E’ la settimana del boxing day, tra pandori e grandi pranzi la Premier League ci accompagna e ci incanta. Lo spettacolo Inglese di una tradizione centenaria porta un fascino tutto suo, ecco il recap della giornata.
RIMONTA UNITED, IL NEWCASTLE SOCCOMBE IN CASA VOLA IL LIVERPOOL!
Il 26 Dicembre di Premiere League ci regala ben cinque match imperdibili ed il primo finisce in maniera clamorosa. Tra Newcastle e Nottingham finisce 1-3 al St. James’ Park. Nonostante il dominio territoriale dei padroni di casa che se ne tornano negli spogliatoi forti del 68% di possesso palla a vincere è ancora una volta la freddezza e il cinismo. Al 23′ sembra in discesa la partita per le Magpies grazie al rigore agevolmente trasformato da Alexander Isak, poi però avviene la magia. Un fantastico Chris Wood, ex Newcastle, mette a segno una tripletta mozzafiato. Grazie all’assist di Elanga, che era gia stato pericoloso in diverse occasioni, pareggia i conti al 45+1′ a porta completamente scoperta. Il secondo gol è un capolavoro di Wood, Elanga lo lancia in profondità mentre cade e lui ha due uomini da saltare, maschera il pallone e lo ritira fuori davanti a Dubravka, pallonetto leggiadro ed è 1-2 per il Nottingham al 53′. Al 60′ minuto arriva il terzo gol degli ospiti, sempre Wood, che questa volta aveva solo il portiere davanti e lo salta in dribbling appoggiando poi la sfera in porta senza problemi. Wood quindi si prende di diritto il titolo di MVP ma rimane da sottolineare la grande prestazione del giocatore in prestito dallo United Elanga che per poco, oltre ai due assist, non ha messo anche il suo nome sul tabellino dei marcatori. Grande prestazione che darà da pensare ai Red Devils.

La seconda in ordine cronologico è la vittoria del Bournemouth sul Fulham per 3-0. Partita mai in discussione, apre le marcature il gol del figlio d’arte Justin Kluivert al 44′. Segue il rigore di Dominic Solanke, sempre più imprescindibile, al 62′. La ciliegina arriva nel recupero con Luis Sinisterra al 90+3′.
Il natale ci rende tutti più buoni si sa, forse però lo sono diventati troppo i giocatori dello Sheffield che si sono fatti due autogol horror nella sconfitta subita per 2 a 3 contro il Luton. Ma non solo gli autogol sono da film di paura, al 17′ minuto il gol di Doughty arriva grazie ad una terribile papera del portiere dello Sheffield che, sul suo palo, si lascia passare un tiro rasoterra fra le gambe regalando così il vantaggio al Luton. Tutto sembra rifiorire grazie ai due gol in rapida successione dello Sheffield, prima McBurnie al 61′ e poi Ahmedhodzic al 69′ che completano la momentanea rimonta. Al 77′ la decisiva e sfortunata spizzata di Robinson inganna il proprio portiere facendo pareggiare il Luton. Tra papere e autogol ne arriva un terzo di episodio clamoroso, un’improbabile deviazione di ginocchio spedisce la palla in rete alle spalle di Foderingham al 81′, questa volta l’autogol è di Slimane.
Al Turf Moor va in scena un assolo dei Reds che incantano il Burnley e vincono 2 a 0. Risultato decisamente stretto al Liverpool a cui sono stati annullati due gol, che hanno anche dovuto fronteggiare una grandissima prestazione del portiere di casa Trafford che ha salvato la faccia di una squadra che affonda sempre di più nelle retrovie della classifica. Il primo gol non si fa attendere ed è un capolavoro di Darwin Nunez che, col destro, la insacca ad effetto nell’angolino basso della rete dopo appena 6 minuti di gioco. La partita scivola poi via tra gol annullati e qualche rischio di troppo per gli uomini di Klopp incapaci di chiuderla fino al 90′. A levare ogni dubbio e regalare un sorriso a tutti i tifosi ci pensa Diogo Jota, entrato all’84’, a cui bastano 6 minuti per lasciare il segno al rientro dall’infortunio. In un momento di crisi infermieristica questo gol da sicuramente fiato al gruppo. Grazie a questa vittoria i Reds terminano l’anno in vetta alla classifica.
A chiudere il boxing day è la partita più bella della 19esima giornata. Tra United e Aston Villa finisce 3 a 2. I giochi si aprono male per i padroni di casa che passano in svantaggio grazie all’ennesimo pasticcio di Onana al 22′, a segnare è McGinn. Buio totale per la difesa dei Red Devils che, al 26′, lasciano libero Lenglet su un calcio d’angolo, torre nel mezzo e tacco vincente di Dendoncker. Il primo tempo si chiude quindi tra i fischi di Old Trafford. Il secondo tempo vede protagonista l’argentino Garnacho che mette a segno una doppietta capolavoro, il primo al 59′ e il secondo al 71′. A prendersi però definitivamente la scena è Rasmus Hojlund che scrive il suo nome sul tabellino per la prima volta in Premier all’82’ con un bel gol in girata che sancisce la vittoria dei Red Devils e fa respirare il danese.
POKER WOLVERHAMPTON, IL CITY RIMONTA L’EVERTON
Archiviato il boxing day è tempo di Brentford-Wolverhampton che finisce 1-4. Wolves che partono subito forte e nel giro di un minuto tra il 13′ e il 14′ fanno due gol, prima Lemina di testa sul secondo palo e poi Hwang Hee-chan approfitta di una leggerezza difensiva e raddoppia il vantaggio. Risponde al fuoco il Brentford dopo appena due minuti con Wissa. Non si ferma però il Wolverhampton e fa doppietta Hwang Hee-chan al 28′ ancora non impeccabile la difesa dei padroni di casa, al 79′ poi chiude i giochi e cala il poker Bellegarde, di nuovo su un retropassaggio mal calibrato di Collins. Anche questa una partita marcata dagli errori tecnici, che sia un effetto collaterale del pranzo di Natale?
Segue la vittoria del Chelsea sul Palace nel derby finito 2 a 1. Mudryk raccoglie l’assist di Sterling e segna al 13′ con un piattone facile facile da dentro l’area. A pareggiare i conti per il Palace ci pensa Olise al 45+1′ con un gran gol, controllo e tiro al volo di sinistro dove il portiere non può nulla. La partita poi si addormenta un po’ fino al 77′ in cui Jackson raddoppia, ma il gol viene annullato per fuorigioco. All’89’ però viene concesso un rigore ai Blues trasformato da Noni Madueke. Vittoria importante per il Chelsea che rimane a pari punti con Wolverhampton e Bournemouth.
Grande prestazione del City in casa dell’Everton e grande vittoria per gli uomini di Guardiola, esito 1 a 3. L’Everton passa inaspettatamente in vantaggio contro i neo campioni del mondo al 29′ con Harrison che taglia dentro e buca Ederson. Il City crea tanto ma non riesce a trovare il gol fino al 53′ con Phil Foden che sorprende Pickford con una conclusione potentissima da fuori area, è 1 a 1. Poi arriva la parata del difensore dell’Everton, Onana, è quindi rigore aper il City al 64′ calciato centrale dal gioiello Julian Alvarez, Pickford sfiora con i piedi ma la palla finisce in rete. Mette fine alle speculazioni il capolavoro di Bernardo Silva all’87’, un lieve sinistro a giro dall’angolo dell’area che scavalva il portiere dell’Everton.
L’ARSENAL PERDE LA VETTA, PARTITA CLAMOROSA DEL BRIGHTON

Non si poteva chiedere di meglio al giovedì di Premier che una partita del genere, tra Brighton e Tottenham finisce 4 a 2. Gli uomini di De Zerbi si portano in vantaggio all’11’ con Hinshelwood e poi raddoppiano grazie al rigore al 23′ realizzato da Joao Pedro. Il Brighton è sempre in possesso del pallone, Tottenham chiuso dietro che aspetta il momento giusto per ripartire che però non arriva mai. Al 63′ triplica infatti il Brighton con Estupinan, calano anche il poker con un altro rigore di Joao Pedro al 75′, risultato impensabile è 4 a 0 per i padroni di casa. Alleggeriscono la sconfitta gli inutili gol di Veliz all’81’ e Davies all’85’ rendendo il passivo meno pesante, ma non alleggerendo le difficoltà di un team in completa crisi.
Disfatta anche per l’Arsenal che, perdendo 0-2 con il West Ham, perde anche il primo posto. Gli uomini di Arteta attaccano incessantemente senza mai trovare la via del gol, forse la manovra era troppo conosciuta dagli Hammers che la disinnescavano sempre. Nonostante il dominio totale dei Gunners il primo gol è di Soucek al 13′, una rete che farà sicuramente discutere perché l’assist è scaturito da un pallone forse uscito: le immagini sembrano suggerire fosse fuori, ma data la non chiarezza il VAR non può richiedere l’on field review: gol convalidato tra i fischi. Continua a spingere l’Arsenal ma non se ne fa niente infatti al 55′ arriva il definitivo raddoppio degli ospiti con Mavropanos, una doccia gelata per i padroni di casa che avevano offerto come al solito una grande prestazione. Riflesso della frustrazione dei Gunners è il fallaccio di Rice che cede il rigore al West Ham al 90+6′ poi parato da Raya.
LA CLASSIFICA DOPO LA 19ESIMA GIORNATA
- Liverpool 42 pt
- Arsenal 40 pt
- Aston Villa 39 pt
- Manchester City 37 pt (18 partite giocate)
- Tottenham 36 pt
- West Ham 33 pt
- Manchester United 31 pt
- Brighton 30 pt
- Newcastle 29 pt
- Chealsea 25 pt
- Wolverhampton 25 pt
- Bournemouth 25 pt (18 partite giocate)
- Fulham 21 pt
- Brentford 19 pt (18 partite giocate)
- Crystal Palace 18 pt
- Nottingham 17 pt
- Everton 16 pt
- Luton Town 15 pt (18 partite giocate)
- Burnley 11 pt
- Sheffield Utd 9 pt


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