IL VATE DELLO SPORT

Si conclude il terzo turno dello US Open, con le vittorie di quasi tutti i migliori giocatori del circuito maschile e femminile. Molto bene gli azzurri.

GLI ITALIANI

Il terzo turno dello US Open sorride ai tennisti italiani. Due azzurri su due passano il turno, entrambi classe 2001, e nella notte tra lunedì e martedì si giocheranno un posto ai quarti di finale.

Sinner, il numero uno d’Italia, batte per la quarta volta consecutiva lo svizzero Stan Wawrinka, che, nonostante una delle migliori prestazioni dell’anno, non riesce ad arginare la furia di Jannik. L’altoatesino vince 3-6, 2-6, 6-4, 6-2 e per il terzo anno di fila si qualifica agli ottavi di finale a Flushing Meadows. Se dovesse centrare i quarti e se Andrey Rublev dovesse fermarsi prima della semifinale, avrebbe la certezza di entrare in top 5 per la prima volta in carriera. Al prossimo turno affronterà Alexander Zverev.

Matteo Arnaldi alla terza presenza in un tabellone principale Slam supera incredibilmente la prima settimana. La sorprendente cavalcata del tennista ligure prosegue anche di fronte a Cameron Norrie, n.16 ATP, che viene nettamente sconfitto col punteggio di 6-4, 6-3, 6-4. Da lunedì 11 settembre esordirà tra i primi 50 tennisti della classifica mondiale, issandosi almeno alla 47^ posizione. Il suo prossimo avversario sarà Carlos Alcaraz, campione a Wimbledon e leader del ranking.

In campo femminile si arrende Lucia Bronzetti, eliminata 3-6, 6-4, 4-6 contro la giovane cinese Qinwen Zheng.

GLI ALTRI

Vincono tutti i big, ma non senza fatica. Alcaraz, prima testa di serie del torneo, elimina il britannico Daniel Evans, a cui è però costretto a cedere il terzo set. Lo spagnolo non si disunisce e rimette in piedi il match, conquistandolo 6-2, 6-3, 4-6, 6-3.
Ben più problematico il terzo turno di Novak Djokovic, che nel derby serbo contro Laslo Djere sfiora l’eliminazione dopo aver perso i primi due parziali con un doppio 6-4. Il 23 volte campione Slam, tuttavia, riesce a ribaltare l’incontro ed a completare per l’ottava volta in carriera una rimonta da 0-2 a 3-2, vincendo i rimanenti tre set 6-1, 6-1, 6-3.
Nessun problema per i russi Medvedev e Rublev, che potrebbero incontrarsi ai quarti di finale. Il vincitore dello US Open 2020 fa la voce grossa contro Sebastian Baez con un mai in discussione 6-2, 6-2, 7-6, mentre Andrey doma un ottimo Rinderknech e per la dodicesima occasione approda alla seconda settimana di un Major.
Gli Stati Uniti possono vantare ben quattro tennisti agli ottavi di finale, tutti nella parte bassa e nello stesso quarto di finale. Alle 18:00 di domenica Tommy Paul e Ben Shelton si sfideranno per la seconda volta in stagione in un torneo del Grande Slam dopo il quarto di finale all’Australian Open vinto dal nativo del New Jersey. Al terzo turno si sono sbarazzati rispettivamente di Davidovich Fokina e Karatsev. A completare il quartetto a stelle e strisce ci sono Frances Tiafoe, che punta a difendere i 720 punti della semifinale conquistata un anno fa, e Taylor Fritz. Il numero 10 al mondo perde il primo set contro Mannarino, ma è abile a rimanere attaccato alla partita e vincere 4-6, 6-2, 6-3, 7-6. Al contrario il vincitore di Indian Wells 2022 lascia per strada appena tre game nel successo contro il 2005 Jakub Mensik.

Alexander Zverev riesce a rimediare ad uno svantaggio di set e break contro Dimitrov, che perde il secondo parziale e si scioglie come neve al Sole 6-7, 7-6, 6-1, 6-1. Tra i giovani tennisti, si annoverano le prime presenze agli ottavi di finale Slam di Jack Draper e Dominic Stricker. Il britannico elimina in quattro set Michael Mmoh, che non può sottrarsi ad un altisonante 6-4, 6-2, 3-6, 6-3. Draper sta cercando di ricostruirsi una classifica che possa rispettare il suo reale valore tennistico, attualmente sfalsata a causa di vari problemi fisici che gli hanno negato un’indispensabile continuità tennistica nel 2023. Lo svizzero, invece, si sta regalando il miglior torneo della carriera: superate le qualificazioni ed i primi due turni, batte al quinto set anche il francese Bonzi. Grazie a questo meraviglioso risultato ed al livello espresso, Stricker entra in top 100 e si garantisce un best ranking da numero 87.
Completano il quadro degli ottavi di finale gli australiani Alex De Minaur e Rinky Hijikata. Il primo batte in quattro set il cileno Jarry e resta in corsa per un posto in top 10 con Zverev, Tiafoe e Paul, mentre il secondo ottiene un’inaspettata vittoria contro Zhang.

Complessivamente agli ottavi di si contano ben 7 giocatori su 16 nati negli anni 2000: Carlos Alcaraz, Matteo Arnaldi, Jannik Sinner, Jack Draper, Rinky Hijikata, Ben Shelton e Dominic Stricker.

LE SIGNORE

Tra le signore si confermano in ottima le forma Iga Swiatek ed Aryna Sabalenka, numero uno e due WTA, che battono rispettivamente Juvan e Burel concedendo complessivamente tre game in due incontri.
Vince anche Jessica Pegula, che al terzo set elimina Svitolina, una delle giocatrici più in forma della stagione negli Slam. Prende forma un interessante derby americano con Keys, detentrice di Samsonova – finalista a Washington ed a Toronto soltanto qualche settimana fa.

Da segnalare il prosieguo dell’ottimo ritorno alle competizioni dell’ex numero uno al mondo Carolina Wozniacki. La danese rientra nel circuito dopo la maternità e vola agli ottavi di finale grazie al successo in tre set contro Brady. Affronterà Coco Gauff, tennista in fiducia e con ottimi risultati ottenuti durante lo swing americano (tra cui la vittoria a Cincinnati).

Tra le le top 10 vincono anche Karolina Muchova contro Townsend, Marketa Vondrousova contro Alexandrova e Ons Jabeur contro Bouzkova, le prime due in due set e la seconda in tre. Cade a soprese Elena Rybakina, eliminata dalla rumena Cirstea dopo quasi tre ore di gioco 4-6, 7-6, 4-6. Fanno parte delle 16 tenniste qualificate agli ottavi di finale anche Ostapenko, Bencic, Wang Xin, Stearns e Kasatkina.