Rugby World Cup 2023: vincono Samoa e Irlanda, fatica il Galles

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In archivio un’altra giornata di match.

ALL BLACKS STRARIPANTI

Pic by: RNZ

Dopo le pesanti sconfitte subite contro Sud Africa e Francia, la Nuova Zelanda torna sulla via del successo infliggendo un pesantissimo 72-3 alla Namibia. 6 mete nel primo tempo e 5 nel secondo per i pacifici, trascinati dal giovane mediano di mischia Cam Roigard, autore di 2 marcature ed altrettanti assist valsi poi la nomina di man of the match alla sua prima partita da titolare in Nazionale. Ottima prestazione persino per Damian Mckenzie, capace di conferire ritmo all’attacco finendo il match anch’esso con 2 marcature, oltre alle svariate trasformazioni messe a segno durante tutto l’arco della sfida.

Tuttavia non mancano le note negative: per la terza sfida consecutiva gli uomini di Foster hanno commesso più di 10 infrazioni (12 con Namibia e Francia, 14 con gli Springboks), senza dimenticare il giallo assegnato al 72′ ad Ethan de Groot, successivamente espulso e colpevole di un pericoloso intervento ai danni di Adriaan Booysen (costretto ad abbandonare il terreno di gioco).

Nuova Zelanda 72-3 Namibia

Marcatori Nuova Zelanda
Mete: Roigard (1, 9), McKenzie (20, 39), Fainga’anuku (25), Lienert-Brown (35), De Groot (48), Papali’i (54), Havili (58), Clarke (67), Ioane (77)
Trasformazioni: McKenzie (3, 20, 36, 40, 55, 59, 69, 78)

Marcatori Namibia
Calci di punizione: Swanepoel (10)

SAMOA DILAGA NELLA RIPRESA

Pic by: San Diego Union-Tribune

A Bordeaux Samoa comincia nel migliore dei modi la rassegna iridata grazie al successo ottenuto contro il Cile 43-10. Gli isolani vanno immediatamente sotto nel punteggio scavando poi il solco decisivo tra la fine del primo tempo e l’inizio del secondo grazie alle mete di Paia’aua, Taumateine e Lee. Ambedue le formazioni molto indisciplinate: 2 cartellini gialli per parte oltre alle 17 infrazioni compiute dai sudamericani.

5 punti fondamentali per gli uomini di Mapusua, visti i prossimi impegni contro Argentina, Giappone ed Inghilterra.

Samoa 43-10 Cile

Marcatori Samoa
Mete: Paia’aua (40), Taumateine (43), Lee (47), Malolo (52, 80)
Trasformazioni: Leali’ifano (40, 52), Sopoaga (80)
Calci di punizione: Leali’ifano (4, 9, 14, 35)

Marcatori Cile
Mete: Dittus (6)
Trasformazioni: Videla (6)
Calci di punizione: Garafulic (29)

IL PORTOGALLO COMPLICA LA VITA AI DRAGONI

Pic by: Wales Online

A Nizza un’altra Tier 2 ha sorpreso tutto il pubblico ovale grazie ad un’ottima prestazione tuttavia insufficiente per compiere l’impresa contro un Galles chirurgico, capace di spuntarla 28-8 ottenendo persino il bonus nel finale. Portoghesi autori di una prova difensiva superlativa ed una touches ben organizzata dalla quale è nata l’unica meta del match. Apporto delle ali e dominio in mischia ordinata fattori chiave per il successo finale da parte dei britannici, in questo momento a punteggio pieno in attesa dello scontro odierno tra le altre due rivali della Pool C, ovvero Fiji ed Australia.

Galles 28-8 Portogallo

Marcatori Galles
Mete: Rees Zammit 9′, Lake 40’+3, Reffell 55′, Faletau 80′
Trasformazioni: Halfpenny 10′, 40’+4, 56′, Costelow 80′

Marcatori Portogallo
Mete: Martins 63′
Calci di punizione: 37′ Marques

L’IRLANDA NON DELUDE

Pic by: DFA

Nel match serale i verdi mettono a segno ben 8 marcature surclassando Tonga 59-16. 20 mete in 160′ e punteggio pieno in graduatoria: quanto basta in vista del big match contro il Sud Africa, in campo oggi alle 15:00 contro la Romania. Ottime le prestazioni di Aki e Beirne, sebbene rubi la scena il solito Jonathan Sexton, divenuto il più grande marcatore irlandese di tutti i tempi con 1.090 punti grazie ai 16 tasselli aggiunti al tabellone proprio a Nantes. Superato O’Gara, a quota 1.083.

Irlanda 59-16 Tonga

Marcatori Irlanda
Mete: Sexton 21′, Doris 26′, Hansen 33′, Sexton 38′, Lowe 59′, Aki 64′, Aki 70′, Herring 80′
Trasformazioni: Sexton 22′, 27′, 34′, 39′, Byrne 60′, 64′, 71′, 80′
Punizioni: Sexton 6′

Marcatori Tonga
Mete: Fifita 40’+7
Trasformazioni: Havili 40’+8
Punizioni: Havili 16′, 43′

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