Nella quarta qualifica della stagione troviamo un uno due Red Bull, la squadra Austriaca sbaraglia la concorrenza e si conferma ancora di più prima potenza del campionato. Andiamo a vedere nel dettaglio cos’è successo a Suzuka.
Q1

Il primo a scendere in pista allo spegnimento dei semafori è Magnussen che fa segnare il tempo di 1:31:203. A 13 minuti dal termine della sessione escono man mano tutte le monoposto e, al termine dei primi tentativi, troviamo il solito Verstappen primo e Alonso secondo, spento inizialmente Leclerc che si ritrova decimo ad un secondo dall’1:28:866 di Verstappen, meglio Sainz che si ritrova in quinta posizione ma distaccato di sei decimi dal leader. A 4 minuti dal termine della sessione si rilanciano tutti tranne i primi 8, i primi tempi sono delle Williams di Albon e Sargeant che si collocano temporaneamente in 11esima posizione il primo e 15esima il secondo, un minuto dopo si lancia Leclerc per ritrovare fiducia dopo il deludente primo giro, riesce a migliorarsi di sei decimi e a posizionarsi quarto a quattro decimi da Verstappen, Sainz termina la sessione in sesta posizione. Deludente l’eliminazione di Stroll, che chiude in sedicesima posizione la sua qualifica, pessimo risultato paragonando la prova del Canadese con il secondo tempo di sessione del redivivo Alonso.
Gli eliminati:
16) Stroll
17) Gasly
18) Magnussen
19) Sargeant
20) Zhou
Q2

I primi due piloti ad uscire nel Q2 sono le Red Bull che escono con gomma nuova, con ottimi tempi, rispettivamente 1:28:740 per l’Olandese e 1:28:752 per il Messicano, le Ferrari continuano a non brillare, trovandosi dopo il primo tentativo in quinta e settima posizione. Le prime sette monoposto restano ai box, mentre dall’ottava posizione di Hamilton in poi si lanciano tutti, proprio quest’ultimo si migliora collocandosi in terza posizione, dopo di lui si migliora Russell posizionandosi in settima posizione, trema Leclerc che chiude la sessione in nona posizione, comunque salvo. Da segnalare l’ottima prova di Tsunoda, che nella pista di casa agguanta per la prima volta nella stagione il Q3, beffando il compagno di squadra Ricciardo di 55 millesimi.
Gli eliminati:
11) Ricciardo
12) Hulkenberg
13) Bottas
14) Albon
15) Ocon
Q3

Scattano i dodici minuti del Q3 ed escono tutte le monoposto ad eccezione di Leclerc, che con una sola gomma nuova risparmia il tentativo con gomma usata. Al termine del primo tentativo troviamo Verstappen davanti con un mostruoso 1:28:240, seguito a due decimi da un ottimo Norris e a tre da Perez, quarto un buon Sainz a quattro dal leader olandese. Leclerc opta per il suo giro veloce con pista sgombra, uscendo a sei minuti dal termine della sessione, collocandosi momentaneamente in settima posizione a cinque decimi da verstappen, giro deludente con un ottimo nel secondo settore e opaco nel primo e terzo settore. Escono tutte le vetture, si migliora benissimo Perez, ma Verstappen ristabilisce le gerarchie migliorandosi e dando 66 millesimi al compagno di squadra, chiudendo le qualifiche con il tempo di 1:28:197, terzo un ottimo Norris, buon quarto Sainz, quinto un eccellente Alonso, a quattro millesimi dalla seconda fila, male come anticipato in precedenza Leclerc, che, facendosi scavalcare da Hamilton e chiudendo davanti ai soli Russell e Tsunoda chiude la sessione in ottava posizione.
La classifica:
1) Verstappen
2) Perez
3) Norris
4) Sainz
5) Alonso
6) Piastri
7) Hamilton
8) Leclerc
9) Russell
10) Tsunoda
DELUSIONE E SORPRESA
Delusione: Leclerc. Sebbene la macchina non abbia reso come ci si aspettava in qualifica, il quarto posto di Sainz può farci presagire che la macchina ne avesse di più, è stato il monegasco che con una prova deludente ha vanificato l’opportunità di partire più avanti, era un occasione importante dopo l’ottimo passo gara che abbiamo potuto evincere nella terza sessione.
Sorpresa: Tsunoda. Nonostante abbia chiuso il Q3 in decima ed ultima posizione, l’essere arrivato così lontano può essere motivo di orgoglio per il Giapponese, che davanti al pubblico di casa porta a casa la sua prima Q3 della stagione.


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