Sono stati ultimate le 6 tappe della 2º settimana del Tour de France. Le sei frazioni hanno accompagnato i corridori da Vulcania fino a Saint-Gervais. La corsa è stata caratterizzata da numerose cadute che hanno provocato 12 ritiri. Jonas Vingegaard è riuscito a mantenere il comando della classifica generale, difendendosi dagli attacchi di Tadej Pogacar. La corsa ha regalato una affascinante competitività, questo fa ben sperare in una prosecuzione di impegno nella settimana conclusiva.

TAPPA 10
La seconda settimana si è aperta con una frazione mossa, adatta alle fughe. Inizia una lunga ed estenuante lotta per distaccarsi dal gruppo principale, che si conclude a circa metà tappa, quando emerge un plotone di 14 unità, tra cui: Pello Bilbao, Georg Zimmermann, Ben O’ Connor e Krists Neilands. Il corridore della Isreal tenta un assolo nei pressi dell’ ultimo GPM di giornata e guadagna 40 secondi sui compagni di fuga. Il tentativo del lettone sfuma negli ultimi 3 chilometri, quando viene raggiunto dai 5 più immediati inseguitori. Il tedesco Zimmermann prova ad anticipare la volata ma non riesce a fare la differenza; esce dalla sua ruota negli ultimi 50 metri il basco Pello Bilbao, che riesce a centrare il primo successo al Tour de France. Zimmermann ottiene il 2º posto e Ben O’ Connor completa il podio. Il gruppo dei big transita sul traguardo con un ritardo di 2 minuti e 53 secondi, permettendo così al corridore della Bahrain Victorious di risalire in 5º posizione della classifica generale.
TAPPA 11
L’ 11º frazione sì prestava a favorire le ruote veloci del gruppo. Nei primi chilometri prende il largo una piccola fuga composta da tre corridori. A circa 109 chilometri dal traguardo, Jasper Philipsen precede Brayan Coquard nello sprint intermedio, aggiungendo punti per la propria maglia verde. A 13 chilometri dall’ arrivo viene completamente riassorbita la fuga e le squadre cominciano a preparare la volata dei rispettivi velocisti. Senza una straripante Alpecin, prende il controllo prima il team Jayco e successivamente la Uno-X per Kristtoff; il norvegese prova a lanciare la volata negli ultimi 250 metri ma non riesce a sopportare le folli velocità. Escono dunque Dylan Groenewegen e Jasper Philipsen ed è proprio il belga a conquistare il 4º successo in questa edizione del Tour de France mentre chiude il podio il tedesco Phil Bauhaus. Rimangono dunque invariate le principali posizioni della classifica generale.

TAPPA 12
La frazione numero dodici di 169 chilometri si prestava ad attuare una possibile fuga. Già dal chilometro zero iniziano le scaramucce per allungare, che si concludono a metà tappa nel momento in cui si forma un gruppo di fuggitivi tra questi spiccavano: Ion Izagirre, Mathieu Burgaudeau, Thibaut Pinot, Matteo Jorgenson e Mathieu Van Der Poel. Ai -32 viene ripreso Van Der Poel che aveva precedentemente tentato un allungo. Dopo un chilometro tranquillo tenta un assolo lo spagnolo Ion Izagirre che, aiutato dal lavoro di freno del compagno Guillaume Martin, trasforma il tentativo nella sua 18º vittoria in carriera. A quasi un minuto si spartiscono i posti rimasti sul podio rispettivamente Mathieu Burgaudeau e Matteo Jorgenson. In ambito classifica generale rimangono invariate le prime 9 posizioni, mentre grazie al vantaggio della fuga, irrompe in top 10 il beniamino di casa Thibaut Pinot.
TAPPA 13
Durante il giorno della Presa della Bastiglia si è svolto il 13º appuntamento di questa edizione, che presentava l’ arrivo sul Grand Colombier (17,4 km al 7,1%). Dopo una serie di attacchi, si impone un gruppo di 19 corridori all’ attacco tra cui: Michal Kwiatkowski, Maxim Van Gils, James Shaw e Alfonso Tejada. La corsa continua in maniera lineare fino all’ inizio dell’ ascesa conclusiva, quando incominciano i primi attacchi tra gli uomini in fuga e aumenta l’ andatura nel gruppo principale. Ai -11,8 km, il campione del mondo del 2014 genera il vuoto rispetto ai compagni di fuga e si invola verso il traguardo. A 2 chilometri dall’ arrivo nel gruppo principale prova a muoversi Adam Yates, ma il suo tentativo viene subito contenuto da Sepp Kuss. Nel frattempo diventa irraggiungibile il corridore della Ineos, che ottiene il secondo successo nella sua carriera al Tour de France. Alle sue spalle transita il ventitreenne belga Maxim Van Gils e Tadej Pogacar. Quest’ ultimo ha sferrato l’ attacco ai danni di Jonas Vingegaard negli ultimi 400 metri, il danese ha ceduto un totale di 8 secondi (4 di distacco e 4 di abbuono sul traguardo), favorendo così lo sloveno che si è riportato a soli 9 secondi dal sogno giallo.

TAPPA 14
La 14º tratta evidenziava la prima comparsa pirenaica, con arrivo a Morzine Les Portes du Soleil. Dopo soli 5 chilometri, una maxi caduta costringe la giuria ad interrompere la corsa per favorire i soccorsi; sono costretti al ritiro sette corridori, tra cui: Ramain Bardet e Esteban Chaves. È rimasto coinvolto anche il ciclocrossista Thomas Pidcock che per via di una botta al ginocchio non è riuscito a brillare. Ripresa la corsa si anima subito una battaglia per entrare nella fuga, i più attivi sono Neilson Powless, Thibaut Pinot e Giulio Ciccone. L’ abruzzese si renderà protagonista del successo di 2 GPM, risalendo posizioni nella classifica scalatori. A 57 chilometri dalla conclusione viene completamente neutralizzata la fuga di giornata; il team Jumbo Visma prende le redini della corsa impostando una forte andatura. Non riescono a sopportare i ritmi Simon Yates, Pello Bilbao e David Gaudu. Verso la cima dell’ ultima ascesa di giornata Adam Yates aumenta l’ andatura mandando in crisi Sepp Kuss, Carlos Rodriguez ma soprattuto Jai Hindley. A 3,7 chilometri dallo scollinamento termina il lavoro del britannico e sferra un primo attacco Tadej Pogacar, il danese risponde riuscendo a rientrare sulla sua ruota. Negli ultimi chilometri di salita si visiona un momento di rallentamento e di studio tra i 2 campioni, il secondo tentativo della maglia bianca viene fermato da due moto al centro della carreggiata. Negli ultimi 100 metri di salita la maglia gialla lancia una volata vincente per il GPM, che gli attribuisce 25 punti per la classifica scalatori e 8 secondi di abbuono. Riescono a rientrare sulla testa della corsa nell’ ultima discesa Adam Yates e Carlos Rodriguez. Quest’ ultimo tenta un assolo che si rivelerà vincente, che gli permetterà il suo primo trionfo al Tour e la 3º posizione in classifica generale con un solo secondo di vantaggio sull’ australiano della Bora. Transitano con cinque secondi di ritardo Tadej Pogacar e Jonas Vingegaard. Il danese, grazie agli abbuoni ottenuti, aumenta il vantaggio a 10 secondi e mantiene la leadership.
TAPPA 15
L’ ultimo sforzo prima del girono di riposo è stato rappresentato da una tappa impegnativa di montagna. La lotta per la fuga comincia già al chilometro zero con uno straripante Wout Van Aert. Nel secondo gruppo uno spettatore, sporgendosi eccessivamente, ha causato una rovinosa caduta. Oltre al belga della jumbo visma hanno preso il largo altri 29 corridori tra cui spiccavano: Wout Poels, Mathieu Burgaudeau e Giulio Ciccone. L’ azzurro, grazie ai punti accumulati sui vari GPM di giornata, è riuscito a salire al comando della classifica di miglior scalatore. Negli ultimi 25 chilometri avviene una forte selezioni trai fuggitivi; restano dunque tre pretendenti alla vittoria: Van Aert, Marc Soler e Wout Poels. Quest’ultimo, a 11 chilometri dall’ arrivo, cambia ritmo e si incammina verso il traguardo mettendo in atto una vera e propria crono scalata, che gli regalerà il primo successo al Tour de France, con un distacco di oltre due minuti sul 2º Wout Van Aert e ben tre minuti sul 3º Mathieu Burgaudeau. Nel gruppo maglia gialla la forte andatura di Adam Yates ha sgretolato il gruppo, sono rimasti con lui solamente Tadej Pogacar e Jonas Vingegaard. Lo sloveno ha provato negli ultimi metri a scalfire il danese che ha risposto egregiamente preservando il vantaggio.

CLASSIFICA GENERALE (15 tappe)
- 1º Jonas Vingegaard 62:34:17
- 2º Tadej Pogacar +0.10
- 3º Carlos Rodriguez +5.21
- 4º Adam Yates +5.40
- 5º Jai Hindley +6.38
- 6º Sepp Kuss +9.16
- 7º Pello Bilbao +10.11
- 8º Simon Yates +10.48
- 9º David Gaudu +14.07
- 10º Guillaume Martin +14.18
TOP 5 MAGLIA VERDE (15 tappe)
- 1º Jasper Philipsen 323 PT
- 2º Mads Pedersen 179 PT
- 3º Bryan Coquard 178 PT
- 4º Wout Van Aert 139 PT
- 5º Tadej Pogacar 129 PT
TOP 5 MAGLIA A POIS (15 tappe)
- 1º Giulio Ciccone 58 PT
- 2º Neilson Powless 58 PT
- 3º Jonas Vingegaard 54 PT
- 4º Tadej Pogacar 48 PT
- 5º Wout Van Aert 47 PT
TOP 5 MAGLIA BIANCA (15 tappe)
- 1º Tadej Pogacar 62:34:27
- 2º Carlos Rodriguez +5.11
- 3º Felix Gall +14.29
- 4º Thomas Pidcock +16.43
- 5º Mathieu Burgaudeau +1:21.08

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