Sono andate in scena nella serata odierna, alla Mercedes-Benz Arena di Berlino, le semifinali della più importante competizione cestistica continentale riservata ai club: l’Eurolega; a imporsi sono stati il Panathinaikos di Ergin Ataman e il Real Madrid di Chus Mateo, che hanno sconfitto rispettivamente il Fenerbahce e l’Olympiacos. Le due compagini scenderanno in campo nella giornata di domenica per disputare la finale.
IL PANATHINAIKOS TORNA A GIOCARSI IL TITOLO
Il Panathinaikos, dopo aver eliminato il Maccabi Tel-Aviv ai playoff, ha avuto la meglio sul Fenerbahce di Jasikevičius, che non è riuscito a tornare in finale sei anni dopo l’ultima volta. La squadra di Atene, che nel corso della scorsa estate ha costruito il proprio roster con il preciso obiettivo di ritornare ai vertici europei, cercherà di conquistare il settimo titolo continentale della sua storia, tentando di sfatare un tabù che vige dal 2011. Per il Panathinaikos sono state decisive le prestazione di Lessort e di Nunn, autori rispettivamente di 17 punti e 10 rimbalzi e di 14 punti; non sono bastati ai turchi i 14 messi a referto da Hayes Davis.
REAL MADRID EGEMONICO
“Los Merengues” hanno disputato un primo tempo eccezionale, nel quale sono stati in grado di distanziare di 19 punti l’Olympiacos Pireo, che non è riuscito a ribaltare il risultato della finale andata in scena un anno or sono; nonostante un’ottima seconda frazione dei greci, la rimonta non è stata completata e saranno i madrileni a sfidare il Panathinaikos alle 20:00 di domenica 26 maggio. Il Real Madrid proverà, dunque, a vincere la dodicesima Eurolega della sua lunga e gloriosa storia. A garantire questi risultati eccezionali è l’equilibrio e il talento costituito dagli innesti più recenti come Hezonja e Musa, i quali bilanciano l’esperienza dei veterani che rispondono ai nomi di Sergio Rodriguez e Sergio Llull. Non è stata utile per la causa dell’Olympiacos la comunque straordinaria prestazione di Peters.


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