CICLISMO – STRADE BIANCHE 2024: STORIA, PERCORSO, STARTLIST E FAVORITI

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Il 2 marzo alle ore 11:10 a Siena prenderà il via la così detta “Classica del nord più a sud Europa”. Questa sarà la 18º edizione, che, come sempre, accoglierà un gran numero di appassionati e anche una grande startlist per un premio sempre più ambito.

STORIA

L’inizio della storia delle Strade Bianche risale al 1997 con la manifestazione ciclistica chiamata “Eroica”, una corsa senza classificazione né premiazione, ma solo una lista d’arrivo. Nell’ottobre 2007, diventò una gara ufficiale per i professionisti, prendendo il nome di “Monte Paschi Eroica” per le prime due edizioni, con un percorso di 180 km suddiviso in sette settori. Il primo a giungere in Piazza del Campo, luogo storico del traguardo, fu il russo Kolobnev nel 2007, che ottenne anche il 2º posto nei campionati mondiali di Stoccarda nello stesso anno, dietro a Paolo Bettini. Nella terza edizione, l’entrata di RCS nell’organizzazione portò alla denominazione che conosciamo oggi. Nel 2013, Moreno Moser fu il primo italiano a vincere la Strade Bianche, e attualmente mantiene il prestigioso titolo di unico italiano a riuscirci.

Pic by: Strade bianche

PERCORSO

Il tracciato delle Strade Bianche quest’anno offre un percorso molto variegato, dal punto di vista altimetrico ben 3674 metri di dislivello distribuiti in 215 chilometri; di cui oltre 40 di strade sterrate suddivise in 12 settori. La partenza avviene da Siena, attraversando i primi chilometri ondulati su asfalto. Il 1° settore sterrato di 2.1 km si presenta rettilineo e in lieve discesa. Il percorso continua con il 2° settore, la prima vera asperità di 5.8 km con tratti in salita oltre il 10%. Successivamente, dopo Radi, si affronta il 3° settore (4.4 km) e il 4° settore meno impegnativo “La Piana” (6.4 km). Si prosegue verso Ponte d’Arbia, iniziando il 5° settore sterrato a San Martino in Grania (9.5 km), immerso in una serie di leggeri saliscendi e una scalata a tornanti che riporta sull’asfalto. Dopo Monteaperti, il 6° settore di soli 600 m presenta uno strappo sterrato con pendenze a doppia cifra. A Vico d’Arbia, entra in gioco il circuito di 30 km, si affrontano il 7° settore (Colle Pinzuto, 2.4 km) con pendenze fino al 15%, e l’8° settore delle Tolfe lungo 1.1 km caratterizzato dalla seguente discesa con ripida risalita (pendenza max 18%). Al primo passaggio dopo le Tolfe, si intraprende il 9° settore, la Strada del Castagno (1.3 km), seguito da tratti impegnativi su asfalto fino all’inizio del 10° sterrato a Montechiaro (3.3 km), presente nelle prime edizioni della corsa. Il percorso si conclude con il secondo passaggio sul Colle Pinzuto (11°) e delle Tolfe (12°), prima di dirigersi verso Siena per gli ultimi 10 km, con una sfida finale che include pendenze significative su strade strette, culminando in una discesa al 7% nei 30 m finali prima del traguardo in Piazza del Campo.

STARTLIST E FAVORITI

Come ogni anno la classica italiana presenta una partecipazione di alto livello, con un’ottima startlist. L’atleta più atteso è indubbiamente Tadej Pogacar, alla prima corsa stagionale e vincitore dell’edizione 2022; la UAE lo affiancherà con Marc Hirschi e Tim Wellens. Un altro nome da tenere d’occhio è quello di Thomas Pidcock, vincitore dell’ultima edizione, che potrà contare sul sostegno di tutta la Ineos. Il francese Christophe Laporte guida il Team Visma, al quale sono affiliati Sepp Kuss e Attila Valter. La FDJ Groupama sarà capitanata dall’esperto Valentin Madouas, alla ricerca della migliore condizione, insieme a lui due giovani in grande condizione come: Lenny Martinez e Romain Gregoire. La EF ha rivelato la sua armata capitanata da Ben Healy, a suo sostegno Alberto Bettiol, Richard Carapaz e Neilson Powless. La Dechatlon AG2R racchiuderà le proprie possibilità in Benoit Cosnefroy, riservandosi le carte Andrea Vendrame e Bastien Tronchon. Altre prospettive italiane potrebbero emergere da Andrea Bagioli, il quale, insieme a Quinn Simmons, guiderà la Lidl-Trek. Per la Lotto Dstny, Maxim Van Gils, Andreas Kron e Lennart Van Eetvelt rappresentano tre valide opzioni per aspirare a un buon piazzamento. Per il team DSM, Warren Barguil sarà ben coperto da Romain Bardet e Kevin Vermaerke. La Soudal Quick-Step si presenterà alla corsa con Juliian Alaphilippe, Kasper Asgreen e Mauri Vansevenant. Per la Bora Hansgrohe spiccano su tutti i nomi di Daniel Martinez e Sergio Higuita, alla caccia di un buon risultato. Vincenzo Albanese e Kevin Vaquelin sono i grandi nomi dell’Arkea. L’Astana racchiuderà le proprie possibilità nel campione italiano in carica Simone Velasco. La Cofidis punterà tutto sulle capacità di Guillaume Martin e Axel Zingle. L’ Intermache si affida al corridore di casa Lorenzo Rota. Nella battaglia per un buon piazzamento, ci sarà anche l’Israel Premier Tech con Dylan Teuns e Stephen Williams. Ultima menzione, ma non meno importante, riguarda Matej Mohoric, che guiderà la Bahrain Victorious.

  • ☆☆☆☆☆ Tadej Pogačar
  • ☆☆☆☆ Thomas Pidcock, Matej Mohoric
  • ☆☆☆ Tim Wellens, Romain Gregoire, Daniel Martinez
  • ☆☆ Christophe Laporte, Ben Healy, Attila Valter, Marc Hirschi
  • Benoit Consferoy, Bastien Tronchon, Quinn Simmons, Maxim Van Gils, Sepp Kuss
  • 𝐎𝐮𝐭𝐬𝐢𝐝𝐞𝐫: Neilson Powless, Lennart Van Eetvelt
  • 𝐒𝐨𝐭𝐭𝐨𝐭𝐨𝐧𝐨: Valentin Madouas, Geraint Thomas

Foto copertina pic by: Tuttobiciweb

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