GRUPPO B: SERBIA DOMINANTE E IL SUD SUDAN CONTINUA A CREDERCI
Nessuna sorpresa per i serbi che si impongono contro il Porto Rico per 77-94. I balcanici si impongono sin da subito andando avanti di ben 12 lunghezze alla fine del primo Quarto. Nel secondo Quarto la musica non cambia, e il Porto Rico va all’intervallo sotto di 30. Nel terzo Quarto un insieme di insufficienza da parte dei Serbi e di orgoglio portoricano portano ad un accorciamento dello svantaggio, ma i serbi gestiscono la partita e vincono senza troppi patemi. I top scorer sono Bogdanovic e Jovic con 17 punti a testa, mentre Milutinov chiude con una doppia doppia da 12 punti e 15 rimbalzi. Per i portoricani gli unici a superare la doppia cifra sono Pineiro e Howard.
Il Sud Sudan ottiene la sua prima vittoria demolendo la Cina. Dopo 20 minuti di grande equilibrio gli africani raggiungono la doppia cifra di vantaggio nel 3° Quarto e chiudere definitivamente il match vincendo per 89-69. Per la Cina non bastano i 22 di Kaier, mentre il mattatore dei vincitori è Jones, che ne mette 21.

GRUPPO C: GLI STATI UNITI VINCONO IN SCIOLTEZZA, LA NUOVA ZELANDA A FATICA
Le due sconfitte nella prima giornata si affrontano nella sfida tra Nuova Zelanda e Giordania. inizia meglio la Nuova Zelanda, grazie alla grande fase regia di Ili e le importanti triple di Le’ Afa. Hollis-Jefferson, che sta cercando di fare rinascere la sua carriera in questi mondiali e Al Dwairi tengono aggrappati i giordani, che però vanno all’intervallo sotto di nove.Nel secondo tempo la Giordania puntata tutto sul terzetto Ibrahim, Hollis-Jefferson e Al Dwairi per recuperare , ma nonostante tutto a 15 secondi dalla fine sono sotto di 7. l A 15 secondi dalla fine e sotto di sette punti, il solito Hollis-Jefferson segna prima tre liberi, costringendo Wetzell, che aveva dominato i lunghi giordani, a lasciare il campo per falli, e, successivamente forza l’Overtime grazie ad un clamoroso gioco da 4 punti che porta le due squadre ai supplementari sul risultato di 85 pari. Nell’overtime la Giordania ci prova ma alla fine soccombe alla maggior energia dei neozelandesi che vincono 95-87. Hollis-Jefferson ne manda a tabellino 39, mentre per la Nuova Zelanda Le’Afa ne fa 23.
Nell’altro match del gruppo si affrontano Grecia e Stati Uniti. A partire meglio sono gli europei ma gli stati Uniti rispondono da campioni e battagliano con gli europei, che invece si affidano ad un letale Papagiannis da 11 punto nei primi 10 minuti. Nel secondo Quarto uno strappo Degli USA con le giocate di Reaves, Hart e Banchero porta i greci a -13, e da lì gli americani segnano una serie di triple che chiudono totalmente il match, che termina 109-89, grazie ad un’ottima prestazione corale dei vincitori.

GRUPPO F: DONCIC MVP, CAPO VERDE BATTE IL VENEZUELA.
Nel match tra Capo Verde e Venezuela sono i primi a partire forte con un parziale iniziale di 8-1, e successivamente raggiungono anche il +10, ma 2 triple di Zamora riporta il Venezuela a stretto contatto alla prima sirena. Gli ultimi 5 minuti del secondo Quarto sono un assolo dei sudamericani, che, per via di un parziale di 16-2, sono in grado di andare al riposo sul 46-33. Al rientro dagli spogliatoi Capo Verde segna 4 triple di fila e riapre il match. La partita prosegue punto a punto, ma il Venezuela sfrutta un fallo antisportivo e il terzo periodo si conclude 66-59. Materan firma il +10 nella prima azione dell’ultimo periodo, ma l’attacco del Venezuela si blocca totalmente per 5’, permettendo a Capo Verde di riportarsi sul -1. Edy Tavares entra finalmente in partita esi sblocca a 3’ dal termine segnando il suo primo canestro dal campo, ma a 1.44 dalla fine la tripla del venezuelano Cubillan porta al pareggio. La penetrazione di Will Tavares riporta davanti Capo Verde che poi è glaciale dalla linea della carità e firma la sua prima storica vittoria in un mondiale. Finisce 75-81.
I primi minuti rispettano il pronostico: la Slovenia si impone e i primi 10 punti portano la firma di Doncic. Sul punteggio di 14-2 la Slovenia stacca completamente la spina e la Georgia completa una rimonta inattesa con un parziale di 15-2. La Slovenia fatica a rimettersi in ritmo, ma a metà secondo quarto la tripla di Prepelic sblocca l’attacco e alla pausa lunga la Slovenia è avanti di 12. Nel terzo quarto la Georgia prova a rimettersi in gara, e raggiunge il -5 con una tripla di Tsintsadze, alla quale però replica Doncic che poi combina con Prepelic e la Slovenia fissa il punteggio sul 44-57. Nel finale la Slovenia allunga, mentre la Georgia tenta una timida risposta, senza intimorire gli sloveni. Doncic perfetto con una doppia doppia da 34 punti e 10 rimbalzi, mentre per la Georgia il migliore in campo è Mamukelashvili, autore di 21 punti.

GRUPPO G: LA COSTA D’AVORIO VINCE DI MISURA, SPAGNA RULLO COMPRESSORE
Sidibe apre le danze per la Costa d’Avorio che segna 6 punti consecutivi in apertura di quarto, che valgono il parziale di 8-2. L’Iran reagisce subito con due canestri consecutivi da tre di Amini per il sorpasso. Kazemi fa 6 punti e l’Iran scappa sul 13-20, prima di farsi rimontare da un parziale di 14-0 a cavallo dei due quarti, favorito dai tre canestri dall’arco Degli ivoriani. Prima della fine dei primi 20′ Ehaddadi e Yakhchali accorciano le distanze e fissano il punteggio sul 37-35 all’intervallo. L’Iran nel terzo quarto prova più volte a conquistare il vantaggio, ma Diabate e Bah guidano la formazione africana sul +8. Tuttavia finalmente gli iraniani trovano un varco e le triple di Mashayekhi e Yakhchali li riportano in vantaggio sul risultato di 51-52, mentre dall’altra parte rispondono Dially e Diabate, ma l’Iran mantiene il vantaggio con Ehaddadi. L’ultimo quarto è giocato punto a punto fino a quando Dadiet segna la seconda tripla di giornata. Nel finale Kazemi ha la palla della vittoria, ma il suo errore chiude il match sul punteggio di 71-69.
Nella sfida tra Spagna e Brasile, dopo un primo quarto giocato equilibratissimo, la Spagna alza il ritmo con i canestri di Aldama e Brizuela e raggiunge la doppia cifra di vantaggio a pochi secondi dall’intervallo lungo (50-40). I verdeoro non si sono comunque dati pe e hanno tenuto viva la contesa, dimezzando lo svantaggio con la tripla allo scadere di Meindl, valsa il -5 a 10 dalla fine (64-59). Lo sforzo non è però bastato a ricucire interamente lo strappo e la benzina nel serbatoio brasiliano si è esaurita definitivamente nel quarto quarto, in cui la Spagna ha dato la spallata decisiva spinta dalle giocate di Garuba.



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