IL VATE DELLO SPORT

Correva l’anno 1982, Francesco De Gregori pubblica l’album Titanic, con all’interno questa traccia, una lettera a cuore aperto ad un piccolo calciatore, Nino, che affronta tutti i problemi della carriera calcistica di un attaccante. “Non aver paura di sbagliare un calcio di rigore” canta De Gregori, infatti molti sono stati i rigori sbagliati nella storia del calcio, riviviamo allora i più famosi e decisivi.

ROMA-LIVERPOOL 1984

È la finale di Coppa dei Campioni, la Roma gioca in casa all’Olimpico contro il battaglione inglese del Liverpool. Il risultato è sull’1-1, Neal ha aperto le marcature e Pruzzo ha pareggiato, si arriva quindi ai calci di rigore. Bruno Conti sbaglia, e anche Ciccio Graziani spara il rigore decisivo alto sopra la traversa, regalando la coppa al Liverpool. Un boccone amarissimo che difficilmente andrà giù ai romanisti.

ITALIA-BRASILE 1994

Finale del Mondiale USA ’94, contro il Brasile, l’Italia vuole vendicare la finale persa nel 1970 in Messico contro i verdeoro. I tempi regolamentari finisco 0-0, in un caldo torrido i giocatori sono esausti, Baresi è quasi infortunato e tutte le speranze degli Italiani che stanno guardando la partita dal Vecchio Continente sono riposte nel Divin Codino, Roberto Baggio. Si sa però, il calcio è cattivo e proprio il rigore decisivo viene sbagliato da Baggio, il Brasile vince il suo quarto mondiale, mentre Roberto quella partita se la sognerà per sempre.

ITALIA-FRANCIA 2006

La finale di un Mondiale iconico, Zidane che colpisce Materazzi con una testata facendosi espellere, la parata miracolosa di Buffon su Zidane di testa, e Materazzi che si alza nel cielo di Berlino per pareggiare il gol su rigore di Zizou. Ancora una volta calci di rigore, ma la fortuna questa volta tifa per noi, Trezeguet spara sulla traversa il secondo rigore per la Francia, d’ora in poi nessuno sbaglierà più, compreso Fabio Grosso che regala all’Italia intera una notte magica. I rigori finalmente ci sorridono.

Sono tanti i rigori amari nel calcio, ma una cosa sarà sempre certa, come dice De Gregori, “non è mica da questi particolari che si giudica un giocatore”, e per tirarli ci vuole molto coraggio, infatti i rigori li sbaglia solo chi ha il coraggio di tirarli.