Gli Azzurri di Quesada vincono a Cardiff per la seconda volta di fila 21-24 e chiudono il torneo con 3 risultati utili consecutivi evitando il cucchiaio di legno dopo ben 8 anni.
Partita sensazionale dell’Italia, avanti di 18 lunghezze fino al 66′ grazie ai calci di Garbisi ed alle sensazionali mete di Ioane prima e Pani poi, con l’esecuzione di quest’ultimo seguita da una reazione furiosa dei dragoni tuttavia non sufficiente a completare la rimonta.
Dopo ben 21 anni il Galles chiude il Sei Nazioni all’ultimo posto, mentre per la terza edizione nella storia dopo quella del 2007 e del 2013 la Nazionale ottiene ben due successi su 5 match disputati.
CRONACA
Inizio complicato dei padroni di casa, incapaci di mettere in difficoltà gli avversari nonostante una percentuale di possesso piuttosto alta. Dal punto di vista territoriale invece partita piuttosto equilibrata, con gli Azzurri primi a muovere il punteggio dalla piazzola grazie al tenuto di Fischetti sui 22 britannici. 0-3 al 5′.
Malgrado il poco possesso la difesa tricolore risulta avanzante, non subisce nessun allarmante inserimento e prende più volte in contropiede i gallesi come in occasione del tenuto di Lamaro su North, valido 3 ulteriori tasselli. 0-6 al 12′.
Al 18′ ecco la prima fiammata alla mano degli ospiti, autori di una splendida avanzata intrapresa da Garbisi ed estesa da Menoncello, Ioane e Ruzza nel quale si è verificata una maliziosa infrazione durante il raggruppamento seguente al placcaggio su quest’ultimo. L’indisciplina avversaria non ferma l’Italia, che insiste e trova il definitivo varco con Ioane: 0-11 al 20′. Non arrivano i due punti aggiuntivi per via del grave errore di Garbisi al piede.
Il Galles chiude increscendo la prima frazione dovuto ad una maggior rapidità e ad un probabile calo degli avversari senza tuttavia segnare.
Ripresa inaugurata da un’azione da manuale degli Azzurri, simile se non più bella di quella compiuta in occasione della prima marcatura. In uscita da una touches sulla metà campo Varney allarga per Brex, capace di assorbire molti difensori innescando Garbisi e Ioane, con quest’ultimo che scarica al momento giusto per Pani. L’estremo malgrado i 3 difensori attorno prosegue la corsa grazie ad un’incredibile finta decisiva per la realizzazione della seconda meta: 0-18 al 46′.
Il pesante parziale non scoraggia i padroni di casa, che con grande forza di volontà tentato di rimettere in piedi una partita a dir poco complicata. Dopo vari tentativi ed un netto dominio territoriale, al 65′ la carica di Dee vale la prima (dubbiosa) meta del match per i dragoni: 7-18.
Un fuorigioco britannico sulla propria linea dei 10 metri riaccende gli animi in casa Italia, che tramite il solito Garbisi ha la possibilità di tornare a muovere il tabellone dopo una mezz’ora scarsa: 7-21 al 71′.
Anche Page-Relo come accaduto contro Francia e Scozia mette la propria firma al 73′ per la punizione dell’ormai decisivo 7-24.
Nel finale c’è spazio per la marcature di consolazione siglate da Will Rowlands, anch’esso autore di un doppio movimento tuttavia non segnalato, e Grady, capace di saltare l’ultimo difensore con un calcetto e recuperare l’ovale.
Risultato finale: Galles 21-24 Italia
I TABELLINI
Galles: 15 Cameron Winnett, 14 Josh Adams, 13 George North, 12 Nick Tompkins, 11 Rio Dyer, 10 Sam Costelow, 9 Tomos Williams, 8 Aaron Wainwright, 7 Tommy Reffell, 6 Alex Mann, 5 Adam Beard, 4 Dafydd Jenkins (c), 3 Dillon Lewis, 2 Elliot Dee, 1 Gareth Thomas
A disposizione: 16 Evan Lloyd, 17 Kemsley Mathias, 18 Harri O’Connor, 19 Will Rowlands, 20 Mackenzie Martin, 21 Kieran Hardy, 22 Ioan Lloyd, 23 Mason Grady
Mete: Ioane (19′), Pani (46′)
Trasformazioni: Garbisi (46′, 71′), Page-Relo (73′)
Calci di punizione: Garbisi (5′, 12′)
Cartellini gialli:
Italia: 15 Lorenzo Pani, 14 Louis Lynagh, 13 Juan Ignacio Brex, 12 Tommaso Menoncello, 11 Monty Ioane, 10 Paolo Garbisi, 9 Stephen Varney, 8 Lorenzo Cannone, 7 Michele Lamaro (c), 6 Sebastian Negri, 5 Federico Ruzza, 4 Niccolò Cannone, 3 Simone Ferrari, 2 Giacomo Nicotera, 1 Danilo Fischetti
A disposizione: 16 Gianmarco Lucchesi, 17 Mirco Spagnolo, 18 Giosuè Zilocchi, 19 Riccardo Favretto, 20 Ross Vintcent, 21 Manuel Zuliani, 22 Martin Page-Relo, 23 Leonardo Marin
Mete: Dee (66′), Rowlands (77′), Grady (81′)
Trasformazioni: Costelow (66′,77′, 81′)
Calci di punizione:
Cartellini gialli:


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