US Open, ottavi: Sinner perde ancora al quinto, out anche Arnaldi. Sabalenka nuova numero 1.

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Gli ottavi di finale dello US Open vedono le sconfitte degli ultimi due italiani rimasti in gara. Sinner si arrende a Zverev, mentre Arnaldi esce di scena per mano di Alcaraz.

ZVEREV-SINNER

Jannik Sinner si arrende agli ottavi di finale contro Alexander Zverev ed i crampi, che gli compromettono l’intero terzo set. Il punteggio finale (4-6, 6-3, 2-6, 6-4, 3-6) rispecchia quanto visto in campo, con il tedesco che gioca una delle migliori prestazioni dal rientro nel circuito ATP. Sin dalle prime battute Sascha di dimostra sicuro negli scambi lunghi, riuscendo a controllare più che dignitosamente anche la diagonale di dritto senza patire la pesantezza di palla di Sinner. L’altoatesino, al contrario, a tratti risulta troppo falloso di rovescio e non riesce a far leva su un’elevata percentuale di prime di servizio: l’incontro si chiude con il 54% di prime in campo, con un picco di 68% nel quinto set che, però, non basta ad evitare il break nel secondo game del parziale.

Nel primo set, dopo un break e controbreak sul 2-2 e sul 3-2, il match trova il suo equilibrio fino a quando sul 4-4 Zverev riesce a strappare la battuta a Sinner e tenere a zero il servizio. Nel secondo parziale la musica cambia, soprattutto grazie ad un maggior controllo di Sinner, aiutato anche da qualche errore del tedesco che vince solo il 33% di punti con la seconda. Jannik ne approfitta e pareggia i conti con un ottimo 6-3 che riporta il match sull’1-1, ma viene improvvisamente colpito dai crampi che gli negano la possibilità di essere competitivo nel terzo set. Zverev coglie la palla al balzo, non concede palle break e vince due game in risposta conquistando un netto 6-2. Sembra che la partita sia ben delineata, ma pian piano, ad inizio quarto set, Sinner inizia a muoversi meglio e torna a rendersi pericoloso. Al contrario, Zverev comincia a sentire la stanchezza e piegarsi frequentemente sulle gambe. L’altoatesino torna in partita senza mai concedere palla break e sfruttando la sesta del set sul 4-4. Non riscontra particolari problemi a chiudere il set e forzare il quinto parziale. Arrivati al quinto, l’onda dell’entusiasmo sembra premiare lo sforzo del tennista italiano, ma già al secondo game Zverev trova la forza di portarsi avanti di un break. Da quel momento la partita si gioca sul servizio del tedesco che, annullata l’unica occasione di contro-break concessa sul 2-0, non dà possibilità a Sinner di rientrare in partita.

Sinner perde la quinta partita consecutiva al quinto. Partendo da metà 2022, il classe 2001 è uscito battuto al set decisivo di un Grande Slam contro Djokovic ai Championships, a cui hanno fatto seguito le sconfitte a Flushing Meadows con Alcaraz, a Melbourne con Tsitsipas ed a Parigi con il meno quotato Altmaier. Per l’azzurro sfuma anche l’occasione di tornare ai quarti di finale allo US Open e regalarsi la rivincita della sfida di 5h15’ del 2022 contro Carlos Alcaraz. Oltre a ciò, Sinner dovrà ritardare ulteriormente il suo ingresso in top 5. Se avesse vinto e se ai quarti di finale Daniil Medvedev si fosse imposto sul connazionale Andrey Rublev, lunedì 11 settembre l’azzurro avrebbe fatto il suo esordio tra i primi 5 al mondo. Contrariamente, invece, Zverev si regala una concreta possibilità di tornare in top 10 per la prima volta dal 31 ottobre 2022. Se Tiafoe dovessse perdere il derby statunitense contro Ben Shelton, Sascha rientrerebbe tra i migliori 10 del ranking.

ALCARAZ-ARNALDI

Nemmeno Matteo Arnaldi, il secondo italiano rimasto in corsa, riesce ad accedere ai quarti di finale. Il ligure al primo ottavo di finale Slam in carriera ha fatto il suo debutto su un grande campo, l’Arthur Ashe di New York, nonchè l’impianto tennistico più grande al mondo. Il numero uno del ranking, Carlos Alcaraz, non gli ha dato alcuna possibilità di vincere il match. Lo spagnolo sin dal primo set è apparso in pieno controllo della situazione. Carlitos è arrivato ben 12 volte a palla break, sfruttandone cinque e vincendo 6-3, 6-3, 6-4. Da sottolineare in modo particolare l’ultimo game giocato dallo spagnolo, abile ad approfittare del doppio fallo di Arnaldi sullo 0-15 ed ha aumentato esponenzialmente i giri del motore, sentendo egregiamente la palla in risposta e in fase difensiva.

L’azzurro, da lunedì, si consolerà con un nuovo best ranking da numero 47 al mondo. Questa classifica lo rende il 28^ tennista italiano di sempre col miglior piazzamento, preceduto dal n.46 di Claudio Panatta del 18/06/1984. Ciò che più conta è che alla terza presenza in un Major, Arnaldi sia riuscito a battere giocatori di livello mondiale come Arthur Fils e Cameron Norrie. Nel corso della settimana il ligure ha vinto la sua seconda partita a livello ATP su cemento, ha battuto il secondo top 20 in carriera ed ha potuto testare con mano il gusto di un match sul campo centrale di New York contro il numero uno al mondo.

GLI ALTRI

Carlos Alcaraz ed Alexander Zverev, detentori degli italiani Sinner ed Arnaldi, si affronteranno per la sesta volta ai quarti di finale dello US Open. Tornano a sfidarsi in un Major dopo il match al Roland Garros nel 2022, dove Sascha vinse 6-4, 6-4, 4-6, 7-6 esprimendo un gran livello di tennis ed ottenendo la prima vittoria contro un top 10 negli Slam.
Nella parte alta Rublev e Medvedev danno vita al secondo quarto di finale, entrambi vittoriosi in quattro set agli ottavi di finale. I precedenti tra i due tendono dalla parte di Daniil, avanti 5-2. Tuttavia, in due delle ultime tre occasioni (semifinale a Cincinnati nel 2021 e fase a gironi delle Finals di Torino nel 2022), Rublev è riuscito a battere l’amico e rivale russo, che però gli ha concesso appena quattro game nella finale di inizio marzo a Dubai.
 La seconda metà di tabellone vede Novak Djokovic accerchiato da tennisti statunitensi. Dopo il netto successo al quarto turno contro l’australiano Hijikata, Frances Tiafoe cercherà di battere Ben Shelton per replicare la semifinale raggiunta un anno fa a Flushing Meadows. Se dovesse farlo, si regalerebbe un’elevata possibilità di rimanere in top 10. Ben, invece, ha raggiunto il secondo quarto di finale su cinque Major disputati ed ha l’incredibile occasione di centrare la prima semifinale davanti al pubblico di casa.
 Il vincitore della sfida a stelle e strisce dovrebbe – teoricamente – affrontare in semifinale Novak Djokovic, tre volte campione a New York. Non prima delle 19.30 italiane il serbo si troverà opposto a Taylor Fritz, contro cui può sorridere guardando un ampio 7-0 negli scontri diretti. Nole non ha avuto nessun tipo di problema ad eliminare Gojo agli ottavi, ed allo stesso modo il n.9 al mondo ha confermato l’ottimo momento di forma con la vittoria in tre set contro il sorprendente Dominic Stricker.

IL TORNEO FEMMINILE

Durante gli ottavi di finale, il circuito femminile ha conosciuto la 29^ n.1 della storia. Grazie all’inaspettata sconfitta di Iga Swiatek contro Jelena Ostapenko, Aryna Sabalenka è diventata ufficialmente la nuova leader della classifica WTA. La bielorussa è dunque riuscita a tenere fede alla promessa fatta al padre, venuto a mancare nel 2019, e si conferma la miglior giocatrice del 2023. Negli Slam, in particolar modo, non ha mai mancato l’accesso ai quarti di finale: all’Australian Open ha conquistato il primo Major in carriera, mentre al Roland Garros e a Wimbledon si è fermata in semifinale. A New York, invece, per entrare tra le prime quattro dovrà battere la giovane Zheng. La cinese si trova al primo quarto in uno Slam nella sua giovane carriera, raggiunto grazie al successo in due set contro una spenta Ons Jabeur. A causa di questa precoce eliminazione, la tunisina non difenderà gran parte dei 1200 punti della finale di un anno fa e scenderà al settimo posto della classifica mondiale.
La sfida tra Vondrousova e Keys completa la metà bassa del torneo, dominata da Sabalenka. La campionessa dell’ultima edizione di Wimbledon si è assicurato un best ranking da n.6 al mondo, ma di fronte a sè troverà colei che agli ottavi ha battuto Jessica Pegula, terza testa di serie del torneo e n.3 al mondo.

Tra chi può trarre vantaggio dalla sconfitta di Swiatek c’è Coco Gauff, che vede aprirsi uno spazio nella metà alta del tabellone per raggiungere una finale Slam. La 2004 ha dimostrato anche agli ottavi di finale contro la rientrante Wozniacki di vivere un grande periodo di forma. Al prossimo turno sfiderà proprio la Ostapenko, a cui seguirà una tra Cirstea e Muchova in un’eventuale semifinale.

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