Il calcio arabo nell’ultimo anno è stato al centro delle notizie tra trasferimenti impensabili e critiche feroci.
IL GRANDE COLPO
Il trasferimento stellare, il “the big one” del calcio Saudita, è stato sicuramente il primo acquisto: Cristiano Ronaldo, il 5 volte pallone d’oro con un palmarès da leggenda.
Questo è stato solo l’inizio di una serie di trasferimenti che hanno cambiato la storia del calcio.
ALTRI INNESTI
Dopo Cristiano sono arrivate altre stelle nel deserto Arabo Karim Benzema, Ngolo Kantè, Kalidou Koulibaly e sono solo alcuni nomi di una lunga lista.
Il trasferimento che ha spiazzato tutti è stato Gabri Veiga, la stella del Celta Vigo la promessa del Napoli si pensava non accettasse vista la giovane età e invece alla fine la scelta è ricaduta nell’Arabia Saudita, ricevendo le critiche anche del campione del Real Madrid Toni Kroos.
LE DIVERGENZE
Ultimamente Campioni come Karim Benzema e Henderson hanno lasciato di fretta e furia la penisola arabica, le cause sarebbero lo stile di vita, la qualità ancora non alta del calcio e le critiche ricevute. L’ex capitano del Real Madrid Karim Benzema era stato sommerso di critiche dopo la sconfitta contro Al Nassr del suo ex compagno di squadra nonché grande amico Cristiano Ronaldo.
Il progetto arabo è sicuramente un nuovo scenario del calcio mondiale che divide il paradigma in due, chi critica aspramente le cifre e i modi e chi vuole dare fiducia.
La mia opinione è che quest’estate sarà decisiva per il calcio arabo, nell’estate 2023 gli investimenti sono ricaduti su giocatori famosi e a fine carriera, la scelta è necessaria per attirare sponsor e tifosi ma per mantenere buoni livelli e migliorare sarà necessario investire nei giovani sia arabi che stranieri.
IL VATE DELLO SPORT 
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