Ci si aspettavano grandi gioie in questa domenica di Scherma a Parigi ma per l’Italia sono arrivate solo tremende delusioni e anche tanta rabbia per l’esito delle due due gare odierne della Scherma.
Le tre azzurre del Fioretto femminile finiscono fuori dal podio e in una gara in cui si sognava il ‘remake’ di Londra 2012 mentre per la Spada la corsa si è fermata ancor prima delle semifinali
FIORETTO FEMMINILE
Sognavamo a occhi aperti in questa gara, da sempre nostro territorio di conquista. Ma alla fine è arrivata una terribile doccia fredda.
Le nostre azzurre infatti non riescono a trovare il podio olimpico nel fioretto individuale femminile.
La numero uno del ranking Arianna Errigo dopo aver vinto la prima gara 15-12 ed essersi ripetuta agli ottavi di finale contro la beniamina di casa Eva Lacheray con un netto 15-6 esce di scena ai quarti di finale contro la statunitense Scruggs per 14-15, con l’arbitro che assegna alla statunitense la stoccata decisiva
Stesso tremendo epilogo anche Martina Favaretto, che dopo aver trionfato ai 16.mi e ottavi in scioltezza contro rispettivamente contro Sara Hossny (15-9) e Pauline Ranvier (15-9) cede ad Eleanor Harvey 14-15 nei quarti di finale.
Alice Volpi prosegue la sua cavalcata fino alla semifinale eliminando in sequenza Lyczbinska (15-11), Calugareanu (15-9) e Sauer (15-12) ma in semifinale cede alla più quotata Statunitense Lee Kiefer per 10-15 e successivamente perde anche la finalina per il bronzo contro la Harvey per 12-15.
Titolo che va alla Kiefer, che bissa l’oro di Tokyo vincendo la finale tutta americana contro Lauren Scruggs per 15-6
SPADA MASCHILE
Qui partivamo come outsider ma la prestazione azzurra non è stata certo positiva per l’Italia
Andrea Santarelli fa il massimo e dopo aver vinto ai 16.mi per 15-13 contro il più quotato Freilich cede agli ottavi di finale contro Elsayed per 10-15.
Anche Davide Di Veroli, l’azzurro sul quale avevamo riposto più speranze per questa gara, dopo aver superato il primo turno battendo Rubes 14-10 cede a Yamada 11-15 negli ottavi di finale
Si spinge più avanti Federico Vismara che nei primi due turni batte rispettivamente l’olandese Tulen (15-11) e il kazako Alimzhanov (14-13) ma nei quarti di finale subisce la rimonta dell’ungherese Andrasfi che si impone 15-13
Titolo al giapponese Kano che batte in finale il beniamino di casa Yanick Borel


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