LA GARA
Partenza lineare con Bezzecchi che stacca bene e si prende la prima posizione davanti a Bagnaia, Martin e Marquez.
Proprio Martin al 4° giro sopravanza Bagnaia e successivamente anche Marquez prova a sorpassare il campione del mondo in carica della Ducati ma il tentativo finisce con una caduta a terra dello spagnolo della Honda, costretto a ripartire dalle retrovie.
Al 10° giro è costretto ad uscire dalla corsa Aleix Espargaro, tradito dal motore della sua Aprilia.
Davanti invece con un Bezzecchi che fa il vuoto la lotta è tutta concentrata per il 2° posto tra i due contendenti al mondiale Jorge Martin e Pecco Bagnaia e quest’ultimo al giro 12 realizza un sorpasso clamoroso che lo riporta in seconda posizione.
La gioia dura poco però perché il pilota della Ducati ufficiale cade qualche tornata doppio dicendo addio alla gara e riaprendo clamorosamente la corsa al titolo.
Negli ultimi giri la situazione non cambia e Bezzecchi si prende il terzo successo stagionale davanti a Jorge Martin e ad uno splendido Fabio Quartararo che torna sul podio dopo nove gare di assoluto digiuno.

BAGNAIA CHE ERRORE, E ORA IL MONDIALE È RIAPERTO
Errore grave quello di Pecco Bagnaia che non solo spreca una grande occasione di rafforzare la leadership, ma fa un regalo a Martin che ne approfitta della sua caduta. Il campione in carica sembrava perfettamente guarito dopo l’incidente del Montmeló e sembrava lanciato verso il 2° posto in questa gara. La seconda piazza invece va Martin che ora e a -13 e riapre ufficialmente il mondiale. D’ora in avanti Pecco non può più sbagliare.
Con questa vittoria anche Bezzecchi può ancora sperare nonostante il -44 in classifica ma servirà certamente essere più costanti e trovare vittorie in sequenza, cosa che con i due rivali sopracitati non sarà facile
MARQUEZ OCCASIONE SPRECATA, BENE HONDA E YAMAHA
Gara positiva per Honda e Yamaha. I costruttori nipponici, in netta crisi, ritrovano la performance sul tracciato indiano e in particolar modo la casa di Iwata che ritrova il podio con Fabio Quartararo e anche un buon 7° posto per Franco Morbidelli.
Bene anche la Honda con il 5° posto di Mir che fa rimpiangere l’occasione sprecata a Marc Marquez, finito 9° ma senza la caduta oggi sarebbe stato certamente sul podio


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