FIBA World Cup – pre Italia-Portorico, Sud Sudan e Giappone alle Olimpiadi! Filippine e Francia ok

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L’UNICO ESITO PER DOMANI È UNO: LA VITTORIA

Un breve recap di quello che è successo ieri: con una bella rimonta l’Italia di Pozzecco ha battuto la Serbia di Bogdanovic e compagni, volando a 7 punti, al pari con i serbi. La probabile vittoria della Repubblica Dominicana contro Portorico aveva già fatto aprire gli scenari di un testa a testa tra gli azzurri e gli slavi, e invece i portoricani hanno fatto l’impresa, battendo Towns e compagni per 102-97 in una bella partita. Ora sono tutte a 7 punti in classifica e l’Italbasket ha solo un risultato a disposizione: la vittoria. Con quest’ultima infatti gli azzurri andrebbero a 9 punti e qualificarsi con la vincente tra Serbia e Repubblica Dominicana, poi bisognerà vedere se da prima o da seconda.

GRUPPO M: ANGOLA-SUD SUDAN 78-101

Vittoria schiacciante del Sud Sudan contro un’ostica Angola che nel girone ha fatto sudare l’Italbasket e la Repubblica Dominicana. Partita mai in discussione e tutti i quarti sono andati a favore degli ospiti, eccetto i secondi dieci minuti ove c’è stato più equilibrio. Angola con più canestri tentati (76) ma meno riusciti (solo 24, quindi il 31,6%) mentre gli avversari hanno tentato 61 canestri e ne hanno messo dentro 33, con quasi il 20% di finalizzazione in più rispetto agli angolani. Disastrosi i tiri da tre per Dundao e compagni: su 39 tentati solo 9 a segno. Il Sud Sudan si qualifica clamorosamente alle Olimpiadi grazie al miglior punteggio tra le africane (grazie anche alla sconfitta dell’Egitto).

I principali marcatori sono stati Jones per il Sud Sudan con 26 punti e per l’Angola Dundao con 21 punti. Da segnalare i 5 punti del 16enne Malouach nelle fila sudanesi.

FILIPPINE-CINA 96-75

Prestazione sublime da parte di Clarkson, che ha trascinato i suoi dopo i primi venti minuti di equilibrio assoluto. Le Filippine hanno preso il largo e, dal -5 di inizio terzo quarto, sono passati al +21 finale. La precisione nel tiro da due (62% di realizzazione) compensa le non buone statistiche col tiro da tre (solo il 30% di realizzione su trenta tentati).

Per le Filippine il maggiore realizzatore è stato Clarkson con addirittura 34 punti mentre per la Cina il maggior realizzatore è stato Kaier, realizzando 17 punti.

GRUPPO O: FINLANDIA-VENEZUELA 90-75

Altra bella vittoria da parte della Finlandia che dopo il successo contro Capo Verde batte anche il Venezuela. Nel primo quarto partono meglio i sudamericani ma dal secondo quarto sono gli scandinavi ad imporsi. Ciò che condanna i venezuelani è la bassa finalizzazione con il tiro da due e con il tiro libero. Infatti hanno effettuato 33 tiri da due ma solo il 42% è stato finalizzato e, quei pochissimi tiri liberi ottenuti (4) solo il 50% è entrato a canestro (2). Ottimi i finlandesi su questi due aspetti, eccetto il tiro da tre (solo il 27% su 27 tentati).

Superba prestazione di Markkanen con 32 punti messi a segno, più di un 1/3 dei punti della Finlandia. Bene per il Venezuela Chourio (17 punti) e Materan (14 punti).

GIAPPONE-CAPO VERDE 80-71

Seconda vittoria e primo posto nel girone del premondiale, il Giappone batte anche un’ostica Capo Verde e va a 8 punti in classifica. Dal primo quarto in poi non c’è stata storia anche se i capoverdiani erano vicini alla super rimonta. Statistiche anche equilibrate e anzi, Capo Verde è stato superiore nella finalizzazione del tiro da due, la superiorità dei giapponesi si fa vedere però nei tiri da tre. La terza qualificata alle Olimpiadi è il paese del Sol Levante, grazie al miglior punteggio tra le asiatiche.

I cestisti più influenti nelle due squadre a livello di punti sono stati Hawkinson (29 punti, Giappone) e la coppia Da Rosa-Tavares (11 punti) anche se Capo Verde ha dimostrato delle statistiche equilibrate.

GRUPPO N: NUOVA ZELANDA-EGITTO 88-86

Una partita pazzesca tra i neozelandesi e gli egiziani ma ne sono usciti vincitori, negli ultimi secondi, i primi. Nel primo quarto è l’Egitto a portarsi in avanti, poi nel secondo i neozelandesi avanzano a +12, poi diminuta a +8 nel penultimo quarto. Quando sembrava tutto fatto però i nordafricani passano dal -10 al +3 e vanno avanti 80-83. C’è ancora spazio per la controrimonta della Nuova Zelanda per 86-83, poi 86-86 e, quando sembrava dovessero andare all’overtime, grazie a due tiri liberi negli ultimi istanti i neozelandesi fissano il punteggio sull’88-86.

Trascinatori per la vittoria folle sono stati Delany e Mauriahoohoo-Leafa (27 punti a testa) mentre per gli egiziani i migliori sono stati El Gendy e Saleh (19 punti a testa).

GIORDANIA-MESSICO 80-93

Venti minuti, questa è stata la durata dell’equilibrio totale del match, così tanto equilibrato che addirittura il punteggio era pari. La forza dei messicani però è venuta fuori e, dopo qualche difficoltà nel terzo quarto, nell’ultimo sono andati in scioltezza. Giordania bene sui tiri liberi e su quelli da due, male sul tiro da tre mentre il Messico, non stradominando, si porta a casa “la pagnotta” grazie alla finalizzazione dei suoi.

Bel testa a testa tra il giordano Hollis-Jefferson e Giron ma a prevalere è stato il primo (26 punti contro i 21 del messicano).

GRUPPO P: COSTA D’AVORIO-FRANCIA 77-87

La Francia chiude il suo pessimo Mondiale battendo la Costa d’Avorio. Una piccola consolazione ma che non basta per dimenticare la delusione di non aver passato il turno. Match equilibrato fino all’ultimo quarto quando i “galletti” hanno preso il largo. Ivoriani un po’ più “spreconi” rispetto ai francesi, con 28 canestri su 68 tentativi (il 41%).

A mettersi in mostra sono stati Cordinier grazie a 19 punti realizzati (Francia) e Zouzoua con 18 (Costa d’Avorio).

IRAN-LIBANO 73-81

Termina il buon Mondiale del Libano che, anche se non ha fatto qualcosa degno di nota, però ha disputato una buona rassegna. Seconda vittoria e secondo posto nel girone dietro la Francia. Match subito sulla strada in favore del Libano che, tuttavia, nell’ultimo quarto ha rischiato di farsi rimontare. Molta precisione da parte dei libanesi mentre gli iraniani non sono stati proprio impeccabili, mettendo a segno solo 5 tiri da tre su 21.

I migliori sono stati Amini per l’Iran (22 punti) e Arakji per il Libano (21 punti).

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