ATALANTA, SEI SUL TETTO D’EUROPA!

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Un risultato tanto aspettato e tanto sognato è arrivato finalmente a Bergamo: a Dublino, nella notte più bella, l’Atalanta realizza quell’ultimo passo che doveva compiere nel suo percorso di crescita, ovvero vincere un trofeo, che nella città lombarda mancava da più di 60 anni, da quella Coppa Italia conquistata con una tripletta di Domenghini.

Prima di questa vittoria si erano presentate davanti a tre finali di coppa nazionale che, per mancata esperienza nelle partite che contano o per superiorità degli avversari, non sono mai riusciti a conquistare ma l’Atalanta, in una partita che vedeva come avversaria una squadra imbattuta da 51 partite, che veniva dalla prima vittoria assoluta in Bundesliga e che si presentava con tutti i favori del pronostico, decide di fare la storia, stabilendo un netto 3-0 con la tripletta storica del numero 11 Ademola Lookman.

Una vittoria che in primis si rivela la ciliegina sulla torta della gestione Gasperini, un allenatore che ha preso le redini di una squadra alla ricerca di riscatto nel lontano 2016, dopo che l’annata precedente aveva chiuso con un anonimo tredicesimo posto il campionato, a solo sette punti dalla zona retrocessione. Nessuno si sarebbe aspettato però che il tecnico di Grugliasco, grazie anche alla fiducia da parte del Presidente Percassi che aveva deciso di confermarlo nonostante una partenza difficoltosa, riuscisse a portare una provinciale a toccare picchi di qualità assoluti. Le qualificazioni in Champions League, le varie finali di coppa, i piazzamenti in campionato e la tanto attesa vittoria di un trofeo incidono il nome Gasperini nella storia del club. La squadra plasmata a sua immagine e somiglianza è poi tutto frutto della sua preparazione: coloro che hanno giocato questa finale hanno raggiunto tutti l’apice delle loro qualità, da un Lookman in modalità goleador a uno Scalvini, subentrato dalla panchina, accorto su tutti i tentativi offensivi, passando per un Ederson onnipresente in ogni zona del campo. Per non dimenticare i vari Koopmeiners, Ruggeri, Djimsiti e il nuovo arrivato Hien , protagonisti assoluti di una notte che difficilmente Bergamo dimenticherà presto.

Oltre a Gasperini e alla squadra però, cresciuta sia mentalmente sia a livello di rosa, è da sottolineare anche la presenza fondamentale della presidenza della squadra di Bergamo, la famiglia Percassi e la nuova gestione americana, sempre legati ai colori neroazzurri e sempre fedeli nel progetto del tecnico.

Risultato che infine sorride anche al calcio italiano, dato che l’Atalanta è diventata la prima squadra a vincere l’Europa League da quando ha questo nome. Ma adesso goditela Atalanta perchè, trentasette anni dopo la mancata impresa di Malines, sei campione d’Europa!

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