Pagellone 6a giornata- Milan in vetta, ok Juventus e Lazio e male Inter e Roma

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Primo turno infrasettimanale stagionale che é giunto al termine ed é ora di pagelle.

VOTO 10: GUDMUNSSON E BERARDI INCANTANO

É stato il turno delle sorprese, soprattutto le vittorie di Sassuolo e Genoa contro Inter e Roma. I due protagonisti sono stati Gudmunsson e Berardi, meritevoli del 10 in pagella.

L’islandese sblocca il match del Marassi, dando inizio alla serata horror romanista, poi fa ballare la difesa giallorossa in occasione del secondo gol quando, pressato da due, li supera in dribbling e passa il pallone a Thorsby (che servirà l’assist a Retegui). Tanti spunti, tanta tecnica nel suo repertorio e certamente sarà un nome conteso nel prossimo mercato estivo.

Berardi invece si conferma mattatore: rialza da solo un Sassuolo che sembrava già sconfitto, servendo prima l’assist per Bajrami e poi trovando il super gol neanche dieci minuti dopo. Tutto ciò é servito per ribaltare l’Inter da solo, consegnando a Lautaro e compagni la prima sconfitta stagionale.

pic by Tuttosport

VOTO 9: ARE YOU BACK, NAPOLI?

Le polemiche riguardanti Osimhen, sia dopo Bologna che a causa del video social, e i recenti risultati non proprio esaltanti potevano logorare l’ambiente Napoli, invece contro l’Udinese é andata in scena la miglior prestazione stagionale: intensità e offensività hanno permesso ai partenopei di farne quattro. Kvaratskhelia torna a segnare (dopo aver colpito due pali), Osimhen si scrolla di dosso il periodo negativo, Zielinski tira un po’ a sorpresa il rigore, segnandolo, e Simeone, subentrato al nigeriano, convince e timbra. Unica nota negativa il gol (bello) subito da Samardzic.

VOTO 8: MILAN E LAZIO VITTORIE DIFFICILI

No Leao e Giroud, si party! Il Milan vince in rimonta nella trasferta di Cagliari (sempre insidiosa) e, oltre ad agganciare la vetta, dá conferme, soprattutto sulle riserve, merito di un calciomercato mirato. Al gol di Luvumbo rispondono Okafor (prima marcatura in Italia), Tomori e Loftus-Cheek. Le opzioni per Pioli non mancano e l’allenatore ex Inter, Lazio e Fiorentina potrà fare turnover più spesso.

Già il periodo non era florido, poi l’avversario era quello tra i più ostici, il Torino, squadra con cui i biancocelesti non vincevano in casa da 4 anni (4-0 nel 2019). La prestazione messa in atto dagli uomini di Sarri é equilibrata nella prima frazione, ottima nella seconda. Rovella, all’esordio, fa una prestazione pulita e ordinata, l’attacco non brilla ma Vecino (che fa solo reti pesanti) e il ritorno al gol di Zaccagni (non segnava dall’8 aprile) regolano i granata. Delude ancora Immobile mentre il subentrato Castellanos fa vedere buoni sprazzi. Difesa magistrale a contenere l’insidioso attacco avversario e primo cleen-sheet. Bravi tutti.

pic by Roma Today

VOTO 7: MILIK SENTENZIA IL LECCE, KOOPMEINERS MATTATORE E RIECCO L’EMPOLI

Vola al terzo posto la Juventus di Allegri che, nell’anticipo del martedì, regola il Lecce per 1-0. A decidere é una rete di Milik e nella serata in cui mancava Vlahovic. Il match non é stato entusiasmante e i salentini si sono dimostrati irriconoscibili mentre i padroni di casa non hanno rischiato nulla ma neanche entusiasmato. Vittoria equilibrata, ora testa allo scontro contro l’Atalanta.

La Dea vince anche la sua partita, in trasferta al Bentegodi contro l’Hellas Verona. Anche qui, gli uomini di Gasperini non rischiano niente e vanno vicini al raddoppio più volte. A decidere é Koopmeiners, bravo a inserirsi dopo un velo di un suo compagno e a non sbagliare a tu per tu con Montipó. De Ketelaere si divora la rete del raddoppio ma la sua é una buona prestazione. La quadra é stata trovata e si spera, in casa Atalanta, che si possa continuare così.

Il tocco del fantasista, della gemma dell’Empoli: Baldanzi regala tre punti importantissimi contro la Salernitana che permette ai toscani di abbandonare l’ultimo posto in classifica e volare a tre punti. La squadra di Andreazzoli poteva anche chiuderla ma la vittoria c’è ed é fondamentale, sia per la classifica che per il morale.

VOTO 6: BUONE LECCE E FROSINONE

Punti raccolti in due? Solo uno, e anche in rimonta. Coraggio? Tanto. Queste sono Lecce e Frosinone nel primo mese di campionato. I salentini salutano la zona Champions solo aver rimediato la prima sconfitta in campionato in casa della Juventus, il Frosinone é riuscito a pareggiare contro la Fiorentina grazie al gol di Soulé. Le prestazioni ci sono e le avversarie erano nettamente superiori (soprattutto perché hanno giocato meglio rispetto ai pugliesi e ai laziali). Ottimo punto per la banda di Di Francesco.

pic by ANSA

VOTO 5: SCIAGURA INTER

Cosa mai poteva andare storto a fine primo tempo, con l’Inter avanti grazie alla rete di Dumfries e che più volte ha sfiorato la via del gol? Nella seconda frazione é andato male tutto, il Sassuolo l’ha ribaltata (grazie ad un grande Berardi), aggancio da parte dei cugini rossoneri e preoccupazioni riguardanti il reparto difensivo e offensivo (messo al minimo a causa dell’infortunio di Arnautovic): Sommer si fa passare sotto alle braccia il pareggio, il reparto difensivo ha lasciato diversi spazi 3 le occasioni non sono state sfruttate. Male.

VOTO 4: ROMA, ADESSO É CRISI

Voto quattro, come i gol presi contro il Genoa. Va tutto male nella serata di Marassi: segna Gudmunsson, poi la pareggia Cristante ma, dall’uscita di Llorente (altro infortunio), c’è stato il patatrac: prima Retegui, poi Thorsby e infine Messias, per fissare il punteggio sul 4-1. La classifica ora preoccupa, solo 5 punti conquistati in 6 giornate e a -2 dal diciottesimo posto. Ieri sera nemmeno Dybala e Lukaku hanno inciso, Pellegrini non ha trovato l’inventiva e nemmeno i cambi sono bastati. Caporetto.

pic by Eurosport

VOTO 3: GUAI SALERNITANA

L’occasione era quella tra le migliori, e invece é stata di nuovo sprecata: terza sconfitta e a secco di vittorie la Salernitana di Sousa. Ma il fatto peggiore é che, tra le squadre invischiate, ha il calendario più facile, questa volta contro un Empoli da horror. Certo, il palo di Cabral certifica anche un pizzico di sfortuna, ma il resto é stato poco o niente.

VOTO 2: SAELEMAKERS DUE GIALLI IN…UN MINUTO!

All’ora di gioco il Bologna toglie il deludente Karlsson per mettere Saelemakers, giocatore con un po’ di esperienza in Italia e giusto farlo entrare sullo 0-0. Partita anonima la sua eppure vuole lasciarlo lo stesso il segno, ma in maniera negativa: a 3′ dal termine viene dato un fallo contro i felsinei e il belga si mette a discutere con l’arbitro, così quest’ultimo gli sventola il cartellino giallo. Non contento, decide ancora di protestare in maniera accesa, così Pezzuto lo manda sotto alla doccia.

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