IL VATE DELLO SPORT

Siamo giunti all’ultimo round di questa annata di motomondiale e aspettando il verdetto della classe regina ci siamo goduti le gare delle classi inferiori. I

MOTO 2: MARTELLA FERMIN ALDEGUER, ACOSTA NON BRILLA

Il protagonista assoluto della moto 2 è stato Aldeguer, una gara perfetta coronata già in partenza quando è fuggito lasciando il vuoto alle sue spalle. Centrando il quarto successo di fila e il terzo posto finale nel mondiale. Alle sue spalle un ottimo Aron Canet protagonista di una gara in solitaria, dietro lo spagnolo ad oltre tre minuti Alonso Lopez ha preceduto di 21 millesimi Marcos Ramirez dopo una rimonta pazzesca che lo ha portato dalla 14º casella al terzo gradino del podio. 5º posto per Chantra che ha preceduto Dixon, Lowes, Roberts e Dennis Foggia migliore degli italiani oggi. La gara di Vietti, Garcia e Guevara è durata quattro curve per via di un incidente che li ha coinvolti, per fortuna senza conseguenze gravi. Il campione del mondo Pedro Acosta e Tony Arbolino chiudono rispettivamente in 12º e 16º posizione, gara anonima per leader e vice-leader.

MOTO 3: TRUONFA SASAKI , MASIA CONTINUA LA FESTA

Già dallo start del gran premio si sono visionati i papabili vincitori di giornata, ha guadagnato vantaggio un quintetto composto da Veijer, Öncü, Ortolá, Alonso e Sasaki. Nessuno dei piloti tricolori è mai stato protagonista nella battaglia al successo di giornata, i migliori al traguardo sono stati Filippo Farioli 12º e Stefano Nepa 15º. I cinque al comando si sono dati battaglia per tutti i venti giri. Collin Veijer è appreso anche oggi in grande forma conducendo svariati giri al comando. L’olandese non è però mai riuscito realmente a fare la differenza lasciando aperte le possibilità agli avversari. Negli ultimi cinque giri il poleman ha mostrato cenni di cedimento, ed è stato sopravanzato da Ortolá 3º al traguardo, Alonso e il vincitore di giornata con appena 82 millesimi di vantaggio Sasaki. Masia chiude 13º ma nonostante la brutta prestazione aveva già conquistato il titolo con una gara di vantaggio, e ne conferma il successo oggi con 6 punti di vantaggio sul giapponese. Prestazione sottotono di Joel Kelso che dopo un’ottima qualifica non è riuscito a tenere i tempi dei migliori chiudendo settimo davanti ad Holgado, Munoz e Yamanaka.