Dopo due settimane è tempo di riaccendere i motori per la Formula Uno con la prima tappa di un intenso trittico che apre le danze in quel di Barcellona con il Gp di Spagna, decimo appuntamento della stagione
IL CIRCUITO
Il circuito di Barcellona è stato inaugurato nel 1991, anno da cui inizia a ospitare il Gp di Spagna della massima categoria automobilistica in sostituzione di Jerez.
Il circuito presenta un lunghezza totale di 4657 metri con 14 curve e un misto tra rettilinei e parte guidata che lo rende affascinante.
La caratteristica interessante sono proprio alcuni curvoni lunghi come la curva 3 o la 10, ma soprattutto l’ultimo curvone in discesa prima del traguardo, da percorrere ad alta velocità
RED BULL FAVORITA D’OBBLIGO?
Finora hanno portato a casa sei Gp su nove, le ultime due vittorie sono state soprattutto merito del pilota più che della macchina, ma a Barcellona la RB20 dovrebbe tornare ad essere la grande favorita.
Il tracciato del Montmelo dovrebbe esaltare le caratteristiche della vettura del ‘Drink Team’ e un dunque il team austriaco potrebbe puntare ad un bel bottino con Max Verstappen e magari sperando in un riscatto di Sergio Perez, che dopo il buon avvio si è letteralmente perso nelle ultime gare

FERRARI PER RIALZARE LA TESTA
Dall’euforia di Monaco si è passati al buio totale di Montreal con un weekend da dimenticare in cui si è fatto fatica in tutto e si è concluso con un doppio zero.
Per il “cavallino rampante” bisognerà dimenticare la brutta trasferta canadese e rimettere subito le cose in chiaro cercando di confermare il suo attuale status di seconda forza e provare a insidiare la Red Bull per quanto possibile

MCLAREN PER STUPIRE ANCORA
Oramai la McLaren non è più una sorpresa ma una certezza e da Miami in poi è sempre stata lì in lotta per un podio ma anche per vincere la gara.
Il team di Woking ha tutte le carte in regola per rendersi protagonista in terra spagnola, con Norris e Piastri pronti a sfruttare ogni occasione che gli si presenterà ma anche al muretto dovranno fare le scelte giuste, perché proprio errori da quel frangente hanno impedito di fare il colpo grosso in Canada

MERCEDES PER CONFERMARE MONTREAL
In Canada abbiamo visto una Mercedes arrembante, che ha trovato il primo podio della stagione e un buon ritmo gara.
Tuttavia sappiamo bene che il circuito di Montreal ha delle caratteristiche particolari e dunque il Montmelò sarà un banco di prova per le “Frecce d’argento” per capire se il Canada è stata una parentesi o se invece è stata trovata la quadra sulla W15
ASTON MARTIN PUNTA SUL FATTORE ALONSO
L’Aston Martin è alla continua ricerca di sé stessa e al momento fare di più di così sembra difficile.
Le prestazioni dello scorso anno sembrano un lontano ricordo e anche in Spagna si potrà fare affidamento solo sul talento di Fernando Alonso che proverà a stupire nel Gp di casa

LOTTA SERRATA A CENTRO GRUPPO
Per quanto riguarda il resto della griglia ci aspettiamo conferme da Haas e AlphaTauri, che hanno sorpreso in positivo in questo avvio di stagione soprattutto con Hulkenberg e Tsunoda, ma per il team di Faenza ci si aspetta una bella prova pure da Ricciardo.
Anche Alpine proverà a dare continuità ai lievi miglioramenti visti a Montreal mentre la Williams si affiderà ancora una volta ad Albon per portare a casa dei punti.
Infine in casa Sauber si proverà a smuovere una classifica che piange, ma forse Barcellona non è la pista giusta per farlo

STATISTICHE
Per quanto riguarda i precedenti del Gp di Spagna guidano Michael Schumacher e Lewis Hamilton con 6 vittorie a testa mentre tra i costruttori la Ferrari comanda con ben 12 successi, anche se l’ultima affermazione della rossa risale al 2013 con Fernando Alonso


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