IL VATE DELLO SPORT

Il quadro delle final four che andranno in scena dal 24 al 26 maggio a Berlino è ormai delineato; a contendersi il titolo saranno, oltre al Real Madrid e al Panathinaikos, il Fenerbahce e l’Olympiacos, che si sono imposte nella serata odierna rispettivamente sull’AS Monaco e sul Barcellona, che non sono state in grado di sfruttare il fattore campo.

CAPOLAVORO DI CALATHES, PASSA IL FENERBAHCE

La storica e vincente compagine di Istanbul è riuscita a vincere sull’ostico campo del Monaco con il punteggio di 79-80, doppo un tempo supplementare. A far la differenza per i turchi è stato un monumentale Nick Calathes, il quale, dopo una prestazione mediocre (1/8 da tre punti fino a quel momento), è stato autore di due triple consecutive e di una difesa magistrale che ha portato al recupero da parte del Fenerbahce. Vanno rimarcati anche i quattordici punti di Wilbekin; non sono bastati ai padroni di casa i venti messi a referto dal fuoriclasse statunitense Mike James. La squadra guidata da Jasikevičius affronterà in semifinale il Panathinaikos di Ataman e si presenterà a Berlino con l’obiettivo di vincere la seconda eurolega della sua storia gloriosa.

L’OLYMPIACOS ESPUGNA BARCELLONA

L’Olympiacos di Bartzokas si è sorprendente imposto a Barcellona ed è riuscito a strappare per il terzo anno consecutivo il pass per le final four. È stata una gara 5 molto tesa e fallosa, in cui le due squadre non sono riuscite a esprimere a pieno le loro qualità nella fase offensiva; la compagine greca, del Pireo, è stata in grado di essere più efficiente rispetto ai catalani nelle fasi decisive, in cui hanno preso in mano la situazione Papanikolaou e McKissic, autore di un canestro da tre punti con l’aggiunta del tiro libero supplementare, risultato poi decisivo. Il Barcellona, traghettato oggi da Laprovittola, neanche in questa stagione sarà dunque in grado di sfatare il tabù della vittoria dell’Eurolega, cosa che invece potrà provare a fare l’Olympiacos, che in semifinale sfiderà il Real Madrid e proverà a riportare il titolo in Grecia undici anni dopo l’ultima volta.