Quest’oggi scenderanno in campo molti italiani. Le speranze di medaglia sono tutte riposte in Larissa Iapichino. Debutterà il capitano, Gianmarco Tamberi, mentre Marcell Jacobs proverà ad accedere alla finale dei 100 metri. Il programma si apre con la 20km di marca femminile, dove l’Italia è rappresentata da Antonella Palmisano, campionessa olimpica in carica.
20 KM DI MARCIA FEMMINILE
Antonella Palmisano non sarà tra le favorite della gara (per via dei numerosi infortuni che le hanno segnato l’ultimo anno e mezzo), ma proverà sicuramente a carburare in vista degli appuntamenti olimpici del prossimo anno. Le altre due italiane impegnate nella 20 km di marcia sono Eleonora Giorgi e Valentina Trapletti.
Inizia la gara! Partono subito forte le migliori, che si mettono davanti immediatamente. Antonella Palmisano risponde presente e raggiunge il gruppetto di testa, formato da sei unità, che sta prendendo un po’ di margine su tutte le altre. Dopo un primo kilometro molto veloce (4’04”), arrivano due giri in fotocopia sul tempo di 4’20”. Le sette fuggitive stanno mettendo un buon margine tra loro e le inseguitrici. Il ritmo di stabilizza e anche il quarto kilometro va via in 4’19”. Al nono giro, Antonella inciampa in curva, cade e perde un po’ di terreno dalle primissime. Comunque nessun allarmismo: la pugliese rientra molto velocemente nel gruppetto di testa. A cinque giri dalla fine, la spagnola Perez attacca e stacca tutte. La Montag è la prima delle inseguitrici, poi il gruppo da quattro dov’è presente anche la Palmisano. Al diciottesimo kilometro, Antonella guadagna cinque secondi su Gonzales e Morejan, portandosi in terza posizione. Vince la spagnola Perez, seconda l’australiana Montag. La medaglia di bronzo va a una superlativa Antonella Palmisano! Tripudio spagnolo: dopo la vittoria di Martin nella 20 km maschile, arriva anche quella di Perez nella 20 km femminile. Un movimento che sta crescendo tanto negli ultimi anni. Gli iberici e le iberiche saranno sicuramente da tenere d’occhio in vista di Parigi 2024.

QUALIFICAZIONI LANCIO DEL DISCO FEMMINILE
Il gruppo A del disco femminile apre la giornata di gare nello stadio. Daisy Osakue è inserita in questo raggruppamento. Sandra Perkovic, al primo lancio, supera la misura per la qualificazione diretta alla finale, lanciando per 65,62 metri. Osakue esordisce con un nullo. La statunitense Allmann compie un ottimo lancio (67,14 metri) e si qualifica alla finale. Buone anche le misure di Ca (63,34), Feng (63,97) e Craft (63,42). Tutte le altre sono molto staccate. Non bene Osakue: solo 58,77 metri per lei al secondo tentativo. La cinese Feng si assicura la finale con 65,68 metri. Daisy fa 61,31 con l’ultimo lancio. Questa misura le garantisce la settima posizione nel raggruppamento. Non resta che attendere i risultati del secondo gruppo. Con un po’ di fortuna, Osakue centra l’accesso alla finale. Daisy, infatti, entra con l’ultima misura disponibile. Le qualificate alla finale: Perkovic, Allmann, Feng, Ca, Craft, Van Klinken, Pudenz, Osakue, Robert-Machon, Vita, Tausaga e Morales.

BATTERIE 400 METRI FEMMINILI
È subito il momento di Alice Mangione, che prende parte alla prima batteria. La polacca Kaczmarek stravince in 50″02. Purtroppo non c’è nulla da fare per l’azzurra, che chiude in sesta posizione, dunque viene eliminata. Klaver vince la seconda batteria in 50″53. Più lenta la terza: Williams rallenta negli ultimi trenta metri e chiude in 50″79. La quarta batteria è jamaicana, con Pryce che chiude in 50″38. Nella quinta c’è molta compattezza, ma anche “lentezza”: vince Adeleke in 50″80. L’ultima serie va alla Paulino. La dominicana corre in scioltezza 49″90. Ecco le qualificate alle semifinali: Kaczmarek, Bolingo, MacLeod, Klaver, Pipi, Gogl-Walli, Irby-Jackson, Williams, Moran, Van der Walt, Pryce, Gomez, Scott, Mawdsley, Aguilar, Adeleke, Mikos, Petrilzkova, Paulino, Ohuruogu, Vondrova, Morauskaite, Young e Diggs.

EPTATHLON: SALTO IN LUNGO
Katarina Johnson-Thompson stravince anche la prova del salto in lungo. La britannica balza al comando della classifica generale, scavalcando la Hall. Male Brooks, che salta tre volte nullo e perde qualsiasi speranza di medaglia.
BATTERIE 400 METRI MASCHILI
Davide Re prenderà parte alla quarta batteria. Gardiner conquista la prima serie in 44″65. Sato, secondo, firma il Record Nazionale in 44″67. Van Nierek vince la seconda batteria in 44″57. Il norvegese Ingvaldsen conquista la terza con un buonissimo tempo (44″38). Ora è il momento di Davide Re. Partirà dalla corsia 4. Buona gara dell’azzurro che riesce a centrare la qualificazione grazie a un buon tempo (45″07). Chiude in quarta posizione, con il primato stagionale. Watson vince la quinta batteria con un tempo altino: 44″78. L’ultima va a Ndor in 44″72. Questi sono i semifinalisti: Gardiner, Sato, Molnar, Van Nierek, Ingvaldsen, Hudson-Smith, Bonevacia, Norwood, Richards, James, Sato, Bailey, Hall, Watson, Nakajima, Ndori, Re, Kebinatshipi, Nene, Joseph, Barnes, Doom, Borlèe e Scotch.

QUALIFICAZIONI SALTO IN ALTO MASCHILE
Sono ben tre gli azzurri in gara: Marco Fassinotti, Gianmarco Tamberi e Stefano Sottile. Inizia male Fassinotti, che sbaglia a 2,14. Bene, invece, Sottile. Buon salto al secondo tentativo a 2,14 per Marco. Ancora non carbura il torinese: errore a 2,18. Al contrario, Sottile molto bene, senza errori. Fassinotti altissimo al secondo tentativo. Finalmente Marco! Molto bene a 2,22. Malino Sottile, che sbaglia. Perfetto il primo salto di Tamberi. Purtroppo sbaglia ancora Stefano: ora è spalle a muro. Sottile si salva all’ultimo tentativo: gli italiani sono ancora in lizza per la finale! Errore per tutti gli italiani al primo salto a 2,25. Fassinotti e Tamberi avanzano. Sottile sbaglia nuovamente. Ora ha bisogno di un gran salto al terzo tentativo. Purtroppo non c’è nulla da fare: il mondiale di Stefano Sottile termina qui. Errore di Fassinotti a 2,28. Tamberi sbaglia completamente la rincorsa e non salta nemmeno. Al secondo tentativo, Fassinotti salta bene. Gimbo ancora non c’è. L’ultimo tentativo è quello buono, per Gianmarco. Con questa misura, entrambi accedono alla finale! Che sofferenza, però! Per la prima volta nella storia, l’Italia avrà due atleti all’ultimo atto della gara del salto in alto. Ecco i finalisti: Barshim, Harrison, Woo, McEwen, Tamberi, Fassinotti, Protsenko, Starc, Zayas, Kobielski, Akamatsu, Poyte e Doroshchuk.

BATTERIE 400 OSTACOLI MASCHILI
Iniziano le batterie dei 400 ostacoli! La prima va a Dos Santos in 48″12. McMaster, in scioltezza, fa registrare un buon 48″48 per vincere la seconda batteria. Ora tocca ad Alessandro Sibilio. Il napoletano partirà dalla corsia 5. Karsten Warholm e Happio saranno gli avversari più duri per l’azzurro. È proprio il francese a vincere la batteria. Bene Sibilio, quarto. Adesso è il momento del campione italiano, Mario Lambrughi, che scatta dalla corsia 5. Vince Abuaku in 48″32. Lambrughi riesce a passare il taglio nonostante la sesta posizione. L’ultima batteria viene dominata da Benjamin in 48″36. I qualificati alle semifinali: Dos Santos, Vaillan, Bonvin, Xie, McMaster, Magi, Bassitt, Mukhobe, Happio, Warholm, Sibilio, Hemeida, Abuaku, Allen, Clarke, Nathaniel, Lambrughi, Watrin, Benjamin, Kurokawa, Drummond, Copello, Hyde e Agyekum.

EPTATHLON: LANCIO DEL GIAVELLOTTO
Anouk
BATTERIE 100 METRI FEMMINILI
Zaynab Dosso partirà nella quinta batteria. La prima va alla Alfred in 11″ netti. Falsa partenza per Garcia nella seconda serie: squalificata. Brown vince in 11″01. La polacca Swoboda conquista la terza batteria. Shericka Jackson domina la sua serie. Ora tocca a Zaynab Dosso. Partirà dalla corsia 5. Doppia falsa partenza: Tsimanouskaya e Lansiquot partono prima dello sparo. A farne le spese è la britannica, squalificata, almeno in un primo momento. Infatti, viene fatta gareggiare sub iudice. Molto bene Zaynab, che eguaglia il record italiano. In attesa della decisione sulla Lansiquot, la Dosso, al momento, è qualificata alle semifinali. L’ultima batteria va alla Fraser Pryce. In ogni caso, l’azzurra avanza al turno successivo! Le semifinaliste sono: Alfred, Neita, Bass, Asher-Smith, Brown, Bestuè, Swoboda, Davis, Seedo, Jackson, Dosso, Luckenkemper, Ahye, Richardson, Morrison, Ta Lou, Forbes, Takacs, Fraser Pryce, Kambundji, Hobbs, Frey, Rosius e Chukwuma.

BATTERIE 110 OSTACOLI MASCHILI
La prima batteria viene vinta da Parchment, un po’ titubante in partenza. Fofana è nella seconda serie. Non parte bene, ma si riprende nella seconda parte di gara. Chiude quarto. Bravo, Hassane! Lorenzo Simonelli prende parte a questa terza batteria. Inizio ottimo per l’azzurro, che chiude in 13″50. Quarta posizione finale. Buona prova anche per Lorenzo! Holloway stravince la penultima batteria. La quinta serie va a Ojora. Questi sono i semifinalisti: Parchment, Llopis, Zhoya, Tinch, Fofana, Belocian, Simonelli, Mendy, Crittenden, Czykier, Pereira, Izumiya, Ojora, Holloway, Trajkivic, Rodrigues, Joseph, Takayama, Roberts, Hrelja, Bennett, Kwaou-Mathey, Alyouha e Cherubin.

I PROSSIMI APPUNTAMENTI
Nel pomeriggio, dalle 16:35, apriranno le danze le semifinali dei 100 metri (in cui sarà impegnato Marcell Jacobs). Poi toccherà a Larissa Iapichino nel salto in lungo femminile e alle semifinali dei 1500 metri (sia maschili che femminili) con Sabbatini, Cavalli e Arese. Prima della finale dei 100 metri ci sarà quella dei 10.000 metri con Yeman Crippa in cerca di conferme.
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