Rugby World Cup 2023: l’Australia batte il Portogallo, vince anche il Sudafrica

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Il recap dei due match domenicali, con tanto di risultati, classifica e ranking al termine dell’articolo.

L’AUSTRALIA TORNA AL SUCCESSO

Pic by: Planet Rugby

I Wallabies vincono senza convincere contro il Portogallo, k.o. 34-14 malgrado l’ennesima prestazione sorprendente. I Lobos cominciano col piede giusto grazie alla meta di Bettencourt, poi l’ammonizione di quest’ultimo a metà primo tempo ha consentito ai Green and Gold di dilagare (24-7 all’intervallo). Nemmeno la doppia superiorità numerica nella ripresa è stata sufficiente agli iberici per rimontare, colpevoli di aver sprecato ben 9 visite all’interno dei 22 avversari, autori di un’ottima prova difensiva.
Europei fuori dal Mondiale tra gli applausi, mentre gli uomini di Eddie Jones per passare dovranno sperare che le Fiji non portino a casa nemmeno 1 punto in classifica nel prossimo match proprio contro il Portogallo.

Australia 34-14 Portogallo

Marcatori Australia
Mete: Arnold (19), Porecki (22), Bell (26), McReight (47), Koroibete (74)
Trasformazioni: Donaldson (19, 22, 26)
Calci di punizione: Donaldson (4)

Marcatori Portogallo
Mete: Bettencourt (11), Simoes (72)
Trasformazioni: Marques (11, 72)

IL SUDAFRICA IPOTECA LA QUALIFICAZIONE

Pic by: Sky Sports

Manca l’aiuto dell’aritmetica, sebbene il netto trionfo degli Springboks (49-18 su Tonga) porti i campioni in carica ad un passo dall’accesso ai quarti di finale.
Malgrado l’ottima prestazione degli isolani, la Rainbow Nation è stata in grado di riscattare la sconfitta subita contro l’Irlanda sperimentando ancora una volta tantissime combinazioni, oltre ai convincenti rientri di Koch, Fourie e Pollard, il secondo nominato MOTM ed autore di una marcatura. Ottimo l’impatto conferito dalla panchina, in particolar modo da Marco van Staden e Kwagga Smith, in un match che ha visto tuttavia il Sudafrica perdere l’ala Makzolo Mapimpi per una frattura allo zigomo e all’orbita oculare. Il giocatore è stato prontamente rimpiazzato dal centro Lukhanyo Am, con Canan Moodie che passerà verosimilmente all’ala per lasciare spazio ad Am e coprire un ruolo come quello di Mapimpi scarso di alternative.

Sudafrica 49-18 Tonga

Marcatori Sudafrica
Mete: Cobus Reinach (5′), Canan Moodie (20′), Deon Fourie (32′), Jesse Kriel (49′), Willie Le Roux (58′), Marco van Staden (63′), Kwagga Smith (81′)
Conversioni: Handre Pollard (6′, 21′, 33′, 50′), Manie Libbok (59′, 64′, 82′)

Marcatori Tonga
Mete: Ben Tameifuna (38′), Fine Inisi (53′), Patrick Pellegrini (73′)
Conversioni:
Punizioni: William Havili (3′)

RISULTATI E CLASSIFICA AL TERMINE DEL 4° TURNO

Pool A
Uruguay-Namibia 36-26 (5-0)
Nuova Zelanda-Italia 96-17 (5-0)

Classifica (tra parentesi le partite giocate)
Francia 13 (3)
Nuova Zelanda 10 (3)
Italia 10 (3)
Uruguay 5 (3)
Namibia 0 (4)

Pool B
Scozia-Romania 84-0 (5-0)
Sudafrica-Tonga 49-18 (5-0)

Classifica 
Sudafrica 15 (4)
Irlanda 14 (3)
Scozia 10 (3)
Tonga 0 (3)
Romania 0 (3)

Pool C
Fiji-Georgia 17-12 (4-1)
Australia-Portogallo 34-14 (5-0)

Classifica
Galles 14 (3)
Australia 11 (4)
Fiji 10 (3)
Georgia 3 (3)
Portogallo 2 (3)

Girone D
Giappone-Samoa 28-22 (4-1)
Argentina-Cile 59-5 (5-0)

Classifica
Inghilterra 14
Argentina 9
Giappone 9
Samoa 6
Cile 0

IL RANKING AGGIORNATO

1 Irlanda 93.79
2 Francia 90.59
3 Sudafrica 89.70
4 Nuova Zelanda 87.69
5 Scozia 83.43
6 Inghilterra 83.24
7 Galles 83.17
8 Fiji 81.16 (+0.50)
9 Argentina 79.31
10 Australia 77.48 (+0.98)
11 Italia 75.93
12 (↑13) Giappone 75.51 (+2.24)
13 (↑14) Georgia 72.68 (-0.50)
14 (↓12) Samoa 72.23 (-2.24)
15 Tonga 70.29
16 Portogallo 68.78 (-0.98)
17 Uruguay 67.39 (+1.06)
18 USA 66.22
19 Romania 64.56
20 Spagna 64.05
21 Namibia 60.56 (-1.06)
22 Cile 60.49
23 Canada 60.46
24 Hong Kong 59.80
25 Russia 58.06

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