Nell’ultimo weekend della stagione, riviviamo un gp che ha fatto storia, consegnando il titolo piloti e costruttori alla Red Bull, seppur con un maggior spettacolo rispetto all’annata di Formula 1 che sta per volgere al termine.
QUALIFICHE
All’ultimo gran premio la situazione è la seguente: Alonso conduce la classifica, seguito da Webber a 8 punti di distanza, e da Vettel con 15 lunghezze indietro, nella lotta mondiali entra anche Hamilton con 24 punti di distanza, ma la lotta si concentrerà sui primi tre principalmente.

Le qualifiche vedono la pole position di Sebastian Vettel, seguito da Hamilton e Alonso, al suo seguito Button, Webber e Massa.
LA GARA
Pronti, partenza e via. Allo scatto delle luci verdi Vettel continua a comandare, seguito da Hamilton e Button, che ha sorpassato Alonso quarto. Alla curva Schumacher è autore di un testacoda, restando in mezzo alla pista viene colpito da Liuzzi, che gli sfiora il casco. Entra in pista la safety car e rimarrà per 5 giri quando la corsa riprenderà regolarmente.

Nel frattempo che la vettura di sicurezza guida la gara molti piloti effettuano il cambio gomme, tra cui Petrov e Rosberg. Vettel inizia a imprimere un ritmo fulmineo, che viene retto solo da Hamilton, seguono così Button, Alonso e Webber. Al 15° giro è la volta di Alonso di fermarsi, rientrando davanti a Webber in 12° posizione, avvicinandosi sempre di più a Petrov non trovando lo spunto per il sorpasso.

Nel frattempo Vettel e Hamilton e gli altri piloti di testa effettuano il loro pit stop, rientrando nelle posizioni di loro competenza. Alonso d’altro canto passerà tutta la gara negli scarichi della Renault di Petrov, finendo così il mondiale a soli 4 punti di distacco da Vettel.
Sebastian è campione del mondo per la prima volta, mentre la Ferrari si vede sfumare un mondiale già vinto, come nel 2008. E come tanti altri anni a venire…



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