È iniziata anche la lotta, nella libera femminile 68 kg la prima sfida è stata la kirghisa Zhumanzarova, una delle maggiori candidate alla vittoria finale e la mongola Delgermaa. Incontro senza storia finito con uno schiacciante 8-3. Senza storia anche l’incontro anche l’incontro tra la nigeriana Oborududu e la canadese Morais, finito 8-2 anche la lottatrice africana partiva da favorita per la conquista di una medaglia. Vita facile per la giovane giapponese Ozaki che annienta la venezuelana Caraballo 10-0, senza storia anche gli incontri tra Larroque (Francia) e Ford (Nuova Zelanda) (6-0), Choluj (Polonia) e Zhou (Cina (10-3) e Elor (Stati Uniti) e Cavisoglu (Turchia) (10-2). Molto equilibrata la sfida tra l’indiana Dahiya e l’ucraina Sova Rihko, terminato 6-4 grazie a un atterramento rivelatosi decisivo per l’asiatica, va avanti anche la nordcoreana Pak che batte per 10-6 la moldava Ringaci.
Ai quarti di finale continua a dominare la Oborududu, che schianta con un 6-2 la Larroque ancora una volta si rivela fatale la potenza e l’aggressività della nigeriana nelle proiezioni, che si dimostra anche molto reattiva e veloce nel liberarsi dai tentativi di schienamento. Non c’è storia tra la Elor e la Choluj, l’incontro finisce 8-0 mentre belle e avvincenti le ultime due sfide: spettacolare quella fra la Zhumanzarova e la Ozaki, terminato 8-6 in favore della kirgisa che inizialmente si rivela lenta e prevedibile e in difficoltà davanti alla tecnica sopraffina della nipponica che grazie alla sua imprevedibilità e la sua astuzia mette alle strette la Zhumanzarova che riesce a vincere grazie alla maggior esperienza e a un ottimo finale di gara. Spettacolare anche il match tra la Pak e la Dahiya, impressionante il percorso della nordcoreana che, a nemmeno 19 anni, si è aggiunta alla corsa per l’oro finale batte la piu esperta indiana per 10-8 dimostrando una freddezza impressionante per una ragazza così giovane.
Semifinale serrata e combattuta, una finale anticipata quella tra Zhumanzarova e Oborududu terminata con un punteggio di 3-1, le lottatrici si sono studiate per quasi tutto l’incontro e a vincere è stata la resistenza di entrambe che hanno fornito una prestazione solida spuntata dalla kirgisa. Si infrange il sogno finale per la Pak che crolla davanti al dominio della Elor, un percorso impressionante quello della statunitense e la finale con la Zhumanzarova si preannuncia scoppiettante. La Oborududu e la Ozaki sono in attesa di scoprire le loro avversarie nella sfida per il bronzo, e le scopriranno dopo i ripescaggi di questa mattina.


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