La Superbike fa tappa nello splendido circuito di Imola per il penultimo weekend di gara prima della pausa. È il meteo a farla da padrone, con i piloti che sono costretti a chiedere addirittura l’accorciamento di Gara 2 da 19 a 15 giri per il troppo caldo e per il conseguente eccessivo sforzo fisico.
GARA 1: È SEMPRE BAUTISTA
Non c’è modifica che tenga e, nonostante una Ducati “penalizzata” di 250 giri in seguito alle lamentele degli avversari, Alvaro Bautista vince la prima gara del weekend.
Le prime fasi sono concitate, con lo spagnolo insidiato dal solito, e mai arrendevole, Toprak Razgatlioglu. Alla fine è Bautista a prendere la leadership della gara, senza più cederla, andando a conquistare l’ennesima vittoria stagionale.
Sul podio Razgatlioglu e Rea, che ottengono il massimo possibile. Seguono 4 italiani, nell’ordine: Locatelli, Rinaldi, Petrucci e Bassani. Con Baz, Lowes e Redding a concludere la top 10.
SUPERPOLE RACE: RAZGA È SPLENDIDO, BAUTISTA 2°
Andrea Locatelli comanda gran parte della Superpole Race, prima di doversi arrendere allo strapotere della coppia Bautista-Razgatlioglu. Lo spagnolo e il turco fanno vita ad una delle gare più belle, se non la più bella, della stagione.
È il turco a spuntarla con un sorpasso bellissimo, andando così a vincere la terza gara stagionale. Sul podio i già citati Bautista e Locatelli.
4° Rea, a punti Rinaldi, Bassani, Lowes, Petrucci e Redding.
GARA 2: ANCORA RAZGATLIOGLU, SCIVOLA BAUTISTA
Gara 2 offre il primo colpo di scena dopo pochissime curve. Il leader indiscusso del mondiale Alvaro Bautista scivola e lascia agli altri il “divertimento”.
Razgatlioglu prende il primo posto e prova la fuga, senza però riuscire, perché viene ripreso (e sorpassato) da Axel Bassani, che per gran parte della gara sogna la prima vittoria di carriera, deve però subire la risalita del turco che torna davanti a tre giri dal termine salutando la compagnia e andando a vincere la quarta gara stagionale, la prima “lunga” di stagione.
Completano il podio uno splendido Axel Bassani e Jonathan Rea. Seguono Locatelli e Rinaldi, 6° al traguardo Bradley Ray, al miglior risultato in carriera.




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