L’Italia va avanti: Donnarumma il migliore della selezione

Published by

on

E’ servita la zampata di Zaccagni per evitare lo psicodramma azzurro contro la Croazia. Ci aveva provato Donnarumma, prima di capitolare a causa di Modric dopo aver parato un rigore. Eppure l’Italia è ancora lì, in maniera strana e con tratti divini. Per andare avanti serve molto di più.

Donnarumma: “Chi è senza peccato scagli la prima pietra”

Gigio con l’Italia calcistica ha sempre avuto dei problemi. Forse per il rapporto mal chiuso con il Milan e qualche errore marchiano con il PSG, eppure non ha mai avuto il riconoscimento per le immense doti. Criticato per le scelte di carriera e per la poca padronanza del pallone tra i piedi, eppure in qualche modo sempre titolare.

L’Italia ha passato il turno soprattutto grazie a Donnarumma. Perché su Manaj ha avuto la prontezza di avventarsi sul pallone dell’attaccante, oppure con le super parate contro la Spagna. Infine stasera, quando ha freddato Modric sul rigore, uno che ha calciato rigori pesanti in carriera, e poi lo straordinario intervento su Budimir prima di capitolare. Senza ombra di di dubbio Donnarumma è il giocatore più forte che la nostra selezione può mostrare. Con buona pace per i detrattori o per i “chi è senza peccato scagli la prima pietra”.

La qualità manca

Inutile girare attorno alla questione. Questa squadra ha un problema serio nella qualità. Che non manca, ma che latita. Anche stasera gli errori sono stati davvero tanti, in pochi si salvano nell’undici titolari. Scelte sbagliate, passaggi forzati e leggibili per i difensori croati e una lenta circolazione della sfera che ha favorito i croati.

Non che di occasioni per gli azzurri non c’è ne siano state, perché momenti per passare in vantaggio ci sono stati, alcune con Retegui e altre nel secondo tempo dove però, oltre alla qualità, è mancata proprio la cattiveria per punire. In ogni caso questo sarà un argomento su cui Spalletti dovrà trovare quanto meno dei palliativi. La palla in avanti arriva poche volte…e male.

Lascia un commento

Blog su WordPress.com.