È morto Shawn Barber

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Notizia di stamane è la morte dell’astista canadese Shawn Barber all’età di 29 anni. Una carriera fatta di successi ma di grosse cadute, fino al decesso.

TANTI ALTI E TANTI BASSI

Shawn Barber nasce in New Mexico nel 1994 e ottiene sia la cittadinanza canadese che statunitense, grazie alle origini del padre (nato in Canada), colui che gli farà decidere di gareggiare per la nazione dov’è nato. Dopo una rapida ascesa nell’atletica canadese (con una medaglia d’argento ai Giochi del Commonwealth del 2014), viene selezionato dal Canada a partecipare ai campionati mondiali di atletica del 2015 a Pechino nel salto in alto: a soli 21 anni fa una grande rassegna e addirittura vince l’oro davanti al campione in carica Holzdeppe saltando all’altezza di 5,90 metri. Questo poi viene integrato con la vittoria nei Giochi Panamericani dello stesso anno.

L’anno dopo Barber si appresta a partecipare alle Olimpiadi di Rio quando, prima dei Giochi, viene trovato positivo alla cocaina: si salva dicendo che era avuto rapporti sessuali con una donna la sera prima di gareggiare alle finali nazionali. Il pass per le Olimpiadi quindi non gli viene tolto e addirittura sfiora la vittoria, arrivando in finale ma perdendo. Inoltre quell’anno stabilisce il record per il Canada del salto più in alto: ben sei metri, record ancora non battuto.

Le prestazioni però iniziano a calare, con problemi fisici e psicologici che ne sono la causa: dopo i Giochi del Commonwealth (dove ottiene, ancora una volta, la medaglia d’argento) incappa in un tunnel da cui non uscirà più, inducendolo a ritirarsi nel 2020 mentre, nel 2017, ha dichiarato pubblicamente di essere omosessuale. Stamattina poi la tragica notizia della sua morte che ancora non ha una causa certa, probabilmente per complicazioni di salute.

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