
Nel weekend appena concluso si è svolta la seconda tappa del mondiale di Formula 2 nel circuito cittadino di Jeddah Corniche Circuit, in Arabia Saudita.
Dopo il weekend del Bahrain che ha visto il dominio assoluto in gara da parte di Zane Maloney e un weekend da dimenticare per il team italiano Prema che non voleva altro che dimostrare che quella non è stata altro che una brutta parentesi.
La qualifica ha dimostrato, senza ombra di dubbio, come il team Prema possa davvero ambire a qualcosa di importante confermato dalla pole position di Oliver Bearman seguito da Kush Maini, Jack Crawford, Victor Martins, Enzo Fittipaldi, Andrea Kimi Antonelli, Dennis Hauger, Isack Hadjar, Richard Verschoor e chiude la top 10 Paul Aron.
SPRINT RACE
Nella giornata di venerdì si sarebbe dovuta svolgere la sprint race con la cosiddetta griglia invertita ma proprio verso le 14:00 la Scuderia Ferrari ha ufficializzato che Carlos Sainz non prenderà parte al weekend di Jeddah a causa di un’appendicite e che il suo posto verrà preso dal pilota britannico, Oliver Bearman.
La Sprint parte regolarmente ma in partenza rimangono fermi in griglia Colapinto e O’Sullivan mentre Victor Martins è costretto al ritiro dopo il contatto con il muro. Sempre in partenza il rookie del team Prema stalla la partenza che gli provoca la perdita di diverse posizioni e un contatto con Crawford, a causa della quale perde la bandella dell’ala anteriore che condizionerà la sprint di Andrea Kimi Antonelli. A causa di ciò che è accaduto in partenza è necessario l’impiego della Sefety Car che aiuta Zane Malooney a rimontare dalle retrovie. All’incirca al decimo giro entra una seconda sefety car a causa di Cordeel che va in testacoda e si ferma in curva uno a cui segue una ripartenza in cui Maloney sorpassa Maini a cui seguono diversi altri sorpassi. Mancavano pochi giri alla fine quando Correa sfiora il muro danneggiando la sua monoposto, costringendo il pilota della DAMS al ritiro e la direzione corse all’impiego della Virtual Sefety Car. Proprio quando mancavano una manciata di giri alla fine, sono occorsi problemi per Hadjar che viene sorpassato da Maloney e da Antonelli. La sprint race in un primo momento viene assegnata a Richard Vershoor seguito da Hauger e Aron ma dopo un paio di ore la FIA ha squalificato Vershoor e Stanek per un’irregolarità nella mappatura del pedale dell’accelleratore quindi la gara viene assegnata ad Hauger.
FEATURE RACE
Parte finalmente la gara lunga che assegna molti punti in ottica mondiale piloti e costruttori. Non è stata una partenza pulita da parte di tutti i piloti tanto da vedere un conatto tra Marti e Stanek, entrambi ritirati che necessiterà l’impiego della sefety car. Sempre durante la partenza Gabriel Bortoleto ha problemi al semiasse della sua vettura che lo costringerà al ritiro. Con il rientro della sefety car può ripartire la gara con una partenza abbastanza pulita. La FIA inizia a penalizzare i piloti che hanno compiuto irregolarità tra cui Miyata che si era mal posizionato in griglia di partenza. Ottima prestazione in queste prime fasi della gara da parte di Enzo Fittipaldi che ha un buon ritmo riuscendo a raggiungere la prima posizione tanto da creare un bel distacco con il secondo. Al 14 giro Franco Colapinto prende il muretto con la posteriore destra il che lo porta al ritiro e all’impiego di una virtual sefety car. La Feature race viene vinta dal brasiliano Enzo Fittipaldi seguito da Kush Maini e Dannis Hauger
Prossimo appuntamento tra dieci giorni in Australia nel circuito di Albert Park situato a Melbourne.

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