Play-in NBA: si delinea il quadro playoff

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Nella notte italiana è andato in scena il secondo turno di play-in, con le sfida tra New Orleans Pelicans e Sacramento Kings ad Ovest, mentre Chicago Bulls e Miami Heat si sono sfidate per l’ultimo posto disponibile ad Est.

CHICAGO BULLS-MIAMI HEAT

Nonostante le assenze di Jimmy Butler, trascinatore e leader emotivo della squadra, e di Terry Rozier, il grande colpo di febbraio, Miami spazza via i Chicago Bulls in un match a senso unico.

A tradire Chicago è il proprio back court: Coby White, che al primo turno ne aveva rifilati 42 ad Atlanta, stecca terribilmente, tirando 5/16 dal campo, mentre Ayo Dosunmu riesce a fare addirittura peggio, chiudendo con 3/15 in 41 minuti.

Già nel primo quarto la partita si incanala verso gli Heat: Tyler Herro, mattatore di serata con 24 punti, elargisce ben 5 assist solo nella prima frazione. Menzione d’onore per Jaime Jaquez Jr, il rookie messicano proveniente da UCLA, che firma un 21-6-6, dimostrando ancora una volta di essere fatto su misura per il sistema Heat.

Spoelstra allunga le rotazioni, dà spazio a tutti coloro che non sono in infermeria e dalla panchina pesca il jolly Kevin Love. Il veterano ex Cavs segna 16 punti con 7 rimbalzi in meno di un quarto d’ora.

L’eroe della notte che non ti aspetti

Chicago si aggrappa a DeMar DeRozan, ma la solita prestazione d’ufficio da 22/3/4 non basta.

Miami batte Chicago 112 a 91 e vola ai playoff, dove la attenderà la favoritissima Boston.

SACRAMENTO KINGS-NEW ORLEANS PELICANS

A dispetto di quanto dica il punteggio finale, fra New Orleans e Sacramento non c’è stata partita. Gli ospiti partono in quarta, portandosi addirittura sul +7 in chiusura di primo quarto, prima di subire un enorme parzialone da 35-21 da cui Sacramento non si riprende più.

Le assenze di Malik Monk e Kevin Huerter si fanno sentire tatticamente, restringendo le spaziature e costringendo DeAron Fox a prendersi 16 (!!) triple, segnandone appena 4.

Fox e Sabonis tengono in piedi la baracca, ma a deludere è soprattutto la panchina, che contribuisce per soli dodici punti.

I Pelicans, nonostante l’assenza di Zion, la brutta serata di CJ McCollum e le pochissime triple tentate (appena 19, contro le 41 dei Kings), trovano una grande prestazione corale.

16 punti di Trey Murphy, 19 di Valanciunas, 24 di Ingram, 10 di Alvarado, 13 di Larry Nance Jr e 11 di Naji Marshall.

24 punti di Brandon Ingram spengono la luce di Sacramento

In attesa di capire quanto dovrà stare fuori l’ex Duke, New Orleans si prende l’ottavo posto ai playoff.

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