
A Treviso punteggio sin troppo pesante rispetto a quanto visto in campo, complice il calo fisico giapponese nel finale.
CRONACA
I nipponici inaugurano la sfida con un multifase tutt’altro che efficace, stoppato dal tenuto di Michele Lamaro. L’Italia dunque decide di andare in touches, si guadagna il vantaggio tramite un maul fermato irregolarmente, poi sceglie nuovamente la rimessa laterale, ma una seguente disattenzione tuttavia condanna al turnover la Nazionale.
Brave Blossoms che tornano nella nostra metà campo perdendo tuttavia il possesso dell’ovale. Gli azzurri dunque tornano immediatamente alla ribalta con il solito schema offensivo, intrapreso da Brex e Garbisi, con quest’ultimo che dopo aver creato un buco nella difesa avversaria serve Varney, alla quale è sufficiente correre fino in fondo per marcare. 7-0 al 7′.
Al 15′ Lamaro e compagni tentano una controruck giudicata irregolare dal direttore di gara, con la punizione che consente agli asiatici di entrare nei nostri 22. Il tallonatore Horie esce con l’ovale dal carrettino mandando a vuoto un difensore, prima di effettuare il passaggio per l’ala Naikabula, finalizzatore dell’azione. Lee non centa i pali: 7-5.
Momento di crisi terminato grazie all’iniziativa di Capuozzo, intrapresa nella nostra metà campo grazie anche ai preziosi sostegni di Allan e Ioane. Il giocatore di Tolosa dopo aver seminato il panico sulla destra del terreno di gioco, tenta un pallonetto in parte forzato vista la massiccia presenza di difensori, nonostante ciò la presenza del sopracitato Ioane consente all’Italia di andare in meta e allungare nel punteggio. Allan Trasforma: 14-5 al 21′.
Momento di dominio territoriale giapponese, reso interminabile fra l’altro grazie ai numerosi tenuti e alla continuità conferita ai possessi. Tuttavia la mancata capacità di concretizzare le occasioni impedisce agli ospiti di segnare punti pesanti, motivo per cui Lee al 31′ opta per la piazzola. Il punteggio resta invariato per un erroraccio, sebbene un paio di minuti a seguire il mediano biancorosso abbia la possibilità di riscattarsi, questa volta senza fallire: 14-8.
Una volta ripreso il gioco i nipponici perdono immediatamente il possesso consentendo ai padroni di casa di tornare alla ribalta. Niccolò Cannone con un pick and go arriva vicinissimo alla marcatura in mezzo ai pali, negata da una stringente difesa, ma il precedente vantaggio regala agli uomini di Crowley 3 agili punti, siglati dal solito Allan dalla piazzola. 17-8.
A tempo scaduto Lorenzo Cannone forza un tentativo di controruck sulla linea di metà campo, dando la possibilità al paese del Sol Levante di accorciare le distanze prima dell’intervallo. Lee persino questa volta non si fa trovare impreparato, centrando i pali da oltre 40 metri.
17-11 in nostro favore all’intervallo.
Gli azzurri marcano per primi nella ripresa grazie alla precisione di Tommaso Allan, capace di sfruttare l’indisciplina del terza linea avversario Fukui in un raggruppamento. 20-11 al 45′.
I Brave Blossoms proseguono la ripresa sulla falsa riga del primo tempo, con tanti palloni di qualità e tanta scaltrezza nel punire l’Italia nei breakdown. Dopo una meta sfiorata, Matsushima è finalmente in grado di coronare tutti gli sforzi della propria squadra con una possente corsa al largo, preceduta da una serie di allarmanti cariche sulla verticale dei raggruppamenti. 20-16.
Lamaro e compagni necessitano di una reazione per tornare a macinare metri come visto ad inizio match. Garbisi esegue un ottimo calcio in grado di riportarci nei 22 avversari, poi il furto del pallone sempre nella metà campo nipponica e la conseguente ripartenza: l’ovale viene spostato dalle parti di Capuozzo, che mantiene vivo il possesso scaricando su Brex, rapido nel servire a sua volta Ioane, ritrovatosi in quel momento sul lato destro del terreno di gioco e finalizzatore. 25-16 al 55′.
Allan senza esitazione aggiunge 3 ulteriori tasselli dalla piazzola grazie alla punizione avversaria: 28-16 al 64′.
Gli asiatici rientrano in partita proprio quando i conti sembravano chiusi. Il mediano di mischia neoentrato è in grado di riportare continuità alle varie offensive, sempre avanzanti a causa della poca densità di difensori azzurri vicino ai raggruppamenti. Una serie di passaggi verso il largo poi è sufficiente per mandare Riley in meta. 28-21.
Drastico crollo nel finale del Giappone, che concede due mete alla Nazionale nei minuti finali, messe a segno rispettivamente da Ioane – autore di una tripletta – e Page-Relo. Ottimo l’impatto dato al match da quest’ultimo nonostante il tardivo ingresso in campo.
Risultato finale: Italia 42-21 Giappone.
I TABELLINI
Italia: 15 Tommaso Allan, 14 Ange Capuozzo, 13 Juan Ignacio Brex, 12 Luca Morisi, 11 Montanna Ioane, 10 Paolo Garbisi, 9 Stephen Varney, 8 Lorenzo Cannone, 7 Michele Lamaro, 6 Sebastian Negri, 5 Federico Ruzza, 4 Niccolò Cannone, 3 Simone Ferrari, 2 Giacomo Nicotera, 1 Ivan Nemer
A disposizione: 16 Luca Bigi, 17 Danilo Fischetti, 18 Pietro Ceccarelli, 19 Dino Lamb, 20 Giovanni Pettinelli, 21 Manuel Zuliani, 22 Martin Page-Relo, 23 Paolo Odogwu
Marcatori Italia
Mete: Varney (5), Ioane (21, 56, 77), Page-Relo (79)
Trasformazioni: Allan (5, 21, 77, 79)
Calci di punizione: Allan (36, 45, 64)
Giappone: 15 Kotaro Matsushima, 14 Semisi Masirewa, 13 Dylan Riley, 12 Tomoki Osada, 11 Jone Naikabula, 10 Lee Seung Sin, 9 Yukata Nagare, 8 Kazuki Himeno ©, 7 Shota Fukui, 6 Michael Leitch, 5 Uwe Helu, 4 Jack Cornelsen, 3 Gu Ji Won, 2 Shota Horie, 1 Craig Millar
A disposizione: 16 Atsushi Sakate, 17 Keita Inagaki, 18 Asaeli Ai Valu, 19 Amanaki Saumaki, 20 Ben Gunter, 21 Naoto Saito, 22 Rikiya Matsuda, 23 Ryoto Nakamura
Marcatori Giappone
Mete: Naikabula (15), Matsushima (51), Riley (70)
Trasformazioni:
Calci di punizione: Lee (33, 40)

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