PRIMI TRE PUNTI PER IL FROSINONE, COLPANI FA VOLARE IL MONZA
La settimana scorsa il Frosinone aveva affrontato il Napoli neocampione d’Italia con coraggio, anche se con sbavature difensive che hanno portato ai tre gol partenopei. Nell’anticipo del sabato invece affrontano l’Atalanta, che arrivava dalla vittoria di Sassuolo e certamente con i favori del pronostico. A sorpresa però la sbloccano i padroni di casa: palla recuperata e Harroui avanza e tira una sassata all’angolino, a valere l’1-0. Spingono i gialloblù e il raddoppio arriva al 24′: palla contesa in area di rigore bergamasca dopo un calcio d’angolo e alla fine è Monterisi a segnare. Inizio shock per gli orobici e i ciociari attaccano ma non creano occasioni nitide. Nel secondo tempo l’Atalanta inizia a giocare e insidiano la porta di Cerofolini, prima con una conclusione dalla distanza ben parata dal portiere in prestito dalla Fiorentina, poi il gol degli uomini di Gasperini: Ederson la mette in area per Zapata, il colombiano si gira e batte il portiere. Al 69′ l’occasione che può cambiare il match creata da Scalvini, scambio tra De Ketelaere e Scamacca e il secondo la passa verso il centrale neroazzurro ma si fa ipnotizzare da uno strepitoso Cerofolini. Gli ospiti si riversano in avanti ma la difesa ciociara fa buona guardia, tranne due volte in cui sfiora il pareggio. Prima un tiro sul primo palo di De Ketelaere ma il portiere para, poi a 5′ dalla fine quando Scamacca, di testa, mette di poco fuori. Il Frosinone fa l’impresa e raccoglie i primi tre punti alla seconda giornata mentre, nelle altre due occasioni, la prima vittoria era arrivata alla sesta e alla decima giornata.

Interessante la sfida tra Monza e Empoli, due realtà della Serie A che nello scorso campionato hanno dimostrato di avere progetti interessanti. Il primo sussulto lo fanno i brianzoli quando, al 20′, una sassata di Gagliardini non sbatte all’incrocio dei pali e termina fuori. Entra in scena Colpani che prima tenta il tiro a botta sicura ma Luperto e Perisan salvano i suoi, e poi segnando il vantaggio: al 45′ lancio per Birindelli che la passa a Colpani, il centrocampista evita un avversario ed effettua un bel tiro che si insacca alle spalle del portiere toscano. La squadra di Zanetti si fa vedere con un doppio tentativo di Caputo ma Di Gregorio e la difesa fanno buona guardia. Subito dopo Marin tenta l’eurogol ma il portiere ex Inter fa una grande parata e la traversa lo aiuta a respingere la sfera. Torna il Colpani-show e raddoppia al 53′: cross al centro, stacco imperioso e Perisan tocca ma non basta. Gioca solo la squadra lombarda e sfiora, nel finale, il raddoppio ma i tentativi di Ciurria e Vignato terminano fuori. Impreciso lo è Piccoli quando, all’inizio del recupero, ruba palla al difensore del Monza e davanti a Di Gregorio il pallone sfiora il palo e va sul fondo. Termina 2-0, primi tre punti per il Monza mentre l’Empoli deve rimandare l’appuntamento con la prima vittoria alla prossima settimana.
MILAN DOMINANTE E VITTORIOSO, FLOP ROMA
Squadre diverse, Milan e Torino, sul piano del gioco ma con un obiettivo comune, nelle loro proporzioni: sorprendere. La prima mezz’ora non è tanto entusiasmante, ma fa da preludio ad un ultimo quarto d’ora di primo tempo spettacolare: al 33′ segna Pulisic, che raccoglie un passaggio a porta vuota di Loftus-Cheek, poi Schuurs gela Maignan con una conclusione ravvicinata dopo aver raccolto un tiro di un suo compagno. Non finisce qui perché quattro minuti dopo viene assegnato un rigore al Milan dopo un tocco di mano e Giroud non sbaglia, infine al terzo minuto di recupero Theo Hernandez inganna Milinkovic-Savic tramite un pallonetto. Il Milan scappa e, dopo vari tentativi, trova il gol del poker: Leao scatta in velocità, Schuurs lo ferma fallosamente e Mariani decreta il secondo rigore: Giroud, anche questa volta, non sbaglia. Un grande Milan batte un Torino che ha sicuramente subito il colpo dei due gol nel finale di prima frazione.

La partita del Bentegodi è un banco di prova per la Roma di Mourinho e per riscattare, in parte, il non proprio convincente esordio in campionato (2-2 contro la Salernitana). L’Hellas Verona però si porta in vantaggio grazie a Duda: tiro di Terracciano, erroraccio di Rui Patricio e lo scaligero deposita a porta vuota. La prima occasione romanista ce l’ha Pellegrini ma il suo tentativo termina a lato, poi Dybala e Zalewski ci provano ma Montipó e la difesa del Verona disinnescano entrambi i tentativi e alla fine, i padroni di casa segnano: passaggio a smarcare Ngonge in campo aperto, poi il belga evita Smalling e segna il raddoppio. A riaprirla per la Roma ci pensa Aouar al 56′ dopo aver raccolto un assist di Belotti ma gli attacchi continui non cambiano il risultato e la traversa di Pellegrini su punizione è la “ciliegina” sulla torta di una partita con molta sfortuna. Da segnalare l’espulsione di Hien all’81’ per fallo da ultimo uomo su Belotti e, dopo ben 14 minuti di recupero, arriva la fine del match. L’Hellas fa due su due, la Roma attende segnali dal fronte acquisti, e il segnale è chiamato Romelu Lukaku.
VLAHOVIC SALVA LA JUVENTUS, RIMONTA LECCE SULLA FIORENTINA
Pienone all’Allianz Stadium per la prima stagionale in casa della Juventus di Allegri contro un Bologna che si è rinforzato e ha creato qualche problema al Milan nella prima giornata. La prima occasione al 22′ è per i felsinei quando Zirkzee libera Ndoye per il tiro ma la conclusione è centrale e Perin para. Questo è il preludio al gol: sponda sempre dell’attaccante ex Parma e Bayern Monaco e palla a Ferguson che davanti a Perin non sbaglia, siglando lo 0-1 Bologna. Lo scozzese tenta anche la doppietta ma la sua conclusione termina di poco fuori. I bianconeri non sono pervenuti ma segnerebbero anche il pareggio al 52′ ma Di Bello annulla per fuorigioco di Rabiot che va ad ostacolare la visuale di Skorupski sul tiro di Vlahovic e, da questa azione, inizia a fare sul serio la Juventus: prima un bel tiro da fuori area di Weah trova la manona di Skorupski, poi l’episodio che fa discutere: Ferguson libera Zirkzee, tiro dell’olandese e Ndoye, a porta spalancata, viene fermato da Iling-Junior con un intervento irruento. Per il direttore di gara però non è rigore. Al 79′ ecco il pareggio juventino: bel cross di Iling-Junior e testa di Vlahovic all’angolino, siglando il pareggio della Juventus. I torinesi pareggiano 1-1 tra le polemiche e una partita non giocata molto bene.

Sfida interessante tra Fiorentina e Lecce, due squadre vittoriose all’esordio. In vantaggio va la Viola con Nico Gonzalez tramite un colpo di testa da corner e il raddoppio arriva al 24′ con Duncan: inserimento di Arthur e crossa del brasiliano per il ghanese che di testa batte Falcone. Gli uomini di Vincenzo Italiano giocano bene e al 42′, un ottimo Duncan, prende il palo in uno contro uno con Falcone. Dopo quattro minuti però il Lecce la riapre grazie ad un grande tiro Rafia che si va ad insaccare alle spalle di Christiansen mentre due minuti dopo Nico Gonzalez fiora la doppietta con un colpo di testa di poco fuori. La beffa però arriva ad un quarto d’ora al termina: cross di Banda per un libero Krstovic che segna il gol all’esordio e pareggia i conti. 2-2 al Franchi ed una Fiorentina che il 31 avrà il ritorno in casa contro il Rapid Vienna (andata 1-0 per gli austriaci).
RETEGUI AFFONDA LA LAZIO, GRANDE NAPOLI
È tempo di esami per Sarri e per Gilardino che vengono da due esordi difficili e con voglia di riscatto. A partire meglio è il Genoa, prima con un tiro-cross che si stampa sulla traversa, poi al 16′, da un tiro del Genoa e dopo la respinta di Provedel, ecco il gol di Retegui che beffa la Lazio. I biancocelesti cominciano a spingere ma il possesso palla si rivela sterile a fronte di un Genoa tutto dietro e la prima occasione è sui piedi di Kamada che, a botta sicura, trova la deviazione di Bani. Nel secondo tempo Luis Alberto prova ad ingannare Martinez con un pallonetto ma il portiere genoano tocca e manda in corner, poi Immobile a duello ci mette il piede e colpisce la traversa ed infine Castellanos, entrato da pochi minuti, pizzica sul palo il pallone del 1-1. Finisce così, seconda sconfitta di fila per la Lazio mentre arriva la prima vittoria in A per Gilardino da allenatore.

I campioni d’Italia tornano a casa e per la prima partita stagionale nelle proprie mura c’è un Sassuolo che ha voglia di stupire e che non vince al Maradona dal gennaio 2021. La prima occasione capita tra i piedi di Raspadori nemmeno 60 secondi dall’inizio del match ma il palo gli nega la gioia del gol. Al 16′ la sbloccano i partenopei con Osimhen su rigore mentre, al 33′, Anguissa sfiora di testa il raddoppio. Al 46′ un’altra occasione per Osimhen ma il nigeriano, di testa, manda sul fondo e, cinque minuti dopo, la partita per il Sassuolo si complica quando Maxime Lopez eccede nelle proteste e viene espulso. Al 57′ ci riprova l’ex di giornata Raspadori ma Consigli para mentre, pochi minuti dopo, sbaglia il penalty del possibile 2-0. È solo questione di minuti quando Kvaratskhelia trova un varco per Di Lorenzo che segna. Nient’altro da segnalare e finisce con la seconda vittoria del nuovo progetto Garcia e una coppia Osimhen-Kvaratskhelia ritrovata.
PARI TRA SALERNITANA E UDINESE, DU-LA E L’INTER VINCE
Una Salernitana che viene dal pareggio di Roma, un Udinese che viene dalla sconfitta contro la Juventus: questo è l’antipasto per Salernitana-Udinese, sfida che negli ultimi due anni è terminata ad una vittoria a testa (0-4 nel 2022 e 3-2 a maggio). Parte bene la Salernitana con un tiro preciso da fuori area di Pirola ma la sfera termina di poco fuori, poi Bohinen sfiora un super gol ma la sfera va di un niente oltre alla traversa. I friulani si rendono pericolosi di testa a fine prima frazione, prima con Lucca (miracolo di Ochoa) e Kabasele (super parata del portiere campano sotto all’incrocio). A sfiorare il vantaggio è Thauvin al 46′ ma, ancora Ochoa, risponde bene e manda in angolo. Il gol ospite arriva al 58′: sponda di Lucca per Samardzic che calcia all’angolino e segna il vantaggio. Otto minuti dopo il portiere messicano salva su Lovric, poi Kastanos ci prova ma Silvestri compie il primo miracolo della sua partita. Questo scuote la Salernitana e tempo due minuti che pareggia la partita: ottima palla di Candreva per Dia che batte il portiere dell’Udinese all’angolino e segna il suo primo gol stagionale. A 10′ dal termine Martegani tenta con il tiro da fuori ma risponde Silvestri che salva a tu per tu con Candreva all’86’. Secondo pareggio per la Salernitana, primo punto per l’Udinese.
Posticipo di giornata tra Cagliari e Inter. I nerazzurri partono meglio e prima colpiscono un palo, poi su una bella imbucata di Thuram Dumfries segna il vantaggio. Il Cagliari reagisce con un colpo di testa di Pavoletti ma la sfera termina alta dalla porta difesa da Sommer. Il raddoppio interista arriva con Lautaro che, liberato da Dimarco, infila dietro Radunovic. La seconda frazione è di gestione e non ci sono particolari occasioni tranne all’86’ quando Chalanoglu colpisce il palo e al 90′ Azzi si mangia l’1-2 calciando addosso a Sommer. L’Inter si aggiunge alle squadre a punteggio pieno (Milan, Napoli ed Hellas Verona).


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