THE GREAK FREAK SCONFIGGE THE KING

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Finisce 211-186 la sfida fra il “Team Giannis” (Eastern Conference) e il “Team LeBron” (Western Conference), il team della Eastern Conference quindi torna alla vittoria dopo 10 anni soprattutto grazie alla prestazione monstre di Damian Lillard: il playmaker dei Bucks ha chiuso infatti con 39 punti, 3 rimbalzi e 6 assist in 27 minuti sul parquet guadagnandosi meritatamente il titolo di MVP della competizione. Mentre tra le fila della Western il migliore è stato Karl-Anthony Towns con una prestazione surreale: 50 punti, 8 rimbalzi e 3 assist in 28 minuti.

Non si può dire però che sia stata una bella partita, nonostante Adam Silver abbia espresso i migliori auspici per essa il risultato è stato altamente deludente: un numero clamoroso di triple (saranno 168 alla fine dell’incontro), tantissime schiacciate e una difesa e un’intensità praticamente pari a zero. Il team dell’Est vince distruggendo tutti i record possibili, sorpassando quota 200 per la prima volta nella storia e tentando di segnare da tutte le distanze possibili, in particolare Haliburton (32 pt, 7 rb, 6 ast) ne ha segnate 5 consecutive solamente nel primo quarto facendo infiammare la “sua” Indianapolis e cercando di dare un senso a un match che stava già annoiando il pubblico dalle prime battute ma è risultato essere solamente un momento. Lillard e Towns, migliori marcatori dell’incontro hanno segnato da qualsiasi posizione del parquet con il primo che ha trovato il canestro da 3 con una semplicità disarmante e il secondo che penetrava ad ogni azione in un area praticamente vuota, testimoniando come siano state inesistenti le difese stanotte, lo si può capire anche dall’assurdo punteggio con il quale le squadre sono andate negli spogliatoi: 104-89.

La seconda parte della gara è stata praticamente uguale alla prima, dominio totale delle stelle dell’est con il terzetto Lillard-Haliburton-Brown (107 punti in 3) autentico mattatore della partita che giunge al termine non senza critiche: le piu accese sono state per la scelta dell’ MVP, con il pubblico di Indianapolis speranzoso di veder trionfare Haliburton. Il titolo però se lo è preso Lillard, scelto dai votanti e fortemente fischiato dal pubblico diventando il primo giocatore della storia a vincere sia la gara di tiro da 3 che, appunto, il titolo di MVP nella partita fra gli “All Star Teams”

Una partita quindi tutt’altro che memorabile che ha visto tanti record frantumati, poco spettacolo e una limitata partecipazione dei capitani delle due squadre: Antetokoumpo chiude con 23 punti, 7 rimbalzi e un assist mentre LeBron è stato protagonista di una prestazione tutt’altro che esaltante: solo 14 minuti sul parquet, 8 punti, 4 rimbalzi e 3 assist

Tabellini

EAST: Antetokoumpo 23, Tatum 20, Adebayo 3, Haliburton 32, Lillard 39, Brown 36, Banchero 6, Barnes 16, Brunson 12, Maxey 10, Mitchell 9, Young 5

WEST: Durant 18, James 8, Jokic 13, Gilgeous-Alexander 31, Doncic 7, Towns 50, Curry 16, Davis 6, Booker 15, Edwards 4, George 13, Leonard 5

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