Motogp – Gran Premio d’Austria: Esaminiamo tutte le caratteristiche del circuito.

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Il Red Bull Ring è un circuito automobilistico e motociclistico situato in Austria, precisamente nella regione Stiria.
Il tracciato è stato costruito nel 1969, chiamato inizialmente Österreichring,
rinominato poi A1-Ring negli anni novanta. Dopo ben 19 anni di inattività è stato riaperto il 15 maggio 2011 per ospitare il Gp d’Austria della Formula1 e successivamente, nel 2016, è stato inserito nel calendario della MotoGP.
Il simbolo del circuito, diventato oggi “Redbull Ring”, è naturalmente la statua del toro, che pesa 70 tonnellate e “domina” il circuito.

SCENDIAMO IN PISTA

Il circuito è lungo 4.318 metri e presenta 11 curve, 8 a destra e 3 a sinistra.
La caratteristica principale è la presenza di curve cieche e veloci, che favoriscono i sorpassi e quindi, di conseguenza, lo spettacolo.
Il rettilineo misura 626 metri; per una maggiore sicurezza, in curva 2, è stata inserita una chicane realizzata da Hermann Tilke, a seguito di un brutto incidente tra Morbidelli e Zarco.
Durante le prime 4 curve si presentano le frenate più dure, in particolare la 4. Terminato il primo settore inizia, con curva 7, il secondo che è caratterizzato da una salita che culmina con curva 9. Poi giù in discesa verso curva 10, che porta sul rettilineo finale.

I RECORD DEL TRACCIATO

Nel 2022 vinse Pecco Bagnaia su Ducati, alle sue spalle arrivarono Fabio Quartararo su Yamaha e Jack Miller su Ducati.
Il record della pista appartiene a Jorge Martin su Ducati Pramac con un tempo di 1’29’’854 nel 2022.

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