Atp Roma: Jarry splende nella notte romana. Affronterà Zverev in finale.

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Nella seconda semifinale di giornata, si sfidano il cileno Jarry e l’americano Paul, la posta in palio è la finale contro Zverev, che ha battuto in tre set il cileno Tabilo (colui che ha battuto Djokovic).

PRIMO SET

Il primo set inizia subito con un brivido per l’americano, che deve annullare una palla break nel suo primo turno di battuta. La partita va avanti senza particolari colpi di scena, tutto ciò sino all’ottavo game, quando il cileno riesce a procurarsi due palle break, concretizzando il tutto alla seconda occasione. Il primo set termina dunque 6-3 in favore del cileno.

SECONDO SET

Nel secondo set la partita sembra indirizzata verso il lato cileno, con Jarry che strappa il break a 30 nel quinto gioco. Paul però è gagliardo e nell’ottavo game riesce a sovvertire il set, riportandosi in parità. Si giunge al tiebreak con una spinta diversa nei confronti dei due giocatori, con Jarry ancora scosso dal break subito, mentre Paul riesce a spingere molto bene sui fondamentali. Il secondo set si chiude per 7-6 (7-3) in favore dell’americano.

TERZO SET

Tutto si decide al terzo ed ultimo set, con il cileno che proverà a dimenticare il finale di secondo set, mentre l’americano vorrà continuare sull’onda di energia positiva. Ci sono palle break da ambedue le parti, ma il primo a sfruttarle è il cileno nel sesto game, portandosi in vantaggio per 4-2. Il risultato non varia, con il cileno che, annullando due palle break nel suo ultimo gioco, si impone con il punteggio di 6-3 6-7 6-3 in 2:44 minuti.

CONSIDERAZIONI FINALI

Jarry ha giocato una partita molto solida, con il solo passaggio a vuoto con il break subito nel secondo set. Paul ha giocato una partita regolare, ma con pochi sprazzi da top player. Jarry approda alla sua prima finale 1000, contro Zverev i precedenti sono 4-2 in favore del teutonico, che partirà meritevolmente da favorito per la vittoria finale, ma questo Jarry non sarà da sottovalutare, soprattuto se riuscirà a mantenere la costanza al servizio e con il dritto, i suoi colpi più forti.

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