Dopo la Champions League tornano in campo le italiane per l’Europa League. Martedì l’Atalanta ha pareggiato il primo round in Portogallo contro lo Sporting mentre ora tocca a Roma e Milan.
Roma e Brighton poteva essere una sfida complicata per gli uomini di De Rossi ma così non è stato, almeno in gran parte della gara. I ritmi sono subito alti e nei primi minuti ci sono due occasioni per parte: Lukaku sfiora la rete andando a colpire di testa ma è ottimo Steele sulla conclusione, a rispondere è Adingra che si libera e va a calciare ma la sfera va sul palo. Al 13′ arriva il vantaggio romanista: grande palla a tagliate di Paredes per Dybala che supera il portiere avversario e segna a porta sguarnita. Questo gol tuttavia non fa altro che alzare il livello del match, con gli inglesi bravi a tenere botta e ad avere qualche spunto ma al 43′ arriva l’episodio che indirizza il match verso la Capitale: Dunk controlla malissimo un pallone arrivatogli e Lukaku lo conquista, si presenta davanti a Steele e non gli lascia scampo. Prima della chiusura del primo tempo Welbeck spreca un bel cross di Adingra, anche se Svilar è preciso nell’intervento. La seconda frazione è un dominio della squadra di De Rossi che ne fa altri due con Mancini (bravo ad arpionare l’invito di El Shaarawy) e la ciliegina sulla torta la mette Cristante che conclude un’azione stupenda della Roma e batte per la quarta volta il portiere dell Brighton. Capitolini che hanno fatto una prova spaventosamente bella, anche a livello tattico, andando a pressare una squadra che in Inghilterra (e non solo) è riconosciuta per la sua bravura nella costruzione dal basso: con questo atteggiamento si può puntare alla finale. Si può dire che De Rossi abbia cambiato la Roma, dalla A alla Z.
Vince anche il Milan, che soffre inizialmente contro lo Slavia Praga e non ha spazi. A cambiare le sorti del match è innanzitutto è l’espulsione di Diouf negli ospiti, così si accende il match e negli ultimi dieci minuti della prima frazione ci sono ben quattro gol. Al 34′ Giroud è bravo a sfruttare il bellissimo assist di Leao ma al 36′ ci pensa Doudera, con una gran conclusione all’angolino di Maignan, a gelare San Siro. A rimettere la questione per il verso giusto sono i due centrocampisti Reijnders (gran gol dalla distanza sul primo palo) e Loftus-Cheek (su assist di Florenzi da angolo). Sembra finita e invece no perchè è Schranz a dare speranza ai cechi e segnare il 3-2. A chiuderla ci pensa una grande giocata di Leao a pochi minuti dalla fine che non ha lasciato scampo al portiere avversario. Il Milan non riesce a trovare una solidità difensiva e soffre nonostante l’avversario: in Repubblica Ceca servirà mantenere botta e non rischiare come il Rennes.



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