La sosta estiva volge al termine e la Formula Uno è pronta a riprendere la seconda parte di stagione.
Il primo weekend post giro di boa ci porta a casa del leader del mondiale Max Verstappen, ovvero in Olanda a Zandvoort, su una pista particolare ed entusiasmante, che andremo a scoprire insieme!
STORIA DEL CIRCUITO
Il circuito di Zandvoort è stato inaugurato nel 1939 ed è situato nell’omonima cittadina olandese e molto vicino al mare. Proprio il sito del tracciato fa sì che la pista sia tra le più particolari del mondiale di Formula Uno. Infatti il vento gioca un ruolo fondamentale e spesso trasporta sul circuito la sabbia proveniente dalle spiagge nei dintorni dell’autodromo. Inoltre sono presenti numerosi dislivelli, alcuni di oltre 7 metri che costringono i piloti ad avere una guida molto attenta e curata del circuito olandese.
L’esordio nel campionato di Formula Uno avvenne nel 1952 e fino al 1985 il Gran premio d’Olanda è stato pressoché fisso nel calendario del mondiale eccezion fatta per le edizioni del ’54, ’56, ’57 e ’72.
Dopo il 1985 però il Gran premio olandese fu cancellato dal calendario iridato a causa del degrado del circuito e dello sviluppo urbanistico nei dintorni dell’autodromo che causò dissapori fra i residenti.
Tutto ciò comportò ad una definitiva chiusura dell’impianto che nei successivi decenni finirà nel dimenticatoio e verrà utilizzato per altri scopi.
Tuttavia l’approdo di Max Verstappen in Formula Uno, unito ai suoi ottimi risultati, causò un nuovo interesse del pubblico olandese verso la massima categoria automobilistica e così il comune di Zandvoort si adoperò in prima persona per riportare il GP olandese in calendario.
Il ritorno avviene nel 2021, posticipato di un anno a causa della pandemia del 2020, e così dopo ben 36 anni lo storico gp d’Olanda fa nuovamente parte del mondiale di Formula Uno
IL CIRCUITO
Il tracciato, ampiamente rivisto nella nuova configurazione, prevede una lunghezza di 4259 metri per un totale di 14 curve.
Partendo dal via dopo il lungo rettilineo troviamo l’impegnativa “Tarzanbocht” che subito dopo porta alla “Gerlachbocht” e alla sopraelevata “Hugenholtzbocht”. Successivamente una parte guidata che finisce con il curvone “Scheivlak” che conduce alla “Mastersbocht” per poi proseguire con le “Bocht 9” e “Bocht 10” .
Dopo troviamo un rettilineo che si conclude le due curve consecutive 11 e 12 per poi chiudere con l’ultimo curvone prima del rettilineo del traguardo.
STATISTICHE E RECORD
In 34 edizioni del Gp d’Olanda il record di vittorie per quanto riguarda i piloti appartiene a Jim Clark, vincitore in 4 occasione. Tra le scuderie guida la Ferrari invece con ben 8 affermazioni. Con le vittorie del 2021 e 2022 invece Max Verstappen è il primo pilota olandese a trionfare nel gp di casa. Inoltre il due volte campione del mondo della Red Bull detiene il record sul giro del circuito con il tempo di 1’08″885



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