Le vacanze sono giunte al termine, ed è arrivato il momento di salire in sella e correre per le vie di Silverstone.
Il circuito è situato a pochi passi dal villaggio di Northamptonshire in Inghilterra. Durante la seconda guerra mondiale (1943), Silverstone nacque come aeroporto militare, per poi essere utilizzato, nel dopoguerra, come un normale aeroporto di linea.
Il primo campionato, che ha portato Silverstone in calendario, è stato quello della Formula1; il primo gp si svolse esattamente il 13 maggio del 1950. Dal 1977 al 1986 ha ospitato le tappe del motomondiale, per poi tornare in calendario nel 2010, quando sostituì Donington.

IL DISEGNO DEL TRACCIATO
Il tracciato è situato tra due contee, la prima metà si trova nel Buckinghamshire, l’altra, come detto, nel Northamptonshire.
Silverstone è la pista inglese più veloce del campionato, ed è famosa per la variabilità metereologica.
Il circuito misura 5.900 metri, quindi oltre ad essere il più veloce, è anche il più lungo del motomondiale.
Presenta 18 curve, 10 a destra e 8 a sinistra, ha una larghezza di 15 metri e un rettilineo lungo 770 metri.
SCENDIAMO IN PISTA
Il circuito è caratterizzato da parti estremamente difficili come ad esempio le curve 2 – 3 – 4 – 5 – 6, sequenza di curve chiamato lo “snake” ossia il “serpentone”,
queste manovre richiedono molto sforzo fisico, dovendo i piloti fare molto movimento nel piegarsi a destra e a sinistra velocemente.
Durante il rettilineo tra la staccata 6 e 7 notiamo un’ottima accelerazione che favorisce i sorpassi.
La curva più impegnativa è sicuramente la “Stowe”, cioè curva 7, perché si raggiunge la velocità massima.
La 8 e la 9 sono molto strette,
includono due “rampini” a destra e sinistra.
La 11 e 12 si percorrono a velocità sostenuta, portando velocemente i piloti alla 13, la quale è super impegnativa, perché bisogna, quasi, fermare la moto e ripartire.
La scorrevolezza è il punto chiave nelle curve 16 e 17, 180 gradi a sinistra e 180 a destra, bisogna infatti trovare la traiettoria ideale per poterle percorrere al meglio.
La 17 in particolare è fondamentale perché da accelerazione e spinta per il curvone finale.

I RECORD DI SILVERSTONE
Il record di vittorie, per quanto riguarda il “gp di Gran Bretagna, appartiene a Valentino Rossi, che è a quota 8 successi nella classe regina, dopo la vittoria del 2015 ottenuta proprio a Silverstone, che si somma alle 7 ottenute a Donington.
Il record della pista appartiene a Johann Zarco, che in sella alla sua Ducati Pramac, ha conquistato la pole nel 2022 con il tempo di 1’57’’767.
Il giro più veloce in gara, invece, è di Alex Rins, ottenuto l’anno scorso in sella alla Suzuki 1’59″346.


Lascia un commento