F2 & F3: un weekend sorprendente in Ungheria

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LA SPRINT RACE IN F3 SI TINGE DI TRICOLORE

Sono le 9:50 e sul circuito dell’Hungaroring inizia la Sprint Race della F3 Minì parte in prima posizione ma alla prima curva viene attaccato e superato da Bedrin, Mansell dietro di loro cerca di mantenere la sua terza posizione su Bortoleto che lo attacca. Bandiera gialla, Montoya procede lentamente, foratura dopo il contatto con Smith ma riesce a rientrare al pit. Al terzo giro battaglia tra Colapinto, Tsolov e O’Sullivan per la settima posizione, che viene conquistata dal pilota Mp. Nel mentre Cohen è costretto al ritiro, in pista Bortoleto supera Mansell, è terzo, il pilota della Campos numero 34 viene attaccato anche da Aron, che però va largo e non riesce a portare a termine il sorpasso. Al giro numero 8 Minì attacca Bedrin, lo supera e conquista la prima posizione. Penalità di 10 secondi per Barter, per aver causato una collisione. Contatto tra Tsolov e O’Sullivan per l’ottava posizione, riesce a superarlo ma rompe l’ala e alla curva successiva compie bloccaggio, ma la macchina non va e rientra ai box. Nel mentre in pista c’è una macchina ferma, è quella di Montoya, bandiera gialla e virtual safety car che dopo poco diventa safety car. Al diciassettesimo giro si riparte Aron attacca Mansell, si toccano e lo supera, dietro di loro il caos, dopo un contatto Marti si gira in mezzo la pista, Tsolov va lungo e scivolano in fondo. Virtual safety car, ma solo fino all’inizio del diciottesimo giro. Inizia il diciannovesimo giro Bedrin viene attaccato da Bortoleto per la seconda posizione, ma Aron dietro di loro si avvicina. All’ultima curva Bortoleto supera Bedrin. Alla bandiera a scacchi Minì sfreccia per primo, seguito da Bortoleto e Bedrin.

📸 sporticily

HAUGER TORNA ALLA VITTORIA IN F2

Inizia anche la Sprint Race della Formula Due con Kush Maini davanti a tutti seguito da Dennis Hauger e Jehan Daruvala. Si spengano i semafori, la gara è pronta a partire. Hauger in curva uno supera Maini, preso poi anche da Iwasa e da Bearman. Vesti combatte con Hadjar e Doohan per l’ottava piazza, che viene guadagnata dal pilota della Hitech. Maini tenta di riprendere la posizione su Bearman e ci riesce, approfitta della situazione Pourchaire, attacca anche lui il pilota della Prema. Iwasa si avvicina al leader della corsa, Hauger, mentre dietro di lui Maini si inizia a far vedere. La gara procede tranquilla, ma la vera domanda è inerente a come i piloti riusciranno a gestire le gomme fini alla fine dei 28 giri. Undicesimo giro, Novalak sbaglia e in curva 1 prende Boshung, che a sua volta prende Leclerc, che a differenza degli altri due riesce a continuare, cercando di risalire dalla penultima posizione. Virtual safety car. Si riparte al tredicesimo giro con Pourchaire che supera Bearman. Correa rientra ai box per alcuni problemi ma riesce a ripartire in fondo allo schieramento. Iwasa chiede al team di poter spingere, la risposta è affermativa e il pilota giapponese recupera sette decimi al norvegese in prima posizione. Penalità per Correa, 5 secondi per lui per essere andato troppo veloce in pista. Iwasa è pronto ad attaccare Hauger per la vittoria, come finirà? Porchaire supera Maini, è terzo, l’indiano viene superato anche da Bearman. Nel mentre Hauger allunga su Iwasa, è quasi a 3 secondi. Bearman supera Pourchaire, è terzo.

Hauger vince davanti a Iwasa e a Bearman.

UNA GARA “TRANQUILLA” IN F3

È mattina presto in Ungheria e la Formula tre è pronta a schierarsi in pista per dare il via alla gara più importante del weekend, la feature race. Ad occupare la prima posizione si trova O’Sullivan, seguito da Beganovic e Fornaroli. Bandiera verde, semafori spenti, inizia la gara. Alla partenza le prime posizioni restano uguali, mentre nelle retrovie Mini scivola sempre più indietro, arrivando fino alla quindicesima piazza. Mentre Montoya cambia il musetto, Colapinto prende la terza posizione di Fornaroli, O’Sullivan davanti a loro allunga sul compagno di squadra. Frederick si ritira per problemi alla sospensione. Anche Goethe e Aron superano il pilota italiano della Trident che occupa la sesta posizione. Dietro di lui Martì supera Bortoleto e si porta velocemente alle spalle dell’italiano riuscendo a prendere anche la sua posizione. Arriva la bandiera a scacchi O’ Sullivan vince davanti a Beganovic e Colapinto

DOOHAN, VESTI E MARTINS I PROTAGONISTI DELLA FEATURE RACE DI F2

Nella mattinata di domenica all’hungaroring prende il via la feature race della formula due con Doohan in pole affiancato da Martins e di fronte a Iwasa. Si spengono i semafori, la gara è pronta a partire. Doohan riesce a mantenere la sua prima posizione, ma alle sue spalle si trova il primo in campionato Vesti, che da quarto è passato subito in seconda piazza. La gara procede per lo più tranquilla con Doohan, Vesti e Martins in testa, ma al terzo giro Novalak si ferma in curva 4. Pochi giri più tardi inizia la danza dei pit stop con Maloney, il primo a cambiare gomme, che sceglie di montare le medie. Lo seguono gli altri, tranne i primi che continuano a registrare tempi buoni. I primi tre decidono di fermarsi più tardi possibile, vesti al ventitreesimo passaggio, Martins al numero ventiquattro e Doohan al venticinque. E se davanti i posti restano per lo più invariati, Iwasa risale e guadagna la quinta e la quarta posizione. I giri passano e si giunge alla bandiera a scacchi, Doohan vince davanti a Vesti e a Martins.

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