Sabato 7 ottobre alle ore 10:35 da Como prenderà il via la 117º edizione di una delle classiche del trittico d’ autunno. La corsa lombarda sarà un importante palcoscenico per tutti gli appassionati di ciclismo. Con i suoi 239 chilometri ha attirato come ogni anno una startlist favolosa.

STORIA
La storia di questa magica corsa risale al 12 novembre 1905, grazie ad una geniale idea del giornalista Tullo Morgagni, per regalare l’opportunità di rivincita a Pierino Albini nei confronti di Giovanni Cuniolo; quest’ultimo aveva preceduto Morgagni nella Coppa del Re. Prima edizione che vide trionfare il piemontese Giovanni Gerbi. A partire dall’anno 1907 la corsa venne organizzata dalla Gazzetta dello Sport. Per i seguenti 70 anni la corsa venne chiamata “mondiale d’autunno”, poiché i campionati del mondo UCI venivano disputati a fine estate. La corsa italiana ha avuto una sola interruzione nella sua storia, negli anni 43-44 a causa del secondo conflitto mondiale. Fino al 2004 il Giro di Lombardia rappresentava l’appuntamento conclusivo della Coppa del mondo, ma a seguito di una variazione della strategia UCI gli è stato rimosso questo onore. La corsa del centenario si è disputata nel 2006, dove trionfò Paolo Bettini, uno dei sei vincitori con la maglia iridata addosso. Un ruolo chiave nella storia del Lombardia è rappresentato da Fausto Coppi, unico ad aver vinto la corsa 5 volte; in oltre conta anche quattro successi consecutivi. Negli ultimi anni la corsa ha visto alzare le braccia al cielo grandi campioni come: Vincenzo Nibali (ultimo italiano a vincere 2014, 2017), Thibaut Pinot, Esteban Chaves e Tadej Pogacar vincitore delle ultime due edizioni.

PERCORSO
Il segnale di partenza suonerà anche quest’anno a Como e l’arrivo è previsto a Bergamo, questo significa che il percorso di quest’anno è lo stesso di due anni fa. Quest’anno i corridori non attraverseranno il temuto Muro di Sormano, e il finale non sarà combattuto sulle salite del Civiglio e del San Fermo della Battaglia. Ma bensì quest’anno i corridori attraversarono inizialmente la Madonna del Ghisallo, che farà la sua comparsa molto presto e sarà dunque solamente un riscaldamento per quello che verrà. La strada tornerà pianeggiante e i corridori inizieranno l’immersione verso le salite successive. Prima la Roncola 7.5 km al 7.3% e poi il Berbenno che sale poco sotto il 5% per circa sette chilometri. Dopo la discesa della salita di quest’ultimo, i corridori seguiranno la valle del Brembo in direzione di San Pellegrino Terme. Superata questa località si presenteranno prima la salita del Passo della Crocetta e successivamente la salita più lunga di giornata, la Zambla con i suoi 1261 metri di dislivello. Segue la discesa verso Gezzaniga pronti per affrontare il Passo di Ganda, non è la salita più lunga (9.3 km) ma presenta una pendenza media del 7,3%, con tratti al 15% negli ultimi chilometri. Chi vorrà raggiungere Bergamo dovrà scendere verso il capoluogo dell’omonima provincia. Arrivati a valle l’organizzazione avrebbe potuto scegliere di proseguire dritti fino al traguardo di Viale Papa Giovanni XXIII a Bergamo, ma RCS Sport non bada alla facilità. Infatti ha optato per un giro extra attraverso la Città Alta, con la salita del Colle Aperto a circa cinque chilometri dall’arrivo per fare un’ ultima selezione. Non molto lunga (1,6 chilometri) ma con una pendenza media del 6.9% e con dei tratti al 12%, a questo si aggiungono anche dei tratti di acciottolato per aumentare ulteriormente la difficoltà.

STARTLIST E FAVORITI
L’unica assenza rilevante è quella di Giulio Ciccone, a seguito della caduta alla Tre Valli Varesine. Il nome più atteso è quello di Tadej Pogačar che potrà puntare sulle risorse dell’ UAE Team, rappresentate da Adam Yates, Rafal Majka e Davide Formolo. Altro nome da tenere d’occhio è quello di Primoz Roglic, lo sloveno ha già mostrato la sua grande condizione. Richard Carapaz guida la EF, affiliati a lui Esteban Chaves e Ben Healy. Le uniche possibilità italiane sono intorno al bolognese Lorenzo Fortunato che guiderà l’ EOLO-Kometa. Per l’ Intermache Georg Zimmerman, Rui Costa e Louis Meintjes sono 3 valide opzioni. Per il Team Jayco Alula spicca su tutti il nome di Simon Yates, uscito bene dal Giro dell’ Emilia. La Bahrain si presenta con Mikel Landa leader e Santiago Buitrago co-leader. La Ineos Grenadiers racchiuderà le proprie possibilità nel campione spagnolo Carlos Rodriguez, che sarà protetto da Pavel Sivakov e Magnus Sheffield. L’ AG2R Citroen sarà capitanata dall’ Australiano Ben O’Connor e il giovane Felix Gall. Al via la Groupama FDJ con il tridente francese composto da Thibaut Pinot, Lenny Martinez e Romain Grégoire. La Bora Hansgrohe si metterà a disposizione di Aleksander Vlasov, che ha dimostrato una buona gamba. Tante opzioni in casa Soudal – Quick Step su tutti Remco Evenpoel ma anche Ilan Van Wilder e Mauri Vansevenant. La Lidl Trek avrà come punta Juan Pedro Lopez. La Lotto Dstny sarà guidata dai due giovani belgi Lennert Van Eetvelt e Maxime Van Gils. DSM si affida a Romain Bardet. La Movistar si mostra con Enric Mas e Matteo Jorgenson. Per l’ Arkea Warren Barguil e Clement Champoussin sperano di rimanere nel gruppo di testa. Ion Izagirre e Guillaume Martin sono i grandi nomi della Cofidis. La TotalEnergues ha rivelato la sua armata capitanata da Pierre Latour, a suo sostegno una squadra di soli francesi. L’ Israel – Premier Tech proverà a migliore il 52º posto dello scorso anno grazie a Michael Woods. Le due formazioni svizzere Q36.5 e Tudor si giocheranno le proprie carte con i rispettivi Damien Howson e Yannis Voisard.
- ☆☆☆☆☆ Tadej Pogačar
- ☆☆☆☆ Primoz Roglic, Richard Carapaz
- ☆☆☆ Remco Evenpoel, Enric Mas, Simon Yates
- ☆☆ Adam Yates, Aleksander Vlasov, Michael Woods, Ben O’Connor
- ☆ Mikel Landa, Carlos Rodriguez, Romain Bardet, Ilan Van Wilder, Ion Izagirre
- 𝐎𝐮𝐭𝐬𝐢𝐝𝐞𝐫: Georg Zimmerman, Lenny Martinez, Felix Gall
- 𝐒𝐨𝐭𝐭𝐨𝐭𝐨𝐧𝐨: Romain Bardet, Ion Izagirre, Jai Hindley

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