È morto Dejan Milojevic

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Un fulmine a cielo sereno nel basket serbo e americano, una di quelle notizie che si preferirebbe non sentire: Dejan Milojevic, assistente di Steve Kerr ai Golden State Warriors, è deceduto all’età di 46 anni.

CARRIERA DA CESTISTA

Dejan Milojevic nasce il 15 aprile del 1977 a Belgrado nell’allora Jugoslavia. I suoi esordi risalgono al 1997 con la maglia del Beovuk 72 dove mette in mostra le prime qualità (come ad esempio a 15 anni dove, nella finale nazionale, mette a segno 50 punti da solo) così fa il salto prima allo Železnik, poi al Bodućnost (dove vince il campionato Jugoslavo, la YUBA Liga, e la Coppa di Jugoslavia) e infine compie il grande passo: il Partizan Belgrado, squadra della sua città dove diviene un simbolo del club. Intanto, nel 2001, nella “last dance” del basket jugoslavo fa parte della rassegna per l’Europeo del 2001 in Turchia, anche se ha un ruolo limitato nella squadra. La sua nazionale vincerà l’Europeo e darà prova come il basket jugoslavo sia ancora importante nonostante la crisi del paese.

Nel 2004 si trasferisce al Partizan e una prova importante la fa il 2 dicembre di quell’anno. A Belgrado arriva l’Olympiakos in un match caldissimo. Fa 35 punti e porta la sua squadra alla vittoria, la seconda e ultima di quella stagione nelle competizioni europee, e una prestazione da incorniciare. In quella stagione e in quella successiva vince il campionato serbo. A quasi 30 anni quindi è arrivato il momento di sbarcare in Europa, destinazione Valencia, una realtà che si sviluppa dalla fine degli anni ’90 e poi una stagione al Galatasaray. Decide di ritirarsi, anche a causa dei molteplici infortuni andando al Partizan, per metà stagione nel 2009 e da leggenda della Serbia da cui si era ritirato già prima di approdare a Valencia (precisamente nel 2006).

pic by Sportal
LA CARRIERA DA ALLENATORE E JOKIC

Dopo il ritiro da giocatore prende il patentino da allenatore e allena per sette anni il Mega Basket di Belgrado, vincendo la prima Coppa di Serbia della loro storia. Nel 2021 poi approda in Montenegro alla guida del club che lo ha portato alla ribalta: il Bodućnost. Subentra a stagione in corso ma, nonostante ciò, in sei mesi vince coppa ma soprattutto il campionato montenegrino. Intanto è diventato, dal 2019, vice allenatore della Nazionale di basket serba, ruolo che manterrà fino al 2023. Sembra tutto pronto per una salto nell’Europa che conta ma la proposta che gli arriva è, per diverse ragioni, superiore: i Golden State Warriors lo vogliono come vice Steve Kerr e accetta la proposta. Nel 2022 arriva il culmine della sua carriera da allenatore: da vice vince l’anello NBA vincendo contro i Boston Celtics a gara 6.

Il mondo della pallacanestro statunitense però li aveva già fatto assaggiare a suoi diversi giocatori come il più famoso, tra tutti, Nikola Jokic. I due si sono incontrati nelle rispettive prime volte nel 2013: Dejan, come detto prima, era all’esordio come allenatore, e Jokic era agli esordi da cestista. È grazie anche al lavoro di Milojevic, come detto dall’MVP delle scorse Finals, che l’attuale centro dei Denver Nuggets è riuscito a migliorare nelle sue capacità e sulla sua tecnica. Diverse partite hanno fatto risaltare questo, come ad esempio la vittoria sull’Igokea in Lega Adriatica dove il serbo ne nette 28 e 15 rimbalzi realizzati, oltre ad essere nominato MVP della Lega viene anche nominato miglior giovane. Quello stesso anno le due strade si separeranno, salvo poi rincontrarsi da avversari in NBA. Altri giocatori che fa crescere sono Micic o Bitadze, anche loro in NBA e ex Mega Basket.

Destino però che si dimostra beffardo: la sera del 17 gennaio del 2024 Milojevic viene colto da un infarto e muore mentre si trova in un ristorante di Salt Lake City, città in cui si trovava per fare da vice a Kerr nella partita tra Golden State e Utah Jazz (gara ovviamente rinviata).

pic by Eurohoops

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