvio disastroso e un tunnel buio dal quale sembra impossibile uscire.

Yuki Tsunoda (Pic by: profilo IG visacashapprb)
I PRECEDENTI

Nelle precedenti 16 edizioni del GP di Cina sono arrivati ben 6 successi per la Mercedes, seguita dalla Ferrari con 4, la McLaren con 3, la Red Bull con 2 e la Renault con 1.

Tra i piloti comanda Lewis Hamilton con ben 6 vittorie, seguito da Fernando Alonso e Nico Rosberg, entrambi a 2 successi.

Il record del circuito è stato invece stabilito da Michael Schumacher nel 2004 con la Ferrari F2004, piazzando il tempo di 1’32″238

Lascia un commento

Blog su WordPress.com.