Oggi 3 Giugno 2024 l’indiscusso re della terra rossa spegne la 38esima candelina. Sono ormai 20 anni che ci emoziona con il suo tennis fisico e passionale, che tanto successo ha riscosso sul campo e sopratutto nel cuore dei tifosi
2005: la consacrazione, il primo rg
Risale a 19 anni fa il primo titolo del Grande Slam di Rafael Nadal. Già si era presentato al mondo l’anno prima battendo niente meno che Roger Federer, numero 1 al mondo, al torneo di Miami. Rafa si presenta al Roland Garros come uno dei favoriti, mostrando un grande livello in tutti gli appuntamenti precedenti. Anche per i suoi standard, però, ha portato a termine un’impresa speciale: vincere il Roland Garros alla sua prima partecipazione. Il maiorchino, appena 19enne, si rende protagonista di una camminata trionfale, battendo Federer in semifinale e vincendo contro Puerta in finale. Il giovane re della terra rossa aveva fatto il primo grande passo per conquistare l’albo dei migliori terraioli, e non solo

2008: l’espansione del dominio, incoronato a wimbledon
Tanti erano i commenti di appassionati e addetti ai lavori sul fatto che Nadal vincesse titoli importanti solo su terra rossa: con 4 Roland Garros all’attivo, a Rafa mancava ancora quello Slam straniero, per lui che era fino a quel momento un indigeno della terra rossa. L’occasione se la prende a Wimbledon, presentandosi ai suoi avversari con un gioco innovato, più vario, con meno topspin e più discese a rete. Obiettivo? Arrivare dove molti spagnoli prima di lui non sono riusciti, vincere Wimbledon. Si presenta sui prati londinesi munito solo di canottiera, talento e tanta voglia di lottare. Arriva in semifinale, vince col beniamino Murray e ora lo aspetta Federer, re indiscusso di quei campi pronto a fermare ancora una volta la corsa di Rafa, come nei due anni precedenti. Stavolta il maiorchino è però più attrezzato, più maturo, comincia a trovarsi a suoi agio anche su quella superficie di un colore lontano dal suo amato rosso. Vince una delle partite più belle della storia, in quasi 5 ore di assoluta magnificenza tennistica.

2009 e 2010: gli ultimi due tasselli slam
Rafa arriva ad inizio 2009 con la nomea di tennista ormai completo: diventato numero 1 del mondo nell’annata precedente, dove aveva vinto Roland Garros, WImbledon, e coronato il tutto con il titolo alle Olimpiadi, si presenta all’Australian Open 2009 come uno dei favoriti. L’ultima uscita australiana non era stata fortunata, vista la batosta subita nella semifinale 2008 da Tsonga. Stavolta però Nadal ha maggiore consapevolezza dei sui mezzi anche sui campi veloci, consapevolezza che lo porta a giocarsi un’altra finale Slam con il suo amico e rivale Federer. Nemmeno a dirlo, anche questa partita è pura battaglia, con i due che se le danno di santa ragione per ore, ma alla fine Rafa ne esce ancora una volta vincitore, soprattutto grazie ad un rovescio tirato in modo aggressivo e a grandi velocità. L’abbraccio tra i due durante la cerimonia è bellissimo, segno di due campioni che trascendono lo sport. Per lo Us Open deve aspettare un anno e mezzo, ma riesce a prenderselo finalmente in una delle stagioni migliori della sua carriera. Arriva a New York con l’ennesimo Roland Garros e il secondo Wimbledon in bacheca, l’anno perfetto per portarsi a casa anche l’ultimo Slam mancante. La finale dei sogni con Federer non si materializza stavolta, poichè viene sconfitto da Djokovic in semifinale, dunque sarà il primo Djokovic-Nadal in una finale Slam. La partita, come ad oggi ben sappiamo, è una battaglia fisica senza esclusione di colpi. Un incontro di boxe dove solo il più tenace si porterà a casa il titolo, e questa volta il più tenace è il tennista spagnolo, forte della sua ancor maggiore esperienza su questi palcoscenici. Vince lo Us Open e così completa il dominio di tutte le superfici esistenti nel mondo tennistico




Lascia un commento