RISUONA L’INNO ITALIANO A BUDAPEST
Beganovic, Bedrin e Inthrapuvasak si sistemano nelle prime posizioni per dare il via alla sprint race di F3. Si spengono i semafori, si parte. Beganovic largo in uscita da curva uno viene superato da Bedrin, Inthrapuvasak resta terzo. Fornaroli ottavo, Mini quattordicesimo. Bandiera gialla tra secondo e terzo settore, virtual safety car, Zagazeta fermo in pista dopo aver rotto la sospensione in seguito a un contatto con Loake. Si riparte al terzo giro con il duello per la testa della corsa tra Bedrin e Beganovic. Foratura per Ramos e problemi all’ala per Tsolov. Browning tenta di rimontare, è decimo. Sesto passaggio Voisin attacca Inthrapuvasak per la terza piazza, a metà classifica Fornaroli settimo e Mini attaccato a Goethe. Al decimo giro Beganovic attacca Bedrin, va largo e perde la posizione su entrambi i piloti della Aix, scende in terza piazza. Browning è ottavo alle spalle di Fornaroli. Sul finire della corsa Fornaroli tenta di attaccare Voisin per la sesta piazza, ma non conclude il sorpasso. Arriva la bandiera a scacchi: vince Bedrin davanti a Intrapuvasak e Beganovic. L’inno d’Italia torna a suonare all’Hungaroring.
UNA GARA COMPLICATA LA SPRINT DI F2
Con il rischio di pioggia in griglia di partenza a Budapest ci si prepara per dare il via alla sprint race di F2. La griglia rovesciata porta Verschoor, Maini e Maloney a scattare davanti a tutti. Maloney fermo in pista ancor prima del giro di formazione, partirà dalla pitlane. Si scaldano i motori, le vetture sono disposte in griglia, i semafori si accendono e nel giro di un battito di ciglia si spengono. Si parte. Antonelli al via supera Maini, Martins è quarto. Sul finire del primo giro Verschoor è primo. Antonelli nel corso dei primi giri, sfruttando il vantaggio dato dalle soft, tenta di superare Verschoor. L’italiano passa in testa al quinto giro e cerca di allungare, ma Verschoor non lo lascia scappare facilmente. Battaglia per la quarta posizione per Hauger e Martins. A metà gara Antonelli viene raggiunto sia da Verschooor sia da Maini, va lungo, blocca e viene superato da entrambi, finisce quarto, superato anche da Martins. Antonelli in estrema difficoltà con le gomme perde numerose posizioni, va quindi al pitstop e finisce in ventiduesima posizione. Bortoleto in difficoltà con le gomme. Hadjar supera Hauger e attacca anche Fittipaldi, superato sia dal francese sia dal norvegese. Foratura per Fittipaldi. Bearman chiuso a Sandwich da Correa e Crawford. Inizia l’ultimo giro con l’attacco di Antonelli su Maloney, non andato a buon fine. Verschoor vince davanti a Maini e Martins. Dopo qualche ora dal termine della gara sarà comunicata la squalifica di Verschoor per un problema tecnico e la vittoria di Maini.
DOPPIETTA ART IN F3
Inizia la feature race di formula 3 con Van Hoepen, Tsolov e Fornaroli davanti a tutti. Al via Tsolov prende la testa della gara , dietro di lui battaglia tra Van Hoepen, Leon e Fornaroli per la seconda piazza, la spunta il pilota della art. Ritiro per Wurz e foratura per Loake e per Meguetounif. Lindblad, Mini e Browning tentano di rimontare ma restano nelle retrovie, nessun cambiamento in vista per il campionato tranne per Fornaroli, che guadagna punti importanti. Van Hoepen tenta di attaccare Tsolov, ma dal muretto box gli consigliano di mantenere le posizioni evitando di perdere una papabile doppietta per il team. Goethe supera Beganovic mentre Inthrapuvasak viene superato sia da Mini sia da Browning. Mini sotto attacco da Boya, riesce a difendersi. Boya supera Mini. Bandiera gialla nel settore 2 per un lungo di Duffek in curva 4 e un contatto tra Lindblad e Zagazeta che li vede entrambi fermi in pista. Safety car, durante la quale termina la gara, Tsolov primo, secondo Van Hoepen e terzo Leon.
ANTONELLI VINCE E GUADAGNA PUNTI IMPORTANTI PER IL CAMPIONATO
Sono le 10 in punto in Ungheria e tutto è pronto per l’inizio della feature race di F2. Hadjar, ancor prima della partenza per un errore del team, è costretto ad abbandonare la sua terza piazza e a scattare dal fondo. Nel mentre viene sventolata la bandiera verde e spenti i semafori, lo spettacolo può finalmente avere inizio. Aron in partenza blocca in curva 1 e finisce settimo, nel mentre Martins è primo davanti a Fittipaldi e Bortoleto. Antonelli quinto. Battaglia Martins e Fittipaldi per la testa della corsa. Hadjar si getta alla rimonta. Antonelli supera Maloney, è quarto. Aron tenta di superare Hauger che a sua volta è su Maloney, Aron si scontra con Maloney, i due finiscono fuori pista. Safety car. Tutti al pit tranne Antonelli, Verschoor e Maini. Si riparte con Bortoleto che supera Fittipaldi per la seconda piazza, mentre tenta di riavvicinarsi a Martins. Sotto indagine Bortoleto e Fittipaldi per un’infrazione durante la safety. Coordel contro il muro, di nuovo Safety car. Antonelli ne approfitta e cambia le gomme rientrando in quinta piazza. Nessuna ulteriore investigazione per Bortoleto e Fittipaldi. Al giro numero 27 si riparte senza safety. 10 giri al termine. Antonelli quinto supera sia Fittipaldi sia Hauger e entra in battaglia con Bortoleto, è secondo. Anche Martins viene superato qualche istante più tardi. L’italiano nuovo leader della corsa. Verschoor e Maini nel mentre recuperano posizioni con le gomme soft. Verschoor supera Bortoleto all’ultimo giro, è terzo. Si giunge al traguardo, vince Antonelli davanti a Martins e Verschoor.
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