A Melbourne Jannik Sinner scrive la storia diventando il primo giocatore italiano dopo quasi 48 anni a vincere uno Slam.
finale a 2 volti: la cronaca
Ultimo atto a dir poco sorprendente nel quale si è passati dal dominio iniziale del sovietico, avanti nei primi due set, alla clamorosa risalita dell’azzurro, diventato dunque il più giovane giocatore di sempre ad aggiudicarsi il Major australiano.
Splendido il cammino del nativo di San Candido, in grado di sconfiggere in ordine le teste di serie numero 5 (Rublev), 1 (Djokovic) e 3 (Medvedev) nelle battute finali del torneo, conquistando oltretutto il quarto successo consecutivo proprio contro l’avversario di giornata su 10 scontri diretti totali disputati fra l’altro tutti sul cemento.
Per quanto riguarda il ranking Sinner resterà numero 4 al mondo, tuttavia accorciando notevolmente le distanze con coloro che lo precedono: attualmente infatti si trova a 455 punti di distanza da Medvedev, 945 da Alcaraz e 1545 da Djokovic.
Match inaugurato da un break del moscovita sull’1-1, con quest’ultimo che grazie alla tensione ed all’inesperienza dell’avversario riesce a strappare persino un altro servizio che vale la conquista del primo set in poco più di mezz’ora.
Situazione analoga in apertura del secondo parziale, nel quale il russo – avanti 1-0 – non riesce a sfruttare le 4 palle break a disposizione, sebbene l’allungo arrivi soltanto pochi minuti a seguire sul 2-1.
Un Medvedev sul velluto strappa un altro turno di battuta sul 4-1, sufficiente a portarsi avanti di 2 set malgrado l’immediato contro break del 22enne.
Quando le sorti della sfida sembrano pressoché compromesse, nel terzo Sinner cambia registro e dopo qualche game di sostanziale equilibrio trova un preziosissimo break sul 5-4 utile ad allungare l’incontro.
Nelle prime battute del quarto l’altoatesino ha ben due possibilità d’allungo sull’1-0 e sul 2-1 a proprio favore, portandosi addirittura sullo 0-30 nel primo caso, ma nulla di fatto.
Tuttavia l’evidente stanchezza del vincitore dello US Open 2021 e la maggior confidenza dell’azzurro consentono a quest’ultimo di convertire un’altra chance sempre sul 5-4, valida per un’inaspettata disputa del quinto set.
Medvedev stringe i denti e prosegue il serrato testa a testa, sebbene nel sesto game dell’ultimo parziale sia costretto a cedere il turno di servizio poi decisivo per la vittoria finale di Sinner.
J. Sinner [4] vs D. Medvedev [3]: 3-6 3-6 6-4 6-4 6-3
IL CAMMINO DEGLI ITALIANi
Spedizione azzurra da ricordare e non solo per la vittoria di Sinner: persino il doppio maschile Bolelli-Vavassori è stato in grado di disputare l’ultimo atto, arrendendosi in due set alla coppia formata dal padrone di casa Ebden e dall’indiano Bopanna, con quest’ultimo divenuto il più anziano numero 1 al mondo e vincitore Slam di sempre.
Torneo memorabile per Flavio Cobolli, partito dalle qualificazioni ed arrivato fino al terzo turno per la prima volta in carriera cedendo soltanto contro l’australiano De Minaur, contro il quale aveva fatto le spese anche Matteo Arnaldi al secondo match. Male Lorenzo Musetti, eliminato dal numero 79 Van Assche ai 32esimi, così come Sonego e Zeppieri.
Al femminile l’approdo di Jasmine Paolini agli ottavi risulta uno dei pochi traguardi positivi viste le precoci eliminazioni di Errani, Giorgi e Trevisan al primo turno, oltre a quella di Cocciaretto al secondo.
Zverev BEFFATO in semifinale, DELUDONO RUNE E TSITIPAS
Diverse le sorprese in questo primo Major stagionale, a cominciare dalla sconfitta del danese Rune per opera del francese Cazaux al secondo turno, passando a quella dell’americano Tiafoe, costretto a fare la valigie nel day 4 dopo aver subito lo scalpo dal tennista ceco Macháč.
Delude le aspettative anche Tsitsipas, eliminato in 4 set dallo statunitense Fritz, vittima di Djokovic ai quarti. Aprendo una breve parentesi su Nole, il serbo nel penultimo atto (l’11esimo in terra australiana) ha rimediato la prima sconfitta dopo 6 anni e 33 vittorie consecutive proprio a Melbourne.
Zverev, dopo il sorprendente successo contro Alcaraz ai quarti valso la settima semifinale Slam della carriera, è arrivato ad un passo dalla finale prima di subire una clamorosa rimonta proprio dal russo Medvedev.


Lascia un commento