F2 in Olanda: due gare “alternative”

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UNA SPRINT RACE SENZA PUNTI

A Zandvoort sono da poco trascorse le 13 e la sprint race è pronta a partire con innumerevoli colpi di scena. Il primo dei tanti con Pourchaire che per un problema deve rinunciare a partire dalla pole, lasciando la testa della corsa in mano a Hadjar, seguito da Martins e Correa. In pista la pioggia continua a scendere e si decide di iniziare la corsa con una partenza lanciata. Al via Bearman guadagna la terza posizione ma dietro di lui c’è un incidente che coinvolge Maini e Crawford, il pilota della Red Bull si gira in mezzo alla pista e finisce contro le barriere, nel mentre Maini torna in pista e colpisce il compagno di squadra Boshung finendo sopra la sua vettura, i piloti per fortuna stanno bene e viene subito posta la bandiera rossa.

Le procedure per rimuovere le vetture infortunate sono lunghe e si riparte alle 14 sotto una pioggia battente e guidati dalla safety car. Torna la bandiera rossa a soli 18 minuti dal termine della gara. La gara non ripartirà e i punti non saranno assegnati.

LA FEATURE RICCA DI COLPI DI SCENA

Domenica mattina nel circuito olandese. È tutto pronto per dare il via alla feature race di F2 con Crawford davanti a tutti seguito da Hauger e Vesti. Durante il giro di formazione Mason non riesce a partire e resta fermo in griglia, scatterà dalla pitlane. La partenza è lanciata e alla prima curva accade il colpo di scena si gira Vesti, poi Bearman si tocca con Correa e finisce fuori pista insieme a Martins nel mentre ancor prima della partenza Doohan compie un testacoda all’ultima curva del tracciato. Safety car.

Si riparte al quarto giro con Iwasa che cerca di superare Maini e lo colpisce rompendogli l’ala anteriore i due riescono a proseguire e la gara può continuare. 10 secondi di penalità per Correa in seguito al contatto con Bearman. Leclerc inizia la danza dei pit stop sostituendo le gomme da bagnato con le soft. Si fermano anche Mason e Maloney seguiti dai primi tre: Crawford, Haugher e Correa. 10 secondi di penalità per Iwasa dopo il contatto con Maini. All’undicesimo giro Pourchaire con le gomme fredde va contro le barriere, safety car che avvantaggia coloro che ancora non hanno effettuato il pit, nel mentre alle spalle della safety si gira anche Vesti, che perde le due gomme posteriori. La safety rientra al sedicesimo giro davanti a Novalak, Crawford e Maloney. Alla ripartenza Bearman tenta di superare Martins, che lo spinge contro le barriere e è costretto al ritiro. Davanti a loro Maloney supera Crawford.

A metà gara si infiamma la battaglia per la zona punti Nissany viene attaccato prima da Correa, che conquista il punto della decima posizione, poi da Stanek, che a sua volta viene attaccato da Leclerc. 10 secondi di penalità per Martins dopo il contatto con Bearman. Novalak allunga su Maloney, che viene avvicinato da Crawford. La gara termina con la vittoria di Novalak seguito da Maloney e Crawford.

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