Giro di Lombardia 2023: storia, percorso e favoriti

Published by

on

Sabato 7 ottobre alle ore 10:35 da Como prenderà il via la 117º edizione di una delle classiche del trittico d’ autunno. La corsa lombarda sarà un importante palcoscenico per tutti gli appassionati di ciclismo. Con i suoi 239 chilometri ha attirato come ogni anno una startlist favolosa.

Pic by: Federazione Ciclistica Italiana

STORIA

La storia di questa magica corsa risale al 12 novembre 1905, grazie ad una geniale idea del giornalista Tullo Morgagni, per regalare l’opportunità di rivincita a Pierino Albini nei confronti di Giovanni Cuniolo; quest’ultimo aveva preceduto Morgagni nella Coppa del Re. Prima edizione che vide trionfare il piemontese Giovanni Gerbi. A partire dall’anno 1907 la corsa venne organizzata dalla Gazzetta dello Sport. Per i seguenti 70 anni la corsa venne chiamata “mondiale d’autunno”, poiché i campionati del mondo UCI venivano disputati a fine estate. La corsa italiana ha avuto una sola interruzione nella sua storia, negli anni 43-44 a causa del secondo conflitto mondiale. Fino al 2004 il Giro di Lombardia rappresentava l’appuntamento conclusivo della Coppa del mondo, ma a seguito di una variazione della strategia UCI gli è stato rimosso questo onore. La corsa del centenario si è disputata nel 2006, dove trionfò Paolo Bettini, uno dei sei vincitori con la maglia iridata addosso. Un ruolo chiave nella storia del Lombardia è rappresentato da Fausto Coppi, unico ad aver vinto la corsa 5 volte; in oltre conta anche quattro successi consecutivi. Negli ultimi anni la corsa ha visto alzare le braccia al cielo grandi campioni come: Vincenzo Nibali (ultimo italiano a vincere 2014, 2017), Thibaut Pinot, Esteban Chaves e Tadej Pogacar vincitore delle ultime due edizioni.

Pic by: BiciDaStrada

PERCORSO

Il segnale di partenza suonerà anche quest’anno a Como e l’arrivo è previsto a Bergamo, questo significa che il percorso di quest’anno è lo stesso di due anni fa. Quest’anno i corridori non attraverseranno il temuto Muro di Sormano, e il finale non sarà combattuto sulle salite del Civiglio e del San Fermo della Battaglia. Ma bensì quest’anno i corridori attraversarono inizialmente la Madonna del Ghisallo, che farà la sua comparsa molto presto e sarà dunque solamente un riscaldamento per quello che verrà. La strada tornerà pianeggiante e i corridori inizieranno l’immersione verso le salite successive. Prima la Roncola 7.5 km al 7.3% e poi il Berbenno che sale poco sotto il 5% per circa sette chilometri. Dopo la discesa della salita di quest’ultimo, i corridori seguiranno la valle del Brembo in direzione di San Pellegrino Terme. Superata questa località si presenteranno prima la salita del Passo della Crocetta e successivamente la salita più lunga di giornata, la Zambla con i suoi 1261 metri di dislivello. Segue la discesa verso Gezzaniga pronti per affrontare il Passo di Ganda, non è la salita più lunga (9.3 km) ma presenta una pendenza media del 7,3%, con tratti al 15% negli ultimi chilometri. Chi vorrà raggiungere Bergamo dovrà scendere verso il capoluogo dell’omonima provincia. Arrivati a valle l’organizzazione avrebbe potuto scegliere di proseguire dritti fino al traguardo di Viale Papa Giovanni XXIII a Bergamo, ma RCS Sport non bada alla facilità. Infatti ha optato per un giro extra attraverso la Città Alta, con la salita del Colle Aperto a circa cinque chilometri dall’arrivo per fare un’ ultima selezione. Non molto lunga (1,6 chilometri) ma con una pendenza media del 6.9% e con dei tratti al 12%, a questo si aggiungono anche dei tratti di acciottolato per aumentare ulteriormente la difficoltà.

Pic by: BiciDaStrada

STARTLIST E FAVORITI

L’unica assenza rilevante è quella di Giulio Ciccone, a seguito della caduta alla Tre Valli Varesine. Il nome più atteso è quello di Tadej Pogačar che potrà puntare sulle risorse dell’ UAE Team, rappresentate da Adam Yates, Rafal Majka e Davide Formolo. Altro nome da tenere d’occhio è quello di Primoz Roglic, lo sloveno ha già mostrato la sua grande condizione. Richard Carapaz guida la EF, affiliati a lui Esteban Chaves e Ben Healy. Le uniche possibilità italiane sono intorno al bolognese Lorenzo Fortunato che guiderà l’ EOLO-Kometa. Per l’ Intermache Georg Zimmerman, Rui Costa e Louis Meintjes sono 3 valide opzioni. Per il Team Jayco Alula spicca su tutti il nome di Simon Yates, uscito bene dal Giro dell’ Emilia. La Bahrain si presenta con Mikel Landa leader e Santiago Buitrago co-leader. La Ineos Grenadiers racchiuderà le proprie possibilità nel campione spagnolo Carlos Rodriguez, che sarà protetto da Pavel Sivakov e Magnus Sheffield. L’ AG2R Citroen sarà capitanata dall’ Australiano Ben O’Connor e il giovane Felix Gall. Al via la Groupama FDJ con il tridente francese composto da Thibaut Pinot, Lenny Martinez e Romain Grégoire. La Bora Hansgrohe si metterà a disposizione di Aleksander Vlasov, che ha dimostrato una buona gamba. Tante opzioni in casa Soudal – Quick Step su tutti Remco Evenpoel ma anche Ilan Van Wilder e Mauri Vansevenant. La Lidl Trek avrà come punta Juan Pedro Lopez. La Lotto Dstny sarà guidata dai due giovani belgi Lennert Van Eetvelt e Maxime Van Gils. DSM si affida a Romain Bardet. La Movistar si mostra con Enric Mas e Matteo Jorgenson. Per l’ Arkea Warren Barguil e Clement Champoussin sperano di rimanere nel gruppo di testa. Ion Izagirre e Guillaume Martin sono i grandi nomi della Cofidis. La TotalEnergues ha rivelato la sua armata capitanata da Pierre Latour, a suo sostegno una squadra di soli francesi. L’ Israel – Premier Tech proverà a migliore il 52º posto dello scorso anno grazie a Michael Woods. Le due formazioni svizzere Q36.5 e Tudor si giocheranno le proprie carte con i rispettivi Damien Howson e Yannis Voisard.

  • ☆☆☆☆☆ Tadej Pogačar
  • ☆☆☆☆ Primoz Roglic, Richard Carapaz
  • ☆☆☆ Remco Evenpoel, Enric Mas, Simon Yates
  • ☆☆ Adam Yates, Aleksander Vlasov, Michael Woods, Ben O’Connor
  • Mikel Landa, Carlos Rodriguez, Romain Bardet, Ilan Van Wilder, Ion Izagirre
  • 𝐎𝐮𝐭𝐬𝐢𝐝𝐞𝐫: Georg Zimmerman, Lenny Martinez, Felix Gall
  • 𝐒𝐨𝐭𝐭𝐨𝐭𝐨𝐧𝐨: Romain Bardet, Ion Izagirre, Jai Hindley

Lascia un commento