INTER RIMONTATA E SORPASSO DEL MILAN IN VETTA
Inaspettato il risultato di San Siro dove tra Inter e Bologna termina 2-2. Ancora più inaspettato se si considera che la banda Inzaghi era in vantaggio di due gol. Apre Acerbi grazie ad una spizzata di testa da corner al 10′, due minuti dopo Lautaro Martinez lascia partire un tiro che si insacca all’angolino di Skorupski. Sette minuti e i felsinei accorciano le distanze grazie ad un rigore di Orsolini e, nel secondo tempo, arriva la beffa: Ferguson libera Zirkzee che prima evita un difensore e poi batte Sommer. Viene annullata anche una rete a Sanchez e i nerazzuri ci provano fino in fondo a vincere ma non basta. L’Inter raccoglie un pareggio che sa di sconfitta mentre la squadra di Thiago Motta guadagna un punto prezioso.

Nel quinto e ultimo anticipo avviene il sorpasso del Milan sui rivali. Dopo una partita combattutissima, Pulisic trova il colpo a 3′ dal termine grazie ad una bella conclusione su assist di Musah. Ma ciò che succede dopo ha dell’incredibile: sull’assalto finale del Genoa (che vuole evitare la prima sconfitta contro una big) pallone in profondità per Ekuban su cui frana addosso Maignan, prendendosi il rosso. Terminati i cambi per i rossoneri, in porta ci va Giroud; sulla punizione, una deviazione manda la sfera sulla traversa. Successivamente rimpallo favorevole ai genoani e Giroud, uno contro uno, decide di uscire ed evitare il pericolo. Infine viene espulso anche il portiere rossoblù a causa di doppia ammonizione. Punti fondamentali per i rossoneri, conquistati faticosamente ma che valgono la prima posizione.
ALLA JUVENTUS IL DERBY, LAZIO RIMONTATA MA VITTORIOSA E LA FIORENTINA VOLA
La Juventus batte 2-0 il Torino nel “Derby della Mole”. Le due reti che decidono il match arrivano tutte e due da calcio d’angolo: prima Gatti sguscia e, approfittando di un rimpallo, batte Milinkovic-Savic, poi lo stesso portiere serbo sbaglia l’uscita e Milik (subentrato) mette a segno la sua seconda marcatura stagionale. Scontro complessivamente non bello, figlio di un primo tempo con pochissimi spunto e un secondo di gestione dopo l’ondata bianconera. Terza vittoria in quattro partite e, dopo la pausa, ci sarà lo scontro contro il Milan (orfano di Theo Hernandez e Maignan).
Torna alla vittoria in campionato la Lazio contro l’Atalanta: sono tre punti che possono cambiare faccia alla stagione, fin’ora non positiva, laziale. Nei primi venti minuti la Lazio va forte e al 5′ va in vantaggio grazie ad un autogol di De Ketelaere. Il raddoppio arriva cinque minuti dopo con Castellanos che, servito da Felipe Anderson, deposita a porta vuota. La Dea però non si scoraggia e al 33′ riapre i giochi quando Edersone va a colpire di testa all’angolino su cui Provedel non può fare niente. Spingono gli uomini di Gasperini e il pari arriva al 63′ sempre di testa, ma questa volta con Kolasinac. Vanno in scena venti minuti di grande caratura all’Olimpico dove l’intensità premia la Lazio: cross per Castellanos, spizzata verso Vecino che, lasciato da solo, batte Musso e segna una rete fondamentale. Termina con la vittoria dei padroni di casa che rosicchiano qualche punto e salgono a quota 10 in classifica. Qualcosa da rivedere in casa Atalanta, sicuramente non il coraggio.
Al “Maradona” ci si aspettava un Napoli più rampante dopo gli scorsi risultati positivi. Invece la Fiorentina ha fatto una prova da grande squadra e il risultato le è andato a favore: un secco 3-1. Il vantaggio lo firma Brekalo al 5′ dopo la ribattuta del palo va il croato e infila sotto le gambe di Meret. Partita a ritmi intensi e il Napoli pareggia su calcio di rigore di Osimhen al quinto minuto di recupero, poi al 63′ ritorna in vantaggio la Viola grazie ad una dormita difensiva di cui Bonaventura approfitta e va a segnare il quarto gol in campionato. Infine la chiude, in contropiede, Nico Gonzalez che, servito da Parisi, non può sbagliare e manda la Fiorentina in zona Champions. Brutto Napoli, la sosta farà sicuramente bene.

KRSTOVIC RISPONDE A BERARDI, TRIS MONZA E BIG-ROM SEGNA ANCORA
Il Lecce, dopo un inizio a gonfie vele, nelle ultime giornate sembra si stia appannando e rischia di perdere in casa contro la sorpresa delle ultime giornate: il Sassuolo. Segna Berardi ma, al 48′, Baschirotto cerca e trova il solito Krstovic che non può sbagliare, pareggiando i conti (quarto gol in campionato). Buon punto per le due squadre ma ci sono da ritrovare certezze.
Il Monza fa sfracelli della Salernitana e certifica la crisi granata. Partita già indirizzata dopo diciotto minuti: al nono minuto Colpani infila Ochoa (quarto centro in Serie A), poi Gagliardini mette a tu per tu Vignato e l’ex Chievo non sbaglia, realizzando la prima rete in Serie A. A chiuderla ci pensa Pessina su calcio di rigore. Brianzoli dominanti sui campani e 12 punti che, fin’ora, portano i biancorossi in zona Conference. Salernitana poco offensiva, in crisi e ora Sousa rischia l’esonero.
Lukaku trascina ancora la Roma: 4-1 contro il Cagliari in Sardegna e ciò che traspare é una squadra in ripresa dall’inizio shock. Segna Aouar dopo un bell’assist di Spinazzola, un minuto dopo Karsdorp mette una bella palla per Lukaku che a porta vuota non sbaglia. Nel secondo tempo altre due reti: Belotti (subentrato a Dybala, infortunatosi alla caviglia) al 53′ dopo una bella azione personale e ancora Lukaku, imbeccato da Paredes e freddissimo davanti a Scuffet. La rete della bandiera la mette a segno Nandez su rigore ma il risultato è ormai già deciso. Roma in ottima forma, Cagliari che deve riprendersi dall’ultimo posto in classifica (nonostante il calendario proibitivo).

EMPOLI-UDINESE: É CRISI GOL! FROSINONE SUDAMERICANO
A pari punti con il Monza c’è il Frosinone che continua a stupire: la vittoria sull’Hellas Verona fa vedere a tutti non solo il gran periodo di forma dei ciociari, ma anche le idee tattiche e diversi giocatori giovani ed interessanti. Sblocca Reinier (prima presenza stagionale) che, dopo un palo di Cheddira, é il più veloce a raccogliere la respinta e a depositare in porta. Raddoppia Soulé dopo un bel cross di Marchizza capitalizzato dall’argentino di proprietà della Juventus. Djuric con un’incornata prova a riaprirla al 94′ ma non c’é più niente da fare: il Frosinone é ancora in zona Europa mentre gli scaligeri sono in crisi vittoria.

Match avaro di emozioni e tanti, tantissimi problemi. L’Empoli, che fa leggermente di più rispetto all’Udinese a livello di occasioni, ha grosse difficoltà nel segnare (l’unica entrata è il gol in fuorigioco di Caputo) e anche Silvestri ci ha messo del suo. Al “Castellani” termina 0-0 e dà la sensazione di un pareggio giusto, forse qualcosina in più ai padroni di casa. I toscani hanno il peggiore attacco in Europa, nonostante un reparto d’attacco che ha buone statistiche, in generale, nella massima serie italiana. Ad Udine invece è proprio la fase offensiva a non esistere: gli infortuni, un mercato non proprio eccellente e uno stile di gioco molto diverso rispetto a ciò che era l’Udinese un anno fa hanno portato a questa crisi. Sottil deve trovare la quadra anche se non é facile, dato l’organico limitato.
Di seguito la classifica con cui si andrà alla sosta:
1) Milan 21 punti
2) Inter 19 punti
3/4) Juventus e Fiorentina 17 punti
5) Napoli 14 punti
6) Atalanta 13 punti
7/8/9) Monza, Frosinone e Lecce 12 punti
10/11) Roma e Bologna 11 punti
12/13) Sassuolo e Lazio 10 punti
14) Torino 9 punti
15/16) Genoa e Hellas Verona 8 punti
17) Udinese 5 punti
18) Empoli 4 punti
19) Salernitana 3 punti
20) Cagliari 5 punti

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