Stasera a Lione gli azzurri sfideranno la Francia nell’ultimo match della fase a gironi.

La disfatta contro gli All Blacks – seconda sconfitta più pesante della nostra storia – ha notevolmente smorzato gli animi, ma un passo falso seppur gravissimo non può cancellare quanto di buono fatto da Kieran Crowley in 2 anni.
Ora che le aspettative si sono notevolmente abbassate infatti, Lamaro e compagni potranno giocare con meno pressione addosso, al contrario dei transalpini, costretti a vincere o a portare a casa due punti di bonus per scongiurare una clamorosa eliminazione.
Un solo precedente in Coppa del Mondo tra le due squadre, vinto dai galletti 32-10 il 19 settembre del 2015 a Twickenham, per il resto in 47 scontri diretti totali ammontano a 44 le affermazioni dei Blues contro le 3 del Bel Paese (1997, 2011, 2013).
Le assenze di Fischetti, Lamb e Nicotera peseranno moltissimo viste le forzate modifiche apportate dallo staff azzurro in prima linea: Ferrari si adatterà a sinistra (come già accaduto fortunatamente in 5 occasioni) lasciando spazio a Ceccarelli dall’altro lato, con Faiva che non dovrà far rimpiangere l’assenza del tallonatore sopracitato, precisissimo ai lanci nelle prime due giornate.
Tra i trequarti invece Tommaso Allan tornerà apertura e Garbisi centro consentendo a Capuozzo di coprire nuovamente la posizione di estremo. Alle ali Bruno e Ioane, assieme al solito Brex, dovranno necessariamente fornire una prestazione di livello soprattuto in ottica difensiva al fine di neutralizzare le varie fiammate dei temibili Penaud, Bielle-Biarrey, Danty e Fickou.
Da non sottovalutare la mediana avversaria costituita da Lucu e Jalibert, entrambi in forza al Bordeaux e dotati di grande intesa, senza dimenticare la presenza dei piloni Atonio e Baille, che assieme a tutto il pacchetto degli avanti ci faranno inevitabilmente soffrire nelle fasi di conquista.
Di certo l’Italia non potrà permettersi di sbagliare il 25% dei placcaggi, di concedere 12 turnover e 14 punizioni, oltre alle 5 rimesse laterali e alle 4 mischie perse sempre contro gli All Blacks.
Rimanere attaccati al punteggio nei primi 40′ è una delle altre cose che i nostri beniamini dovranno tornare a fare, anche perché dallo scorso Sei Nazioni ad oggi spesso ci siamo ridotti a rincorrere i nostri avversari nella ripresa a seguito di alcune frazioni iniziali scadenti.
Proprio contro la Francia a febbraio infatti Lamaro e compagni persero soltanto 29-24 dopo aver messo in atto una sorprendente rimonta nel secondo tempo, tuttavia non completata a causa del conseguente 19-6 imposto dai galletti all’intervallo.
Detto ciò arriviamo al dunque: abbiamo possibilità di battere la Francia questa sera? Oggettivamente no. Gli infortuni dei vari Dupont, Ntamack, Marchand e Willemse possono preoccupare soltanto fino ad un certo punto una squadra che oltre a batterci da ben 10 anni consecutivi, ha tutti i favori del pronostico ed una profondità di ruolo impressionante. Se è vero poi che i padroni di casa si apprestano a sfidare una “squadra ferita”, giusto per utilizzare le parole di Galthié riferite alla nostra Nazionale, al contempo tale squadra è stata soggetta (in parte giustamente) ad un massiccio massacro mediatico che potrebbe aver influito e non poco sul gruppo azzurro.
Secondo Planet Rugby i Blues vinceranno con 25 punti di scarto, pronostico tutt’altro che azzardato, ma come affermato da Sergio Parisse in un’esclusiva intervista offerta proprio al sito ovale suddetto, l’Italia non dovrà pensare al risultato bensì lavorare a testa bassa per provare ribaltare le sorti del match.
E allora godiamoci la sfida, nella speranza che questa non sia l’ultima partita di Crowley alla guida della del Bel Paese,
LE COMBINAZIONI UTILI ALL’ITALIA PER ACCEDERE AI QUARTI
- Batte la Francia con punto di bonus offensivo. Gli azzurri vanno a 15 punti, a +2 sulla Francia;
- Batte la Francia senza bonus, ma neanche la Francia guadagna il bonus. Passa a 14 punti a +1 sui transalpini;
- Batte la Francia senza bonus, con i francesi che realizzano un solo bonus tra quello offensivo e difensivo. Italia e Francia sarebbero entrambe a quota 14 punti, ma avanzano gli azzurri per lo scontro diretto vinto;
IL PROGRAMMA DEL MATCH
Venerdì 6 ottobre
ore 21, Francia-Italia, diretta Rai 2, Sky Sport Uno (201), NOW e RaiPlay
Francia: 15 Thomas Ramos, 14 Damian Penaud, 13 Gael Fickou, 12 Jonathan Danty, 11 Louis Bielle-Biarrey, 10 Matthieu Jalibert, 9 Maxime Lucu, 8 Gregory Alldritt, 7 Charles Ollivon (c), 6 Anthony Jelonch, 5 Thibaud Flament , 4 Cameron Woki, 3 Uini Atonio, 2 Peato Mauvaka, 1 Cyril Baille
A disposizione: 16 Pierre Bourgarit, 17 Reda Wardi, 18 Dorian Aldegheri, 19 Romain Taofifenua, 20 Francois Cros, 21 Baptiste Couilloud, 22 Yoram Moefana, 23 Melvyn Jaminet
Italia: 15 Ange Capuozzo, 14 Pierre Bruno, 13 Juan Ignacio Brex, 12 Paolo Garbisi, 11 Montanna Ioane, 10 Tommaso Allan, 9 Stephen Varney, 8 Lorenzo Cannone, 7 Michele Lamaro (c), 6 Sebastian Negri, 5 Federico Ruzza, 4 Niccolò Cannone, 3 Pietro Ceccarelli, 2 Hame Faiva, 1 Simone Ferrari
A disposizione: 16 Marco Manfredi, 17 Federico Zani, 18 Marco Riccioni, 19 David Sisi, 20 Manuel Zuliani, 21 Alessandro Fusco, 22 Luca Morisi, 23 Lorenzo Pani
Arbitro: Karl Dickson (Inghilterra)
Assistenti arbitri: Luke Pearce (Inghilterra), Craig Evans ( Galles)
TMO: Marius Jonker (Sudafrica)

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