CR7 compie 39 anni: la storia del portoghese

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Oggi 39 anni fa nasceva Cristiano Ronaldo dos Santos Aveiro, meglio noto come Cristiano Ronaldo. Il 5 febbraio del 1985 l’isola portoghese di Madeira dava i natali a uno dei più forti giocatori che la storia del calcio abbia mai visto. Per celebrare il suo compleanno, andiamo a ripercorrere le tappe più importanti della sua carriera.

IL PASSAGGIO ALLO UNITED

Il 13 agosto del 2003, un promettente Ronaldo, sui taccuini dei migliori talent scout d’Europa, arriva a Manchester, sponda United, dallo Sporting Lisbona. Diventa così il teenager più costoso del calcio inglese (12,24 milioni di sterline), oltre al primo giocatore portoghese nella storia dei Red Devils. Prende inizialmente la maglia numero 28, come allo Sporting, per non sentire la pressione della 7 -indossata da leggende come Best, Cantona, Beckham- salvo poi indossarla la stagione successiva, convinto da Sir Alex Ferguson.

LA PRIMA CHAMPIONS

Il mondo inizia ad affacciarsi alle sue vere potenzialità nella stagione 2007/2008, nella quale vincerà la sua prima Champions League contro il Chelsea, firmando la rete del momentaneo vantaggio, la partita si deciderà poi ai calci di rigori,che Ronaldo sbaglierà, ma la lotteria verrà ugualmente vinta dagli uomini di Ferguson. Nello stesso anno vince il pallone d’oro, il primo dei cinque totali in carriera.

CRISTIANO IN CAMISETA BLANCA

Il 6 luglio 2009 il fuoriclasse portoghese viene presentato al Santiago Bernabéu di fronte a 80000 tifosi come nuovo rinforzo del Real Madrid, acquistato per la cifra di 94 milioni di euro. Nel suo contratto verrà inserita una clausola rescissoria di 1 miliardo di euro. CR7 però inizialmente è CR9, in quanto la 7 appartiene ancora a Raúl, leggenda del club blanco, che si ritirerà un anno più tardi cedendogli il suo numero di maglia.

IL PERIODO MADRILEÑO

Al Real Madrid CR7 vince tutto quello che può vincere, arricchendo il suo palmarés con molti trofei, tra cui 4 Champions League, 3 Mondiali per Club, 3 Supercoppe Europee e 4 palloni d’oro. Questo è il periodo di massimo splendore del classe ’85, coronato da molteplici momenti iconici: Il rigore decisivo per l’undicesima Coppa dei Campioni del Real, il clutch contro il Wolfsburg nel ritorno dei quarti di finale di Champions, la rovesciata contro la Juventus condita dalla standing ovation dei tifosi bianconeri, le mille esultanze diventate virali in tutto il mondo – il sium, la maglietta mostrata al pubblico rispondendo a Messi, le provocazioni ai tifosi dell’Atletico Madrid, i rivali cittadini- e altri mille episodi.

I SUCCESSI IN NAZIONALE

Dopo la delusione dell’Europeo perso in finale nel 2004 contro la Grecia, ad Euro 2016 CR7 si è preso la sua rivincita trascinando il suo Portogallo alla vittoria. Qualificati alla fase a eliminazione diretta da miglior terza, Ronaldo & co arrivano fino in fondo contro la Francia, dove il loro leader è costretto a uscire dal campo in lacrime nei primi minuti per un brutto infortunio. Fortunatamente ci pensa Eder a scacciare i mostri ai supplementari portando a Cristiano e al Portogallo il loro primo trofeo internazionale. Nel 2019 poi conquisterà anche la Nations League, torneo europeo nato l’anno prima, in finale contro l’Olanda. Resta però il rammarico della tanta agognata Coppa del Mondo, mai riuscita ad alzare al cielo.

IL RE APPRODA A TORINO

Il 10 luglio 2018 accade l’impensabile. Nel clima del mondiale in Russia, dopo le varie voci che hanno caratterizzato i giorni precedenti, Il 5 volte pallone d’oro viene ufficialmente annunciato come nuovo giocatore della Juventus. Un offerta da 112 milioni porta Ronaldo a Torino da Madrid, i tifosi bianconeri sono in estasi. Il suo trasferimento si rivelerà però un’illusione rispetto alle aspettative inizialmente create. Il club bianconero non riuscirà ad effettuare quel salto di qualità necessario per innalzare la coppa dalle grandi orecchie, complici anche le complicanze della pandemia. Rimarranno comunque impresse le prestazioni positive di CR7, che, nonostante tutte le difficoltà del caso, siglerà 101 goal in 134 presenze con la Vecchia Signora.

LA PARABOLA DISCENDENTE: DA MANCHESTER A RIYAD

Negli ultimi giorni della finestra di mercato estiva del 2021, Cristiano Ronaldo torna ufficialmente in una delle sue case calcistiche, Manchester. Inizialmente associato al City, trova successivamente un accordo con lo United, tornando all’Old Trafford. Non sarà però un ritorno felice. Il portoghese verrà infatti accusato di essere il problema principale alla base degli insuccessi dello United sotto Ten Hag. Si scontrerà col club, rescindendo il contratto il 22 novembre 2022. Nel mercato invernale passa quindi all’Al-Nassr, club saudita di Riyad. Qui può tornare a dire la sua senza le pressioni tipiche degli ambienti europei e comincia a segnare innumerevoli goal. Nel 2023 sarà infatti il giocatore più prolifico dell’anno nel mondo, con 54 reti in 59 partite.

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