F2 & F3: a Monza un weekend mozzafiato

Published by

on

BORTOLETO CAMPIONE IN F3

All’indomani della proclamazione di Bortoleto campione del mondo 2023, la Formula tre sul circuito di Monza è pronta a dare il via alla Sprint Race con Colapinto davanti a tutti, seguito da Boya e Saucy. Si spengono i semafori, la gara è pronta a partire. Boya prende la prima posizione di Colapinto, ma dietro di loro il caos: Collet tocca Aron, che buca la posteriore sinistra alla prima curva e finisce sull’erba, si gira, e colpisce parte dei piloti in pista, è costretto al ritiro insieme a Edgar. Poche curve dopo fuori Marti, anche lui in seguito all’incidente con il pilota della Prema numero 1. Safety car. Al quarto giro si riparte con lo strappo di Boya, che riesce a mantenere la testa della gara, alle sue spalle O’Sullivan supera Barter e Tsolov, mentre Mansell risale e sfila le due Trident e Tsolov, ma dietro di lui Bortoleto non molla e gli restituisce il sorpasso. Goethe prende la posizione di Fornaroli e Tsolov. Allo scattare del decimo giro Colapinto supera Boya, è primo, nel mentre O’Sullivan entra in contatto con Saucy, che, dopo aver danneggiato la posteriore, finisce sempre più indietro, a giovare della loro battaglia è Bortoleto, che guadagna la terza piazza. Bandiere gialle, Smith è costretto al ritiro dopo un contatto in curva uno. Al dodicesimo passaggio Boya riprende la prima piazza ma solo per un giro, perché subito il compagno di squadra gli restituisce il sorpasso. Goethe blocca in curva uno e è costretto ad utilizzare la via di fuga per tornare in pista, ma perde posizioni, è sesto. Dieci secondi di penalità per O’Sullivan in seguito al contatto con Saucy. Fornaroli supera Goethe, è sesto, ma si avvicina Browning, che dopo poche curve gli sfila la sesta piazza. Bortoleto supera Boya conquistando il secondo gradino del podio. Arriva la bandiera a scacchi, Colapinto vince seguito da Bortoleto e Boya.

ANCORA UNA VOLTA VESTI C’È

Si schiera in pista anche la F2 per dare il via alla Sprint Race con Boshung in prima posizione seguito da Verschoor e Vesti. Si spengono i semafori la gara parte con Vesti che dalla terza posizione guadagna la prima piazza superando sia Boshung che Verschoor. Cordeel a poche curve dall’inizio si gira in pista, bandiere gialle e safety car. Si riparte al quinto passaggio con Martins che supera Hadjar e Boshung, che scivola sempre più giù in seguito al bloccaggio in curva uno. Martins supera Crawford mentre Pourchaire prende la posizione di Hadjar. Martins allo scattare dell’ottavo giro prende anche l’ultimo gradino del podio occupato da Maini. Martins si porta alle spalle di Verschoor giro veloce dopo giro veloce. Hadjar viene penalizzato di cinque secondi per essere uscito in curva uno e essere rientrato in pista traendo vantaggio. Nel mentre Martins supera velocemente Verschoor e si porta dietro Vesti per la testa della corsa. Al dodicesimo giro Nissany compie un testacoda in pista in seguito a un contatto con Correa, safety car. Al sedicesimo giro la safety rientra e torna la bandiera verde, Vesti da lo strappo e fugge da Martins alle sue spalle che viene attaccato da Verschoor, ma il pilota della Art Grand Prix resiste e difende la sua seconda pizza, il suo compagno di squadra supera Maini. Hauger perde la macchina tentando di superare Hadjar e esce fuori pista, rientrando in modo pericoloso alla Ascari, perdendo moltissime posizioni. Martins si avvicina pericolosamente a Vesti per conquistare la posizione di leader occupata dal pilota della Prema, ma alle spalle del pilota della Art compare Verschoor. Si arriva all’ultima curva e alla bandiera a scacchi Vesti vince davanti a Martins e Verschoor.

UN’ULTIMA VOLTA F3 NEL 2023

La Formula Tre è pronta a schierarsi in pista per dare il via all’ultima gara della stagione 2023 con Goethe davanti a tutti seguito da Collet e Aron. Ancor prima di partire colpo di scena: problemi per Goethe, che è costretto a fermarsi, ci sarà un altro formation lap. Si spengono i semafori e parte la gara di F3 Collet prende la testa della gara davanti a Aron, impegnato a difendere la sua seconda piazza con Edgar e con Bortoleto, entrambi lo superano. A centro gruppo Colapinto va in ghiaia, riesce a tornare in pista, ma la sua macchina è ferma tra le curve del circuito di Monza. Safety car. Si riparte al quarto giro con il sorpasso di Fornaroli su O’Sullivan, che in curva uno chiude e non molla la sua quinta posizione in mano al pilota italiano. Bortoleto va lungo in curva uno allo scattare del sesto passaggio e perde in questo modo diverse posizioni, superato da O’Sullivan e da Aron, Bortoleto finisce al centro della battaglia con TSolov, che lo spinge in ghiaia e torna in pista soltanto in decima piazza, nel mentre foratura per Saucy, che finisce in ghiaia e è costretto al ritiro. Safety car. Si torna a correre all’ottavo passaggio con Edgar, Collet e O’Sullivan ad occupare le prime posizioni. In curva uno in seguito allo strappo di Edgar, Collet tenta di riprendere la sua prima posizione, mentre Aron alle loro spalle va largo dopo la curva uno. Cinque secondi di penalità per Minì, per aver forzato un altro pilota fuori dal circuito. Problemi per Fornaroli: alla seconda variante è finito in sabbia, ma per lui solo due posizioni perse, può tranquillamente continuare la gara. Barnard supera O’Sullivan e gli sfila l’ultimo gradino del podio. Penalità anche per Bedrin per aver tagliato e aver tratto vantaggio. Settore due, bandiere gialle: Montoya è in ghiaia in seguito a un contatto con Minì, spinto a sua volta da Bedrin. Safety car. Si riparte di nuovo all’inizio del sedicesimo giro con Collet che tenta di superare Edgar ma finisce dietro O’sullivan, che va largo e non riesce a prendere la testa della corsa. Nel mentre sono in ghiaia Marti e Cohen. Safety car. Cinque secondi di penalità anche per Fornaroli per aver forzato un altro pilota fuori dal circuito. Si ferma anche Faria per un problema alla vettura. La safety rientra al ventesimo giro, ci sarà un giro a disposizione dei piloti, Collet tenta di superare O’Sullivan, che difende in ogni modo la sua posizione, Collet però viene attaccato da Barnard, che così prende la terza piazza. La gara termina con Edgar, per la prima volta vincitore in F3, seguito da O’Sullivan, che sfila il secondo piazzamento in campionato a Colapinto, e da Barnard.

BEARMAN CONQUISTA LA QUARTA VITTORIA IN F2

In questa prima domenica di Settembre a Monza è pronta a partire anche la Feature Race di F2 con Pourchaire davanti a tutti seguito da Bearman e Stanek. Dal fondo dello schieramento sventola la bandiera verde, si parte con Pourchaire che porta avanti una buona partenza , ma nel corso del primo giro viene ripreso da Bearman, che guadagna la testa della gara. Colpo di scena, si gira Vesti e è costretto al ritiro come Novalak, fermo qualche curva più in là . Nel caos del primo giro Martins supera Stanek e guadagna la terza piazza. Entra in pista la Safety car per uscire alla fine del terzo passaggio, si riparte con la battaglia tra Vershoor e Maini per la quinta piazza, che il pilota della Campos riesce a tenere. Foratura per Cordeel in seguito a un contatto con Mason. In curva uno Leclerc si gira nella via di fuga e non riesce a ripartire. Safety car che da il via alla danza dei pit stop direttamente con i primi in griglia, dopo il cambio gomme Bearman e Pourchaire mantengono le loro posizioni, mentre Martins scivola in undicesima piazza, alle spalle di Hauger. Nel corso del nono giro la maggior parte dei piloti decide di effettuare il pit stop, tranne Daruvala, Doohan e Iwasa, che occupano le prime tre posizioni. Si parte allo scattare del dodicesimo giro con lo strappo di Daruvala, che guida il gruppo, e che viene subito attaccato da Doohan e da Iwasa, a scamparla è il pilota della DAMS che conquista la prima posizione. Alle loro spalle un incidente sul rettilineo della partenza che coinvolge Maloney costretto al ritiro dopo un contatto in piena velocità. Di nuovo safety car, si riparte al sedicesimo giro con il sorpasso di Martins su Crawford e su Maini sulla sesta e sulla quinta piazza. Pourchaire entra in battaglia con Doohan per il secondo gradino del podio, ma il pilota dell’uni virtuosi resiste fino alla prima curva dove è costretto ad arrendersi di fronte al pilota della Art. Lungo di Hauger in curva uno, perde quattro posizioni e rientra in tredicesima piazza. Maini e Crawford attaccano Martins per tentare di riprendere la quinta posizione, che gli viene sfilata dal pilota della Hitech. Martins rientra in pit per tentare di aggiustare il problema all’ala della sua vettura. Contatto Maini- Crawford, entrambi sono costretti al ritiro. Safety car, si riparte a quattro giri dalla fine con il sorpasso di Iwasa su Pourchaire, che gli permette di conquistare la seconda posizione. Doohan attacca Correa, è ottavo. Fermo Crawford, dopo un lungo all’Ascari. Entra la Safety car, dietro la quale si conclude la gara con la vittoria di Bearman davanti a Iwasa e a Pourchaire.

Lascia un commento