Dopo un primo tempo chiuso in svantaggio, gli azzurri reagiscono nella ripresa portando a casa un match complicatissimo.

CRONACA
Le difficoltà italiane nei raggruppamenti emergono immediatamente: primo breakdown, sostegni tardivi e subito punizione contro. Per nostra fortuna Etcheverry non centra i pali.
Le paure iniziali vengono immediatamente scacciate da una brutale risalita, intrapresa dal furto dell’ovale di Lorenzo Cannone e proseguita dal calcio esplorativo di Capuozzo. Siamo poi in grado di trascinare a fondo campo l’estremo avversario guadagnandoci una mischia sui 5 metri, e dopo una ripetizione Lorenzo Pani è in grado di finalizzare l’azione. Punteggio dunque sul 7-0 al 7′ malgrado la dubbia convalida.
Al 21′ secondo errore al piede consecutivo dalla piazzola per il mediano sudamericano.
L’Uruguay continua a prendere campo anche grazie alla volontà tricolore di giocare alla mano nei loro 22. L’intercetto di Etcheverry da il via ad un’interminabile offensiva dei Teros, nella quale Lamaro e compagni resteranno in doppia inferiorità numerica nel giro di pochissimi minuti a causa delle ammonizioni di Fischetti e Cannone, oltre ad una meta tecnica assegnata per via di una decisiva infrazione di quest’ultimo. 7-7 al 27′.
Al 34′ un placcaggio alto di Allan consente ai Teros di compiere uno degli ultimi assalti prima dell’intervallo. La rimessa laterale sui 5 metri precede un logorante multifase sempre arginato con disciplina dagli azzurri, tuttavia costretti a subire la marcatura a causa dell’intuizione di Santiago Arata, capace con un rapido scarico di mandare fino in fondo Nicolas Freitas. 7-14 al 37′.
A tempo scaduto, una volta ristabilita la parità numerica, gli uomini di Meneses escono da una mischia ordinata con la voglia di aggiungere ulteriori punti al tabellone. Etcheverry tenta disperatamente un drop da una trentina di metri, centrando miracolosamente i pali e mandando negli spogliatoi i suoi avanti di 10 lunghezze (7-17).
Ripresa inaugurata dal pericoloso intervento di Vilaseca ai danni di Lorenzo Pani, costato l’ammonizione al primo. La nuova superiorità manda l’Italia in touches, ma la meta di Nicotera viene annullata.
La nostra presenza nella metà campo sudamericana persiste, con Garbisi capace di rilanciare l’offensiva a seguito di uno stop calcistico a dir poco complicato. Lorenzo Cannone tenta di dare continuità sulla destra del campo assieme a Capuozzo e Pani, poi l’orgogliosa carica di capitan Lamaro al centro consente agli uomini di Crowley di tornare a -3.
Le mete di Ioane e Cannone al 52′ e al 55′ ristabiliscono le gerarchie decretando un parziale di 21-0 in nostro favore dall’inizio del secondo tempo. La stanchezza avversaria e la ritrovata fluidità nel gioco alla mano risultano decisivi per la rimonta ed il raggiungimento del punto di bonus.
Al 61′ Brex viene innescato da Paolo Garbisi e allunga a ulteriormente il gap con i Teros.
Calcio esplorativo di Capuozzo per mettere pressione all’ala uruguaiana, prontamente portata fuori da Ioane. La successiva touches a ridosso dei 5 metri sfocia in qualche sterile pick and go fino alla poderosa carica del centro azzurro. 35-17.
Un piazzato di Garbisi accompagna dolcemente la Nazionale al successo: 38-17..
TABELLINI
Italia: 15 Ange Capuozzo, 14 Lorenzo Pani, 13 Juan Ignacio Brex, 12 Paolo Garbisi, 11 Montanna Ioane, 10 Tommaso Allan, 9 Alessandro Garbisi, 8 Lorenzo Cannone, 7 Michele Lamaro ©, 6 Sebastian Negri, 5 Federico Ruzza, 4 Niccolò Cannone, 3 Marco Riccioni, 2 Giacomo Nicotera, 1 Danilo Fischetti
A disposizione: 16 Luca Bigi, 17 Federico Zani, 18 Pietro Ceccarelli, 19 Dino Lamb, 20 Manuel Zuliani, 21 Giovanni Pettinelli, 22 Alessandro Fusco, 23 Paolo Odogwu
Mete: Pani (7′), Lamaro (46′), Ioane (52′), Cannone (56′), Brex (61′)
Trasformazioni: Allan (8′, 47′, 53′, 57′, 62′)
Calci di punizione: Garbisi (70′)
Cartellini gialli: Cannone (26′), Fischetti (27′)
Uruguay: 15 Baltazar Amaya, 14 Gaston Mieres, 13 Tomas Inciarte, 12 Andres Vilaseca, 11 Nicolas Freitas, 10 Felipe Etcheverry, 9 Santiago Arata, 8 Manuel Diana, 7 Santiago Civetta, 6 Manuel Ardao, 5 Manuel Leindekar, 4 Felipe Aliaga, 3 Ignacio Peculo, 2 German Kessler, 1 Mateo Sanguinetti
A disposizione: 16 Guillermo Pujadas, 17 Facundo Gattas, 18 Diego Arbelo, 19 Ignacio Dotti, 20 Carlos Deus, 21 Agustin Ormaechea, 22 Felipe Berchesi, 23 Bautista Basso
Mete: Meta tecnica (27′), Freitas (37′)
Trasformazioni: Etcheverry (38′)
Calci di punizione:
Cartellini gialli: Vilaseca (43′)
Drop: Etcheverry (42′)

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